tumore pancreas post intervento dritte e consigli
Inviato: gio 2 feb 2023, 17:56
Vorrei condividere la mia storia (ho 53 anni), e allo stesso tempo chiedere, per chi lo ha fatto, quali conseguenze ha lasciato l'intervento.
Nell'aprile 2021, grazie ad un controllo casuale, scopro di avere un adenocarcinoma alla testa del pancreas, lesione di circa 30mm. Fortunatamente per la collocazione resecabile. Subito incontro il chirurgo all'Humanitas, che mi indirizza al S. Raffaele per essere arruolato al protocollo PACT21 (mFOLFIRINOX versus PAXG). Mi sottopongo a 12 cicli di chemio, sopportati discretamente dopo alcune difficoltà iniziali e finali. Forte neuropatia alle mani e ai piedi purtroppo ancora presente. A dicembre vengo operato all'Humanitas e a marzo vengo sottoposto a 15 cicli di radio con assunzione di Capecitabina. Chiudo il tutto il 31 marzo 2022: da lì solo controlli.
Percorso impegnativo ma vissuto riuscendo comunque a fare un sacco di cose. Un'esperienza di vita che avrei evitato ma che certamente mi ha dato e sta dando tanto. Anche grazie ad medici fantastici (e infermieri/i) che mi hanno seguito. Ma anche grazie ai tanti "compagni di chemio" che mi hanno condiviso tante esperienza davvero uniche.
Ora ad una anno dall'intervento anche la terza tac di controllo non evidenzia nulla e i valori del sangue sono nella norma. Faccio una vita normale anche se sono passato da 80kg ai 65 kg attuali (e non riesco a mettere su peso). In generale sto bene: dopo circa 6 mesi di assestamento (dormivo poco, mi affaticavo molto, avevo poco appetito ecc.) ora sto abbastanza bene. Ho ricominciato anche a fare un po' di sport, riesco a dormire con maggiore regolarità, mangio con appetito. Mi sono rimasti fastidi addominali per la ferita dell'intervento, sento l'intestino in perenne stato di "brontolamento", patisco la neuropatia come effetto (ormai permanente) della chemio. Di testa mi sento più sereno, anche se ad ogni tac di controllo mi avvicino con una certa ansia per il timore di dover ricominciare a combattere con una recidiva. Dire che sia tutto tornato come prima mi è impossibile. Anche solo per la necessità di assumere Creonipe ad ogni pasto. Fisicamente non sono lo stesso, non dico tanto peggio, ma il mio corpo mi segnala fastidi che mai avevo avuto. Non mi lamento perchè so, per dirla con le sane parole del medico che mi fece la biopsia, di aver avuto una "botta di culo". Prima di ogni Tac di controllo vado un po' in ansia perchè sono consapevole che una recidiva non è improbabile, ma la voglia di vedere i miei figli crescere mi dà tanta forza.
Allo stesso tempo mi rendo conto che è fondamentale vivere ogni giorno come un regalo e con tanta speranza a fiducia. Che vale la pena lottare e mai perdere la speranza!
Mi piacerebbe sapere chi ha passato, o sta passando quanto ho vissuto come vive questa fase della vita: quali le problematiche più comuni, come affrontarle... quali consigli. Grazie per le vostre parole.
Nell'aprile 2021, grazie ad un controllo casuale, scopro di avere un adenocarcinoma alla testa del pancreas, lesione di circa 30mm. Fortunatamente per la collocazione resecabile. Subito incontro il chirurgo all'Humanitas, che mi indirizza al S. Raffaele per essere arruolato al protocollo PACT21 (mFOLFIRINOX versus PAXG). Mi sottopongo a 12 cicli di chemio, sopportati discretamente dopo alcune difficoltà iniziali e finali. Forte neuropatia alle mani e ai piedi purtroppo ancora presente. A dicembre vengo operato all'Humanitas e a marzo vengo sottoposto a 15 cicli di radio con assunzione di Capecitabina. Chiudo il tutto il 31 marzo 2022: da lì solo controlli.
Percorso impegnativo ma vissuto riuscendo comunque a fare un sacco di cose. Un'esperienza di vita che avrei evitato ma che certamente mi ha dato e sta dando tanto. Anche grazie ad medici fantastici (e infermieri/i) che mi hanno seguito. Ma anche grazie ai tanti "compagni di chemio" che mi hanno condiviso tante esperienza davvero uniche.
Ora ad una anno dall'intervento anche la terza tac di controllo non evidenzia nulla e i valori del sangue sono nella norma. Faccio una vita normale anche se sono passato da 80kg ai 65 kg attuali (e non riesco a mettere su peso). In generale sto bene: dopo circa 6 mesi di assestamento (dormivo poco, mi affaticavo molto, avevo poco appetito ecc.) ora sto abbastanza bene. Ho ricominciato anche a fare un po' di sport, riesco a dormire con maggiore regolarità, mangio con appetito. Mi sono rimasti fastidi addominali per la ferita dell'intervento, sento l'intestino in perenne stato di "brontolamento", patisco la neuropatia come effetto (ormai permanente) della chemio. Di testa mi sento più sereno, anche se ad ogni tac di controllo mi avvicino con una certa ansia per il timore di dover ricominciare a combattere con una recidiva. Dire che sia tutto tornato come prima mi è impossibile. Anche solo per la necessità di assumere Creonipe ad ogni pasto. Fisicamente non sono lo stesso, non dico tanto peggio, ma il mio corpo mi segnala fastidi che mai avevo avuto. Non mi lamento perchè so, per dirla con le sane parole del medico che mi fece la biopsia, di aver avuto una "botta di culo". Prima di ogni Tac di controllo vado un po' in ansia perchè sono consapevole che una recidiva non è improbabile, ma la voglia di vedere i miei figli crescere mi dà tanta forza.
Allo stesso tempo mi rendo conto che è fondamentale vivere ogni giorno come un regalo e con tanta speranza a fiducia. Che vale la pena lottare e mai perdere la speranza!
Mi piacerebbe sapere chi ha passato, o sta passando quanto ho vissuto come vive questa fase della vita: quali le problematiche più comuni, come affrontarle... quali consigli. Grazie per le vostre parole.