Aimac - Forum sul tumore

Luna86 ha scritto: lun 16 ott 2023, 20:25 Ciao Fenice. In questi giorni dello scorso anno iniziava l'incubo. Mia mamma di 59 anni aveva scoperto quella maledetta bestia che in 40 giorni ce l'ha portata via. Lei era, ed è, il mio esempio di forza, di coraggio ma anche di dolcezza e amore che solo una mamma può dare. mi manca infinitamente e ancora mi fermo a chiedermi se è successo davvero. In questi mesi è il suo ricordo che mi ha dato la forza, lei avrebbe voluto che portassi avanti la mia vita al meglio e che fossi felice, i genitori e le persone che ci vogliono bene questo vogliono.

Puoi piangere perché se n'è andata o puoi sorridere perché ha vissuto. Puoi chiudere gli occhi e pregare perché ritorni o puoi aprirli e vedere tutto ciò che ti ha lasciato. Puoi voltare le spalle al domani e vivere come ieri o puoi essere felice per il domani a causa di ciò che hai vissuto ieri. Puoi ricordarti di Lei perché non c'è più o conservare il suo ricordo e farlo vivere. Puoi piangere e chiudere la tua mente o puoi fare ciò che Lei avrebbe voluto tu facessi: sorridi, vivi la vita, ama e va avanti

Luna86 ha scritto: lun 16 ott 2023, 20:25 Puoi piangere perché se n'è andata o puoi sorridere perché ha vissuto. Puoi chiudere gli occhi e pregare perché ritorni o puoi aprirli e vedere tutto ciò che ti ha lasciato. Puoi voltare le spalle al domani e vivere come ieri o puoi essere felice per il domani a causa di ciò che hai vissuto ieri. Puoi ricordarti di Lei perché non c'è più o conservare il suo ricordo e farlo vivere. Puoi piangere e chiudere la tua mente o puoi fare ciò che Lei avrebbe voluto tu facessi: sorridi, vivi la vita, ama e va avanti

AuroraVento ha scritto: lun 16 ott 2023, 22:34 Sì Luna, è un messaggio bellissimo...

Cara Fenice,
Anche noi un anno fa eravamo alle prese con i controlli post prima diagnosi....che periodo terribile e quanta sofferenza...però....
più passa il tempo (il 22 ottobre sono 6 mesi) e più questo dolore vissuto mi sta aiutando ad apprezzare quello che di buono ho ora. Ho vissuto talmente tanto male i 7 mesi di malattia con scadenza di morte che anche se la sua assenza è dolorosa, adesso mi faccio una ragione che è successo (ogni tanto mi chiedo...ma davvero è successo a noi????) e apprezzo tutto quello che prima davo x scontato. Faccio i conti con la preoccupazione per mamma che sicuramente sta affrontando una ripresa più complessa...ma tutto sommato la vita va avanti e riesco a rimanere nel presente. Penso a lui tutti i giorni, ora inizio a farlo con il sorriso e non solo collegandolo alla condizione che aveva durante la malattia che è stata la parte più straziante. È come se mi fossi fatta una ragione x la sua morte, perché può succedere di tutto e le disgrazie sono tante intorno a noi, ma quella fragilità, quel malessere che aveva...sono immagini che preferisco non far riaffiorare.....poi è ovvio siamo umani, un pianto ogni tanto e si riparte!

Sono davvero grata alla vita