Noi e il cancro ... parliamone ...
Inizio questa esperienza nel forum dicendo grazie a tutti, per il coraggio che avete mostrato parlando di cose molto personali e profonde, grazie perchè infondete coraggio. La mia è la storia di un figlio con una madre che dopo un carcinoma allo stomaco, ha avuto una recidiva al colon e lunedì inizierà la chemio..di nuovo. certo psicologicamente è dura da affrontare, ricascarci di nuovo nell'incubo quando sembravi esserne uscito...ma ai momenti di sconforto, che credo accompagnino tutti noi,seguono dei momenti di ferma convinzione di combattere di nuovo al fianco di mia madre..al suo fianco..perchè mi vedo come un preparatore atletico all'angolo del ring, dove il proprio atleta dovrà affrontare l'incontro in prima linea, e lui li ad assecondarlo, incoraggiarlo,dirgli di mantenere la concentrazione,di non mollare, di tenere il corpo in movimento e i riflessi pronti per schivare i colpi...ci vuole una fiducia reciproca enorme...anche quando tutto sembra vacillare...la battaglia va preparata...a tavolino con strategie e mosse da seguire...io e mia mamma ci mettiamo insieme leggiamo i libretti informativi dell AIMaC, cerchiamo nuovi spunti su internet, studiamo le diete, gli effetti collaterali...e ci fidiamo lìun dell'altro..se io gli dico una cosa lei mi segue..e viceversa..nei momenti bui e tristi...quelli di dolore..la mia voce la guida..la fa respirare quando si sente soffocare..allevia i dolori della pancia...a volte la fa arrabbiare...non so dove arriveremo so solo che lo faremo insieme...aprite la mente e il cuore...imparate a conoscere voi stessi i vostri limiti...imparate a conoscere il nemico i suoi punti di forza...ora combattete, non mollate, prendete fiato e ricominciate...ma regalatevi anche momenti di tenerezza infinita, di tranquillità...di semplicità...tenete viva la mente e il corpo vi seguirà.
a presto
a presto
Armando, è molto bello il modo in cui parli e in cui reagisci alla malattia. Leggere le tue parole dà forza anche a noi che viviamo una situazione simile. Io cerco di fare il possibile per mia mamma ma certe volte mi sembra non sia mai abbastanza. Mi ritrovo a pensare ai miei problemi, alla mia vita, ai miei bambini e mi sembra quasi di dimenticarmi di lei e del suo stato. Soprattutto quando vedo che sta bene. Poi mi fermo a riflettere e capisco che tutti questi sentimenti, queste ansie sono dovute a questa brutta bestia che mette in luce tutte le nostre incertezze e debolezze. Perchè è una cosa più grande di noi e ci rende piccoli piccoli. Solo quando mia madre mi dice "Grazie. Non pensare a me ora, stai con i bambini" capisco che lei ha capito tutto e che comunque sia, nonostante la malattia, è sempre lei la più forte. Tra l'altro mi sento in colpa per mio padre perchè in tutta questa storia, con il fatto che è un uomo abbastanza indipendente e in grado di pensare a se stesso, mi sono concentrata su mia mamma senza pensare che anche lui stava affrontando un problema enorme, la sua compagna di vita che stava malissimo. Ma siamo uomini e non macchine e anche noi abbiamo i nostri limiti. La vita è strana, quando meno te lo aspetti tutte le tue certezze vengono meno e ti ritrovi "bambina" a piangere e a non sapere mai cosa è giusto fare. Ciao
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- Iscritto il: mar 1 giu 2010, 18:23
Cara Alessandra, mi dispiace tanto per tua mamma, ma tu non devi abbandonarti. Pensa a tutte le cose positive che Lei ti ha insegnato, tutti i momenti felici passati insieme, tutte le risate che vi siete fatte ... Tutto questo nessuno può portartelo via. Un abbraccio con tutto il mio cuore. Elisabetta
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- Iscritto il: mar 1 giu 2010, 18:23
Cara Alessandra,
forse le parole che ti ho detto non sono state sufficienti a darti conforto. Io vorrei dirti che sei stata fortunata ad avere una mamma come la tua, molti non hanno avuto la tua stessa fortuna, molti non hanno conosciuto la loro mamma, molti l'hanno avuta vicino solo per poco tempo, molti ...
Tu sei fortunata per questo!
Io in questi giorni ho da fare con mio fratello, che una chemio dopo l'altra, sta perdendo la speranza, nonostante le ultimi indagini abbiano dato dei buoni segnali. E' molto giù, parla sempre di morte e io non so come aiutarlo. Cerco di cambiare argomento, si arrabbia per tutto, è diventato aggressivo. Sicuramente è la malattia che l'ha cambiato. Ma io spero sempre, che il Signore dall'alto ci aiuti e sono fiduciosa che le cose miglioreranno per tutti NOI!
Un augurio di speranza a tutti, a presto. Elisabetta
forse le parole che ti ho detto non sono state sufficienti a darti conforto. Io vorrei dirti che sei stata fortunata ad avere una mamma come la tua, molti non hanno avuto la tua stessa fortuna, molti non hanno conosciuto la loro mamma, molti l'hanno avuta vicino solo per poco tempo, molti ...
Tu sei fortunata per questo!
Io in questi giorni ho da fare con mio fratello, che una chemio dopo l'altra, sta perdendo la speranza, nonostante le ultimi indagini abbiano dato dei buoni segnali. E' molto giù, parla sempre di morte e io non so come aiutarlo. Cerco di cambiare argomento, si arrabbia per tutto, è diventato aggressivo. Sicuramente è la malattia che l'ha cambiato. Ma io spero sempre, che il Signore dall'alto ci aiuti e sono fiduciosa che le cose miglioreranno per tutti NOI!
Un augurio di speranza a tutti, a presto. Elisabetta
Ciao a tutti, mi sono appena inscritto e vorrei anche io purtroppo condividere con voi la mia malattia, semplicemente per parlare, sfogarsi, prendere e dare consigli. Ho 47 anni, sposato con due figlie e tre anni fà sono stato operato al colon retto dx (non genetico)e mi hanno asportato il tumore e 12 metastasi delle 20 che avevo, in più mi si è presentata un embolia polmonare post-operatoria. Subito dopo ho fatto 6 cicli di chemioterapia. Finita questa mi avevano detto che ero guarito! Dopo 5 mesi ho fatto la Tac e poi la Pet e si sono ripresentati metastasi e linfonodi. A quel punto ho fatto nuovamente 8 cicli di chemioterapia e al momento sto facendo ogni 21 giorni terapia di prevenzione. Inutile dire che la mia vita è cambiata, ho avuto il bisogno di un supporto psichiatrico, psicologo che tutt'ora continuo a frequentare e che consiglio a tutti. Sono stato anche ricoverato per circa 1 mese presso un reparto di psichiatria a causa di una forte depressione. Mi sento stanco, molto stanco, sono da tre anni che combatto questa malattia, senza avere nessuna certezza. Mi sento cambiato dentro, anche caratterialmente non sono più quello di prima, faccio molta fatica a ricordarmi le cose....insomma tutto è cambiato. Scusate lo sfogo.
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