Non riesco ad andare avanti, troppo dolore
Inviato: mar 5 dic 2023, 23:32
Buona sera a tutti,
ho perso mia nonna per un brutto tumore al polmone. Quando abbiamo avuto la diagnosi ero incinta di mio figlio. Già stavo vivendo la gravidanza male, con mille angosce dato che era arrivata dopo tantissimi anni di ricerche senza successo. Ho cercato di supportarla in tutto, ma nell’ultimo periodo mi sono resa conto che mi arrabbiavo con lei , cercavo di spronarla nel mangiare , nel camminare perfino nel respirare, nonostante lei, ormai mangiata dal male ,facesse difficoltà a fare qualsiasi cosa. L’ho tenuta a casa fin quanto ho potuto , ma poi ho dovuto arrendermi all’Hospice in quanto l’ossigeno non permetteva più la gestione a casa. Dopo il primo giorno di hospice ha avuto un tracollo, non era più cosciente, nessuno tra l’altro mi aveva avvisato, quindi ci siamo resi conto della situazione solo quando siamo andati nella sua stanza durante l’orario visite, per me è stato uno shock nel shock. Da questo momento ha iniziato a prendermi un rifiuto, non riuscivo a stare nella stanza, volevo scappare, non riuscivo a starle vicino…. Andavo a trovarla ma non riuscivo a rimanere tanto lì , mi faceva male . Avrei voluto anche passare la notte con lei ma ero bloccata. Continuavo a dire non posso devo tornare a casa ho un bimbo piccolo.Due giorni dopo ho ricevuto la chiamata del decesso di mattina . Da quel giorno , vivo ogni secondo della mia vita con un senso di colpa grandissimo, perché ero così bloccata , perché non ero lì a tenerle la mano durante il trapasso , dovevo essere lì e non c’ero. Non mi capacito che è morta da sola , oltre al dolore lancinante con il quale vivo ogni giorno ( per me era come una mamma, non passava giorno che non ci chiamavamo, vedevamo) mi sta consumando il senso di colpa. Qualcuno ha avuto una esperienza simile?
ho perso mia nonna per un brutto tumore al polmone. Quando abbiamo avuto la diagnosi ero incinta di mio figlio. Già stavo vivendo la gravidanza male, con mille angosce dato che era arrivata dopo tantissimi anni di ricerche senza successo. Ho cercato di supportarla in tutto, ma nell’ultimo periodo mi sono resa conto che mi arrabbiavo con lei , cercavo di spronarla nel mangiare , nel camminare perfino nel respirare, nonostante lei, ormai mangiata dal male ,facesse difficoltà a fare qualsiasi cosa. L’ho tenuta a casa fin quanto ho potuto , ma poi ho dovuto arrendermi all’Hospice in quanto l’ossigeno non permetteva più la gestione a casa. Dopo il primo giorno di hospice ha avuto un tracollo, non era più cosciente, nessuno tra l’altro mi aveva avvisato, quindi ci siamo resi conto della situazione solo quando siamo andati nella sua stanza durante l’orario visite, per me è stato uno shock nel shock. Da questo momento ha iniziato a prendermi un rifiuto, non riuscivo a stare nella stanza, volevo scappare, non riuscivo a starle vicino…. Andavo a trovarla ma non riuscivo a rimanere tanto lì , mi faceva male . Avrei voluto anche passare la notte con lei ma ero bloccata. Continuavo a dire non posso devo tornare a casa ho un bimbo piccolo.Due giorni dopo ho ricevuto la chiamata del decesso di mattina . Da quel giorno , vivo ogni secondo della mia vita con un senso di colpa grandissimo, perché ero così bloccata , perché non ero lì a tenerle la mano durante il trapasso , dovevo essere lì e non c’ero. Non mi capacito che è morta da sola , oltre al dolore lancinante con il quale vivo ogni giorno ( per me era come una mamma, non passava giorno che non ci chiamavamo, vedevamo) mi sta consumando il senso di colpa. Qualcuno ha avuto una esperienza simile?