Preservare lo stato d'animo dei figli

[Ferdi_81]

Ciao,
Sono affetto da patologia oncologica ancora in cura con l'immunoterapia, libero da malattia da un anno.
Eppure facendo tanti controlli, visite, analisi etc spesso sono in ospedale avendo anche altre patologie.

Ieri sera, motivo per cui vi chiedo consiglio, ho come tutte le sere portato a dormire il mio unico figlio di 6 anni. Non so perche', e' un periodo abbastanza tranquillo, ma ha iniziato a piangere, un pianto sincero ed a dirotto.
Quando gli ho chiesto spiegazioni mi ha semplicemente detto "se tu muori io come faccio?".

Ho provato a rassicurarlo, senza fare promesse che non so di poter mantenere.

Vorrei rassicurarlo, senza farlo vivere con questa paura o preoccupazione.

A qualcuno e' mai capito? come avete gestito?

grazie in anticipo
Ferd

[Franco953]

E' capitato ad un malato alcuni anni orsono, Lo avevo accompagnato a fare alcuni esami nell'ambito dell'ospedale e mi confidò, in un momento di sconforto, la reazione della figlia minore. Era stupito perchè in famiglia davanti alla piccola non si erano mai affrontati certi argomenti. Periodicamente si sottoponeva a chemioterapia e quando rientrava a casa al termine del trattamento era naturalmente stanco e, a volte, emaciato. La famiglia è un nucleo di persone che condivide sensazioni, pensieri e anche preoccupazioni, A volte inconsciamente determinate tensioni, problemi, messaggi sussurrati e nascosti, arrivano alle orecchie di chi non vorremmo che attivassero. A mio avviso, soprattutto se si sa di essere sottoposti a trattamenti come chemio e radio che debilitano la persona, ma in ogni caso sarebbe bene parlare ai figli spiegando la situazione con termini semplici e chiari. Suggerii comunque al paziente di seguire con attenzione la bambina parlandole della malattia facendo esempi "terra a terra!" cercando di rassicurarla . Ti puo' comunque aiutare un libretto di AIMAC "Cosa posso dire ai miei figli" che puoi consultare qui
https://www.aimac.it/libretti-tumore/co ... miei-figli

[Calabria812]

Ciao,
Sono affetto da patologia oncologica ancora in cura con l'immunoterapia, libero da malattia da un anno.
Eppure facendo tanti controlli, visite, analisi etc spesso sono in ospedale avendo anche altre patologie.

Ieri sera, motivo per cui vi chiedo consiglio, ho come tutte le sere portato a dormire il mio unico figlio di 6 anni. Non so perche', e' un periodo abbastanza tranquillo, ma ha iniziato a piangere, un pianto sincero ed a dirotto.
Quando gli ho chiesto spiegazioni mi ha semplicemente detto "se tu muori io come faccio?".

Ho provato a rassicurarlo, senza fare promesse che non so di poter mantenere.

Vorrei rassicurarlo, senza farlo vivere con questa paura o preoccupazione.

A qualcuno e' mai capito? come avete gestito?

grazie in anticipo
Ferd

Ciao Ferdi,
anche io sono dell' 81 io ne ho due figlie e non ho il cancro.
La mia figlia maggiore ha l autismo.
La mia piccola 8 anni.
Intorno ai 6, quando tutto ancora andava bene (il cancro si è preso mio padre 10 mesi fa) la mia bimba piccola ha iniziato ad avere pensieri brutti e almeno un paio di volte quando ci mettevamo a letto (io ho dormito con lei fino a 3 GG fa) scoppiava a piangere e quando le chiedevo perché, lei rispondeva "perché ho paura che muori".
Da mamma, penso, che i bimbi (forse quelli un po' più sensibili) ad un certo punto capiscono che possono perdere la mamma o il papà e per loro è un trauma. Io ho gestito la situazione con molta semplicità e le ho spiegato che la morte fa parte del ciclo della vita e che quando accadrà che io "me ne andrò" sarò sempre al suo fianco a proteggerla, così come faccio oggi.
Con la mia bimba ha funzionato, piano piano la paura è sparita!