Buongiorno a Monik, Ambra, Paola 85 e tutti gli altri.

oggi c'è un bel sole, speriamo che la stanza d'ospedale non diventi un forno come l'altro ieri, e sennò faremo le schiavette e oltre al ventilatore porteremo anche qualche ventaglio e ci improvviseremo egiziane
Ieri papà era più tranquillo, ma gli è scesa l'emoglobina parecchio. I medici hanno detto ke vedevano come andava, al massimo dovranno controllare se perde da qualche parte..
L'ospedale è un luogo dove si può riflettere davvero.. Si vedono situazioni complicate, disperate, ma anche la forza pazzesca che deriva dalla voglia di 'essere guerrieri' (Monik, mi piace questo termine..), dalla consapevolezza di fare tutto ciò ke è in nostro potere, e al resto ci affidiamo a qualcun altro perché siamo sempre limitati.
Prima dell'operazione, mia mamma ha detto al chirurgo 'pregherò per lei, così che le sue mani non tremino e possa stare tranquillo' e lui sapete cos'ha risposto? 'questo è importante, perché noi non possiamo controllare tutto', ed è vero, siamo semplici esseri umani.. Ma abbiamo tutti voglia di vivere e organizzare la nostra vita facendo progetti. E, cari amici, continuiamo a farli: finchè c'e vita, ci deve essere speranza!
Un abbraccio collettivo.