Se quello che vogliono loro è diverso da quello che vogliamo noi
Ciao a tutti, vi avevo detto che Lollo avete fatto il vaccino ieri... beh da ieri ha la febbre alta. Tachipirina, pomatine per il braccino gonfio e sveglia di notte... sapete che mi ha detto?
Mamma, eri una brava dottoressa prima e continui a esserlo...
Ecco, i bambini spiazzano, dicono cose che non ti aspetti, nel bene e nel male.
A volte penso che anziché cercare Dani in un segno, in un biglietto, sarebbe sufficiente guardare negli occhi Lollo, ascoltarlo per trovarlo ancora lì, intatto nella sua semplicità disarmante. Perché questa malattia alla fine fa tornare chi ne soffre dei bambini, in cerca di sicurezza, dipendenti dal nostro amore e da quel poco di cure che possiamo dare loro.
Dani è in lui, nel coraggio davanti a un vaccino, nelle frasi semplice non pre-costruite, nei sorrisi e in quell'amore disinteressato e a volte in quei capricci davanti alla "pappa"... come quando cercavo di convincerlo a mangiare qualcosa...
Dani è rimasto, in lui e in me, anche se fa tanto male, anche se è sufficiente una lettera che arriva con il suo nome per smontare il mio castello che mi costruisco attimo dopo attimo, nonostante tutto so che c'è e so che poco a poco, questo dolore che più che dolore è vuoto, si riempirà di nuove cose, nuovi progetti, nuove abitudini.
Un bacio a tutti voi
Mamma, eri una brava dottoressa prima e continui a esserlo...
Ecco, i bambini spiazzano, dicono cose che non ti aspetti, nel bene e nel male.
A volte penso che anziché cercare Dani in un segno, in un biglietto, sarebbe sufficiente guardare negli occhi Lollo, ascoltarlo per trovarlo ancora lì, intatto nella sua semplicità disarmante. Perché questa malattia alla fine fa tornare chi ne soffre dei bambini, in cerca di sicurezza, dipendenti dal nostro amore e da quel poco di cure che possiamo dare loro.
Dani è in lui, nel coraggio davanti a un vaccino, nelle frasi semplice non pre-costruite, nei sorrisi e in quell'amore disinteressato e a volte in quei capricci davanti alla "pappa"... come quando cercavo di convincerlo a mangiare qualcosa...
Dani è rimasto, in lui e in me, anche se fa tanto male, anche se è sufficiente una lettera che arriva con il suo nome per smontare il mio castello che mi costruisco attimo dopo attimo, nonostante tutto so che c'è e so che poco a poco, questo dolore che più che dolore è vuoto, si riempirà di nuove cose, nuovi progetti, nuove abitudini.
Un bacio a tutti voi
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Cara Erika, iN LOLLO CI SARA' SEMPRE DANI ... MA IO CREDO CHE LO RITROVERAI OVUNQUE IN TUTTI GLI ELEMENTI DELLA NATURA, NEL VENTO, NEL PROFUMO DELL'ERBA, NEL CALORE DEL SOLE. IO CREDO CHE LORO SIANO QUI CON NOI, SEMPRE. SEI UNA DONNA STRAORDINARIA. QUESTO NON SIGNIFICA NON PATIRE ... MA HAI QUELLA MARCIA IN PIÙ PER Risorgere
Erika cara, ci vorrà tempo e pazienza, già lo sai..non ti scrivo nulla di nuovo.
Come si fa a non sentire il vuoto? Anche la malattia, quasi quasi, alla fine ti sembra che manchi...è assurdo ma è così.
Ti sono molto vicina, faccio il tifo per te, per la tua dignità ed il coraggio..
Ti abbraccio, assieme al tuo bambino!
Linetta
Come si fa a non sentire il vuoto? Anche la malattia, quasi quasi, alla fine ti sembra che manchi...è assurdo ma è così.
Ti sono molto vicina, faccio il tifo per te, per la tua dignità ed il coraggio..
Ti abbraccio, assieme al tuo bambino!
Linetta
Grazie Linetta, grazie Giornopergiorno,
il weekend è ancora più difficile degli altri giorni, ma voglio provare piano a piano a passare tempo con Lollo senza mia mamma che si era trasferita da me fino a quando ne avessi avuto bisogno. Ora è andata a casa e tornerà stasera e io beh... devo reinventare la mia vita.
Linetta, è vero, in fondo anche la malattia era una specie di punto fermo, di sicurezza (la sicurezza di quello che ogni giorno dovevo fare per supportare Dani), di routine che, per quanto triste, aveva dei momenti forti di condivisione. Ora mi sento quasi "troppo libera"... potrei andare ovunque, ma non trovo la forza di andare da nessuna parte. Lo so che è prestissimo e sono in una fase d'instabilità in cui i pensieri più assurdi (come quello di raggiungerlo) si affollano nella mente. So che per ritrovare un po' di equilibrio, devo essere io la prima a costruirlo e ci sto lavorando... con il vostro aiuto penso di potercela fare!
Un bacio a tutti
il weekend è ancora più difficile degli altri giorni, ma voglio provare piano a piano a passare tempo con Lollo senza mia mamma che si era trasferita da me fino a quando ne avessi avuto bisogno. Ora è andata a casa e tornerà stasera e io beh... devo reinventare la mia vita.
Linetta, è vero, in fondo anche la malattia era una specie di punto fermo, di sicurezza (la sicurezza di quello che ogni giorno dovevo fare per supportare Dani), di routine che, per quanto triste, aveva dei momenti forti di condivisione. Ora mi sento quasi "troppo libera"... potrei andare ovunque, ma non trovo la forza di andare da nessuna parte. Lo so che è prestissimo e sono in una fase d'instabilità in cui i pensieri più assurdi (come quello di raggiungerlo) si affollano nella mente. So che per ritrovare un po' di equilibrio, devo essere io la prima a costruirlo e ci sto lavorando... con il vostro aiuto penso di potercela fare!
Un bacio a tutti
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Ciao Erika è bello ciò che scrivi. ..come tu sai anche io mi sto preparando al peggio. ..ho solo un dubbio. .ultimamente dopo la malattia di Sergio una mia amica testimone di geoa mi ha detto che i morti non vedono nulla che dormono perché se dovessero vedere e magari vederci piangere non starebbero in pace e questo potrebbe essere vero. ...sono confusa e triste perché quando arriverà quel giorno io vorrei pensare che lui sta accanto a me. ....
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Grazie Giornopergiorno, mi rispondi sempre... cosa farei senza il tuo aiuto?? Oggi porterò Lollo nel negozio di giochi (ne ho più bisogno io di lui:-). Poi passerò a prendere mia mamma per cenare insieme e domani la mia gemellina viene da me, quindi... non starò sola!
Sara, non so se Dani dorme o se Sergio dormirà, ma non credo che dormano (magari ogni tanso sì per riposarsi)... Mio nonno è morto quasi 10 anni fa per un tumore al polmone. Ricordo che fu la mia prima grande perdita. Io avevo passato l'intera infanzia con lui e la nonna e volevo bene a mio nonno come a un papà. Ho chiamato mio figlio come lui, Lorenzo.
Oggi mi sono sdraiata un'oretta e ho fatto un sogno. Nel sogno io mia nonna e mia mamma eravamo in un grande parco verde. Mia nonna scartava degli oggetti e a un certo punto ha scartato quello che sarebbe stato il mio regalo di compleanno. Era un set per il trucco (io non mi trucco da quando Dani si era ammalato...). Vedendolo ho guardato mia mamma e le ho detto: "Non può averlo comprato Dani, lui non riusciva a camminare"... mia mamma mi ha risposto "Non l'ha preso Dani, te l'ha regalato il nonno"... beh mio nonno da allora mi guarda ancora e forse mi sta dicendo, vai, torna a vivere... Non sono ancora pronta per interagire con Dani, quando lo sogno, lo sogno sofferente, perché ancora non ha elaborato il fatto che è volato via. E allora fino a quando non sarò pronta, sarà mio nonno a parlare a nome suo perché ora sono insieme. Non penso sia un caso...
Sara, non so se Dani dorme o se Sergio dormirà, ma non credo che dormano (magari ogni tanso sì per riposarsi)... Mio nonno è morto quasi 10 anni fa per un tumore al polmone. Ricordo che fu la mia prima grande perdita. Io avevo passato l'intera infanzia con lui e la nonna e volevo bene a mio nonno come a un papà. Ho chiamato mio figlio come lui, Lorenzo.
Oggi mi sono sdraiata un'oretta e ho fatto un sogno. Nel sogno io mia nonna e mia mamma eravamo in un grande parco verde. Mia nonna scartava degli oggetti e a un certo punto ha scartato quello che sarebbe stato il mio regalo di compleanno. Era un set per il trucco (io non mi trucco da quando Dani si era ammalato...). Vedendolo ho guardato mia mamma e le ho detto: "Non può averlo comprato Dani, lui non riusciva a camminare"... mia mamma mi ha risposto "Non l'ha preso Dani, te l'ha regalato il nonno"... beh mio nonno da allora mi guarda ancora e forse mi sta dicendo, vai, torna a vivere... Non sono ancora pronta per interagire con Dani, quando lo sogno, lo sogno sofferente, perché ancora non ha elaborato il fatto che è volato via. E allora fino a quando non sarò pronta, sarà mio nonno a parlare a nome suo perché ora sono insieme. Non penso sia un caso...
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ciao erika seguo i tuoi scritti in silenzio perchè nn ci sarebbero altre parole da poterti dire oltre a tutte quelle che già ti sono state scritte...intervengo per dirti che i sogni nn sono solo coincidenze,io ho perso la mia mamma 5 mesi fa e da quel giorno l'ha sogno spesso,lei nei miei sogni è serena ma quando le parlo e le chiedo qualcosa tipo come si sta lì, se sta bene come si sente lei mi risponde sempre che è bello,lei sta bene e mi abbraccia,ma le dispiace essere lì solo perchè avrebbe voluto essere ancora con me e soprattuttto con mia figlia che ha cresciuto per 2 anni!!sono certa che loro ci guardano e nei momenti + opportuni fanno sentire la loro presenza...i sogni nn sono un caso...
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