Ciao a tutti , sono il compagno di una ragazza di 37 anni ,Abbiamo due figli 3 e 8 anni e , e circa due settimane fa abbiamo fatto una brutta scoperta , tumore ovarico .la mia compagna è un medico , e da subito mi ha detto che è una spada di damocle sulla testa , io provo e riprovo a darle fiducia e speranza nella medicina , dicendole che nel 2020 si combattono queste malattie.. ma non Riesco a darle supporto .. è come se fosse morta dentro ...A breve proverò supporto psicologico , ma mi sento davvero a terra, e penso che siamo solo al inizio..

Innanzitutto niente panico. La tua compagna è un medico per cui vede le cose soltanto dal suo punto di vista, sicuramente conosce le statistiche e sa che è uno dei tumori più bastardi. Gli oncologi che cosa le hanno detto, è operabile?
Prova a leggere La Mia Ricetta Anti Cancro, di Odile Fernandez Martìnez. Anche lei medico, anche lei ammalatasi di tumore ovarico (metastatico). Secondo me può infondervi fiducia, di cui adesso avete un gran bisogno.

Ciao Enzo. La reazione tua moglie è comprensibile. Lascia che metabolizzi la notizia. Vedrai che dopo sarà fortissima, lo deve essere per lei e per la sua famiglia. Vi faccio un sincero in bocca al lupo.

Il medico purtroppo è un pessimo paziente, non ha pazienza, e sopratutto sa a cosa va incontro. conosce tutte le bugie che in genere vengono dette ai pazienti, ed inoltre non si fida degli altri medici. è dunque difficile da supportare e consigliare, non me ne vogliano i medici che mi leggono ma ho 4 cognati medici e infermieri e me ne hanno raccontate di ogni... Ma le statistiche dicono che se anche ci fosse una possibilità su 100 di uscirne, è possibile, a bassa probabilità, ma possibile.
mia cognata, medico, ha avuto la stessa diagnosi ormai 14 anni fa ed è ancora in vita ed in splendida forma. all'epoca non voleva nemmeno farsi operare. in ogni caso auguri a te, che come caregiver non avrai un compito facile. sorridi, sii premuroso ed amorevole, ed anche un pò ingenuo, ma non mollare mai e pensa anche ai bambini, alla loro serenità. (ps mi sembra che tutti quelli che stanno qui dicano che il loro sia il "fattore K" più bastardo, non ho ancora letto di nessuno che dica che il suo sia il miglior regalo di Natale possibile....) coraggio, tu non esisti adesso, non mollare, sii tenero ma deciso.

Io invece ti consiglio di non trascurarti ma di cercare, se possibile, aiuti esterni e di far presente se c'è qualcosa che non ti sta bene e con cui magari non sei d'accordo. Un caregiver esaurito e in cattiva salute non giova a se stesso e nemmeno agli altri, in primo luogo alla tua compagna.