arrivederci amore mio..
Re: arrivederci amore mio..
Sono cose terribili. Molti di noi le hanno vissute. Ci vorrà del tempo a diluire i brutti ricordi dell'ultimo periodo con quelli belli del passato, che diventeranno via via più frequenti.
Re: arrivederci amore mio..
Ti sono vicina. Mi ritrovo perfettamente nelle parole di tutti/e coloro che hanno perso il/lacompagno/a della loro vita. Ho perso mio marito il 20 ottobre 2017. Aveva solo 43 anni e un cancro al pancreas se lo è portato via come una piena improvvisa e violenta.
Mi ha lasciato da crescere due bambine che stanno venendo su in questo mondo così complicato senza un padre.
È stato tutto molto difficile. I primi tre anni ho dato molto peso alla credenza in un aldilà. Diciamo che il credere di averlo ancora accanto, il sognarlo, il percepirlo in alcune coincidenze stravaganti mi ha aiutato moltissimo a uscire dalle sabbie mobili. Il primo periodo è stato anestetizzato in questo modo. Dopo un po' mi sono avvilita sempre di più. È come se non mi interessasse più credere in qualcosa, dal momento che devo rimanere in questa realtà, lo voglia o no. Lui mi manca in questa vita. Non so immaginare come sarà o sarebbe nell'altra: so che in questa lui non c'è.
Vivo l'esistenza come un ergastolo e sono qui solo per le mie figlie.
Non so come farti coraggio, quando ci provavano con me facevano solo danni, perché mi assicuravano che mi sarei rifatta una vita dato che ero molto giovane, ma per me quel molto giovane significava solo il pensiero di una lunga vita senza di lui. Le persone sanno essere molto grossolane a volte.
Per non sentirmi dire frasi del genere ho iniziato a schivare la gente. Non sento il bisogno dei rapporti sociali perché so che verrebbe presto il momento di raccontare che sono vedova. Ho cambiato dentista perché temevo mi chiedessero qualcosa di mio marito,non sapendo che era morto. Non ho più osato andare nel nostro albergo d'estate, neanche per un fine settimana con le bambine per il solito motivo. Intorno a me si è fornata una muraglia di divieti di accesso che rendono il mio vivete una condanna. Tutto ciò ovviamente mi fa sentire in colpa verso le mie figlie, perché mi sembra di non apprezzare come dovrei la loro presenza. Ormai sono abituata ai pensieri negativi e, inutile dirlo, ho completamente ripudiato ogni fede. Anche questo mi rattrista e mi deprime perché, se anche sono convinta che Dio non esista, era bello quando pensavo di sì, quando ero sicura di poter pregare per avere aiuto, di avere questa provvidenza che vegliava si di me, come è bello per un bambino credere a babbo natale. Adesso mi sento sola in mezzo ad un mondo dai toni perennemente cupi. La mia vita è terminata il 15 febbraio del 2017, quel maledetto mercoledì in cui mio marito tornò a pranzo dal lavoro con un colorito itterico e si recò in pronto soccorso. Credevo non fosse nulla di grave . Stavo scolando delle verdure lessate per la cena e attendevo una sua telefonata, quando mi chiamò per annunciarmi che lo stavano ricoverando. Lì il mondo come lo conoscevo ha cominciato a sparirmi davanti agli occhi un pezzo al giorno, finché non è finito chiuso in quella tomba.
Spero che tu possa reagire e ritrovare una pace migliore della mia. Ognuno vive il dolore a modo proprio . Io so che non amerò altri dopo di lui e non cerco alcun rimpiazzo. Dico solo che, se davvero non c'è nulla dopo, la vita è una gran fregatura e sì, hai detto bene:la gente cattiva sembra godere di una particolare tutela. Le mogli dei miei cognati sono delle insulse streghe egoiste, i loro mariti non sono da meno, mio marito era un uomo buono e ingenuo...chi è morto fra tutti loro?
Mi ha lasciato da crescere due bambine che stanno venendo su in questo mondo così complicato senza un padre.
È stato tutto molto difficile. I primi tre anni ho dato molto peso alla credenza in un aldilà. Diciamo che il credere di averlo ancora accanto, il sognarlo, il percepirlo in alcune coincidenze stravaganti mi ha aiutato moltissimo a uscire dalle sabbie mobili. Il primo periodo è stato anestetizzato in questo modo. Dopo un po' mi sono avvilita sempre di più. È come se non mi interessasse più credere in qualcosa, dal momento che devo rimanere in questa realtà, lo voglia o no. Lui mi manca in questa vita. Non so immaginare come sarà o sarebbe nell'altra: so che in questa lui non c'è.
Vivo l'esistenza come un ergastolo e sono qui solo per le mie figlie.
Non so come farti coraggio, quando ci provavano con me facevano solo danni, perché mi assicuravano che mi sarei rifatta una vita dato che ero molto giovane, ma per me quel molto giovane significava solo il pensiero di una lunga vita senza di lui. Le persone sanno essere molto grossolane a volte.
Per non sentirmi dire frasi del genere ho iniziato a schivare la gente. Non sento il bisogno dei rapporti sociali perché so che verrebbe presto il momento di raccontare che sono vedova. Ho cambiato dentista perché temevo mi chiedessero qualcosa di mio marito,non sapendo che era morto. Non ho più osato andare nel nostro albergo d'estate, neanche per un fine settimana con le bambine per il solito motivo. Intorno a me si è fornata una muraglia di divieti di accesso che rendono il mio vivete una condanna. Tutto ciò ovviamente mi fa sentire in colpa verso le mie figlie, perché mi sembra di non apprezzare come dovrei la loro presenza. Ormai sono abituata ai pensieri negativi e, inutile dirlo, ho completamente ripudiato ogni fede. Anche questo mi rattrista e mi deprime perché, se anche sono convinta che Dio non esista, era bello quando pensavo di sì, quando ero sicura di poter pregare per avere aiuto, di avere questa provvidenza che vegliava si di me, come è bello per un bambino credere a babbo natale. Adesso mi sento sola in mezzo ad un mondo dai toni perennemente cupi. La mia vita è terminata il 15 febbraio del 2017, quel maledetto mercoledì in cui mio marito tornò a pranzo dal lavoro con un colorito itterico e si recò in pronto soccorso. Credevo non fosse nulla di grave . Stavo scolando delle verdure lessate per la cena e attendevo una sua telefonata, quando mi chiamò per annunciarmi che lo stavano ricoverando. Lì il mondo come lo conoscevo ha cominciato a sparirmi davanti agli occhi un pezzo al giorno, finché non è finito chiuso in quella tomba.
Spero che tu possa reagire e ritrovare una pace migliore della mia. Ognuno vive il dolore a modo proprio . Io so che non amerò altri dopo di lui e non cerco alcun rimpiazzo. Dico solo che, se davvero non c'è nulla dopo, la vita è una gran fregatura e sì, hai detto bene:la gente cattiva sembra godere di una particolare tutela. Le mogli dei miei cognati sono delle insulse streghe egoiste, i loro mariti non sono da meno, mio marito era un uomo buono e ingenuo...chi è morto fra tutti loro?
Re: arrivederci amore mio..
cara celeste oltre a dirti che mi dispiace per te',aggiungo un altra cosa..l'unico pensiero che mi da conforto e il seguente..che anch'io moriro' e finalmente la raggiungero'..poi se dopo la morte non esiste nulla,mi rallegra il fatto che non me ne' rendero' conto..
Re: arrivederci amore mio..
Anche a me dà molto conforto pensare che un giorno forse potrò riabbracciare il mio grande amore . Celeste hai tutta la mia ammirazione . Riuscire ad andare avanti con due bimbi piccoli non è da tutti ; comprendo perfettamente tutto quello che hai scritto . Anch'io ho dovuto riscrivere una nuova vita lontano da tutte le vecchie conoscenze . Io non riesco neanche ad andare al cimitero perché sto troppo male ; mi vergogno anche per questo ma purtroppo è così . Per me sono passati 4 anni ad aprile ma non c'è un giorno che non pensi a lui con le lacrime . Io mi ritengo estremamente fortunata ad aver conosciuto l' amore più grande della mia vita . Ma ora la sto pagando cara ....vi abbraccio anche se solo virtualmente B
Re: arrivederci amore mio..
Qualcosa c'è, dopo. Ne sono certa. Però sono arrivata anche alla conclusione che non siamo noi a "lasciarli andare" come spesso dicono, ma sono loro che non ci lasciano. Io prego mio marito di lasciarmi andare. Sarà sempre il mio grande ed unico amore, penserò a lui ogni giorno, ma ci deve essere un limite alla sofferenza.
Re: arrivederci amore mio..
Vero Petraines....basterebbe anche sapere che stanno bene in un ' altra dimensione e forse saremmo più serena . Un abbraccio B
Re: arrivederci amore mio..
ciao ragazzi come va'?..come prosegue la vostra vita?..io piu' vado avanti e piu' cresce la nostalgia e la mancanza di lei..
se la tristezza avesse un volto,sarebbe il mio..
se la tristezza avesse un volto,sarebbe il mio..
Re: arrivederci amore mio..
Ciao ciro..capisco perfettamente il dolore che provi in questo momento e condivido in pieno tutte le parole di chi ha perso il marito/moglie per colpa di questa terribile malattia. Ho perso mio marito il 30 dicembre 2022, aveva 44 anni e un maledetto tumore al polmone se l'è portato via nel giro di 9 mesi, avevamo scoperto che era malato a febbraio dell'anno scorso. Eravamo insieme da più di 14 anni, ci siamo sposati solo un paio di anni fa, purtroppo non avevamo figli, ora sono sola e da quando non c'è più non faccio altro che pensare che anche la mia vita è finita lo stesso giorno in cui mi ha lasciato.
Ogni giorno cerco di trovare la forza per andare avanti,ma è così difficile vivere senza averlo al mio fianco, mi sento tanto sola, ci sono giorni in cui mi manca così tanto che mi sembra di impazzire.giro per casa e rivedo tutto di lui, tutti i bei momenti passati insieme nella nostra casa ma anche tutti i brutti momenti che lui ha dovuto passare per colpa di questo maledettissimo male. Non riesco a farmene una ragione, lui era l'amore della mia vita, la vera anima gemella, tutti continuano a dirmi che sono giovane (ho 43 anni) e che ho ancora tanto tempo per rifarmi una vita, ma io una vita con qualcun altro non voglio rifarmela,perchè lui era la mia vita, lui era la persona che amavo e con il quale volevo costruirmi un futuro e ora senza di lui mi sembra di non avere più niente..ancora adesso, a distanza di 10 mesi, ci sono dei giorni e delle sere in cui piango tanto, perchè mi manca tanto, in tutto. Spero sempre che lui possa darmi la forza per andare avanti, spero sempre che in un qualche modo lui continui a starmi accanto
Ogni giorno cerco di trovare la forza per andare avanti,ma è così difficile vivere senza averlo al mio fianco, mi sento tanto sola, ci sono giorni in cui mi manca così tanto che mi sembra di impazzire.giro per casa e rivedo tutto di lui, tutti i bei momenti passati insieme nella nostra casa ma anche tutti i brutti momenti che lui ha dovuto passare per colpa di questo maledettissimo male. Non riesco a farmene una ragione, lui era l'amore della mia vita, la vera anima gemella, tutti continuano a dirmi che sono giovane (ho 43 anni) e che ho ancora tanto tempo per rifarmi una vita, ma io una vita con qualcun altro non voglio rifarmela,perchè lui era la mia vita, lui era la persona che amavo e con il quale volevo costruirmi un futuro e ora senza di lui mi sembra di non avere più niente..ancora adesso, a distanza di 10 mesi, ci sono dei giorni e delle sere in cui piango tanto, perchè mi manca tanto, in tutto. Spero sempre che lui possa darmi la forza per andare avanti, spero sempre che in un qualche modo lui continui a starmi accanto
Re: arrivederci amore mio..
Ciao a tutti, non potrò mai capire veramente il dolore che si può provare nel perdere un compagno/a di vita ma posso comprendere quella sensazione di vuoto, di disperazione,di abbandono e di pura e cruda tristezza, perchè da poco ho perso per questa terribile malattia una delle persone che amo e che ho amato di più al mondo. Oggi la mia vita pur andando avanti mi appare vuota, insipida, mi guardo intorno e vedo il nulla, sorrido perchè devo ma nel profondo sento solo un vortice di dolore.
Leggere i vostri pensieri mi fa capire che anche se la malattia vi ha tolto gli amori e le gioie della vostra vita non potrà mai togliervi l'amore che provavate e provate nel loro confronti. Una volta la persona che ho perso mi disse: "Affronta le sfide che ti si presentano sempre con coraggio e determinazione perchè nella vita nulla è per scontato", e... purtoppo questa cosa l'ho capita già da un bel po'.
Spero che ognuno possa trovare una mano che lo guidi e che lo aiuti ad affrontare i giorni in cui quel vuoto sembra incolmabile.
Quello che però ogni giorno mi logora è la domanda: come posso andare avanti senza di lei per il resto della mia vita? Non so proprio trovare una risposta razionale, forse perchè non cè...
Leggere i vostri pensieri mi fa capire che anche se la malattia vi ha tolto gli amori e le gioie della vostra vita non potrà mai togliervi l'amore che provavate e provate nel loro confronti. Una volta la persona che ho perso mi disse: "Affronta le sfide che ti si presentano sempre con coraggio e determinazione perchè nella vita nulla è per scontato", e... purtoppo questa cosa l'ho capita già da un bel po'.
Spero che ognuno possa trovare una mano che lo guidi e che lo aiuti ad affrontare i giorni in cui quel vuoto sembra incolmabile.
Quello che però ogni giorno mi logora è la domanda: come posso andare avanti senza di lei per il resto della mia vita? Non so proprio trovare una risposta razionale, forse perchè non cè...
“Più dolce sarebbe la morte se il mio sguardo avesse come ultimo orizzonte il tuo volto, e se così fosse... mille volte vorrei nascere per mille volte ancor morire.”
Re: arrivederci amore mio..
Ciao fenice, io ho perso mio padre quasi 2 anni fa per tumore pancreas come tua nonna... Aveva 80 anni ma era sempre attivo come un ragazzo.... E niente per dirti che non credo che perdere un compagno sia peggio o meglio... Tutto sta nel rapporto che avevi creato con la persona cara.... Personalmente credo che i genitori e i nonni siano insostituibili, sono sangue del tuo sangue.. Come i figli insomma.... Sono persone che ci sono sempre state.. Non hai memoria di un tempo in cui loro non c erano.... E soprattutto persone che ti hanno amato senza condizione alcuna... Accettandoti sempre al 100%...
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