arrivederci amore mio..
arrivederci amore mio..
salve a tutti sconosciuti compagni di sventura..
lunedi alle ore 11.50 la mia vita e finita assieme a quella della mia amata stefania..dopo che un maledetto liposarcoma,nel giro di un anno ha devastato il suo povero corpo..quante paure..angoscie..terrore..e tutta una serie di stati d'animo sconosciuti sino ad un paio di anni fa'..e sempre stata una persona magnifica che si accontentava di un nulla..e per la sua relativa giovane eta'( 49 anni il mese prossimo ),apparteneva come carattere,sensibilita' e rispetto,a donne d'altri tempi..non influenzata minimamente da un sistema che sta' portando le persone ad essere degli automi che inseguono solamente mode e cose materiali..eravamo noi due e in nostro mondo personale..fatto di coccole,cose semplici e tanta,tanta tenerezza..chi mi sta' intorno,non fa' altro che ripetermi le solite frasi fatte..vuote di significato..non e colpa loro..cercano di aiutarmi..pero' vorrei tanto riuscirgli a far capire che per persone come noi,che hanno subito un dramma del genere,le parole assumono un altro significato..la gente parla di dolore per descrivere un divorzio dove magari nemmeno si amavano piu'..usano la parola angoscia per dirti che i soldi non bastano mai e che e da tanto che non vanno in pizzeria..usano la parola stanchezza e stress per dirti che fanno un lavoro pesante..e cosi' via..ma per noi queste parole hanno tutt'altro significato..dolore,angoscia,stanchezza..tutte situazioni in cui abbiamo visto la nostra persona amata distruggersi..cambiare anche carattere..vedere il loro sguardo spegnersi e diventare vuoto..passare dalla malinconia dei vecchi tempi,al terrore di quando le cose stanno precipitando definitivamente..e non basta sapere che tanto ne eravamo consapevoli..perche' quando poi si arriva a vederla li',immobile e fredda nella camera ardente,anzi,quando ti chiamano dall'ospedale per dirti la notizia che gia' aspettavi,e un ulteriore tuffo nell'abisso..io credo che per spiegare certe cose,bisognerebbe inventare un altro modo di comunicare..imparare il linguaggio dell'anima fatto di profonde emozioni..perche' dietro ad una stessa parola,si nascondono diversi significati..e noi purtroppo ne abbiamo conosciuto il suo significato peggiore..potessimo trasmettere per un attimo quello che abbiamo dentro a chi ci dice fatti forza,quella persona fuggirebbe via urlando..
vienimi a prendere amore mio..aspetto solamente di riunirmi a te'..
lunedi alle ore 11.50 la mia vita e finita assieme a quella della mia amata stefania..dopo che un maledetto liposarcoma,nel giro di un anno ha devastato il suo povero corpo..quante paure..angoscie..terrore..e tutta una serie di stati d'animo sconosciuti sino ad un paio di anni fa'..e sempre stata una persona magnifica che si accontentava di un nulla..e per la sua relativa giovane eta'( 49 anni il mese prossimo ),apparteneva come carattere,sensibilita' e rispetto,a donne d'altri tempi..non influenzata minimamente da un sistema che sta' portando le persone ad essere degli automi che inseguono solamente mode e cose materiali..eravamo noi due e in nostro mondo personale..fatto di coccole,cose semplici e tanta,tanta tenerezza..chi mi sta' intorno,non fa' altro che ripetermi le solite frasi fatte..vuote di significato..non e colpa loro..cercano di aiutarmi..pero' vorrei tanto riuscirgli a far capire che per persone come noi,che hanno subito un dramma del genere,le parole assumono un altro significato..la gente parla di dolore per descrivere un divorzio dove magari nemmeno si amavano piu'..usano la parola angoscia per dirti che i soldi non bastano mai e che e da tanto che non vanno in pizzeria..usano la parola stanchezza e stress per dirti che fanno un lavoro pesante..e cosi' via..ma per noi queste parole hanno tutt'altro significato..dolore,angoscia,stanchezza..tutte situazioni in cui abbiamo visto la nostra persona amata distruggersi..cambiare anche carattere..vedere il loro sguardo spegnersi e diventare vuoto..passare dalla malinconia dei vecchi tempi,al terrore di quando le cose stanno precipitando definitivamente..e non basta sapere che tanto ne eravamo consapevoli..perche' quando poi si arriva a vederla li',immobile e fredda nella camera ardente,anzi,quando ti chiamano dall'ospedale per dirti la notizia che gia' aspettavi,e un ulteriore tuffo nell'abisso..io credo che per spiegare certe cose,bisognerebbe inventare un altro modo di comunicare..imparare il linguaggio dell'anima fatto di profonde emozioni..perche' dietro ad una stessa parola,si nascondono diversi significati..e noi purtroppo ne abbiamo conosciuto il suo significato peggiore..potessimo trasmettere per un attimo quello che abbiamo dentro a chi ci dice fatti forza,quella persona fuggirebbe via urlando..
vienimi a prendere amore mio..aspetto solamente di riunirmi a te'..
Re: arrivederci amore mio..
Purtroppo ti aspetta un lungo cammino. L'elaborazione del lutto non finisce mai, ti illudi che esiste un'aldila' dove ci si rincontra, e magari è proprio così, ma non si sa.
Poi c'è il tremendo potere delle cose che sopravvivono.
Lasciare tutto com’è: non toccare niente, non dar via niente, nell’illusione di soffrire di meno, di prolungare la presenza, di proteggersi dall’abbandono e dalla solitudine. Come se la casa e le cose avessero un’anima, e quest’anima continuasse a far vivere la persona.
Oppure decidere la destinazione delle cose, vivere lo strazio di separarsene.
Come bastasse vuotare un armadio per soffrire di meno.
Io sono riuscita dopo quasi tre anni a disfarmi di camicie, maglie, scarpe di mio marito, ma costretta dalle necessità di liberare la stanza.
Poi ci si i luoghi dove si andava con la persona. Poco a poco ti verranno in mente tanti particolari dimenticati.
Le persone non superano la morte di una persona cara, ma integrano la perdita nelle loro vite.
Ciò significa creare una “nuova normalità” che onori la persona che è venuta a mancare, pur continuando a permetterti di andare avanti.
Poi se hai voglia di informarti c'è la fisica quantistica: la coscienza sarà al di fuori dei concetti di spazio e tempo e non terminerà con la morte fisica.
Coraggio!
Poi c'è il tremendo potere delle cose che sopravvivono.
Lasciare tutto com’è: non toccare niente, non dar via niente, nell’illusione di soffrire di meno, di prolungare la presenza, di proteggersi dall’abbandono e dalla solitudine. Come se la casa e le cose avessero un’anima, e quest’anima continuasse a far vivere la persona.
Oppure decidere la destinazione delle cose, vivere lo strazio di separarsene.
Come bastasse vuotare un armadio per soffrire di meno.
Io sono riuscita dopo quasi tre anni a disfarmi di camicie, maglie, scarpe di mio marito, ma costretta dalle necessità di liberare la stanza.
Poi ci si i luoghi dove si andava con la persona. Poco a poco ti verranno in mente tanti particolari dimenticati.
Le persone non superano la morte di una persona cara, ma integrano la perdita nelle loro vite.
Ciò significa creare una “nuova normalità” che onori la persona che è venuta a mancare, pur continuando a permetterti di andare avanti.
Poi se hai voglia di informarti c'è la fisica quantistica: la coscienza sarà al di fuori dei concetti di spazio e tempo e non terminerà con la morte fisica.
Coraggio!
Re: arrivederci amore mio..
ciao petraines..stai descrivendo perfettamente la quotidianita' che sto vivendo ora..abbracciare un suo maglione e sentirne ancora il suo profumo..sentirmi ancora nelle orecchie le sue risate e il suo tipico suono di voce..in queste serate mi sono isolato ed ogni sera vado nello stesso posto che lei,anzi,noi amavamo tanto..lontani da tutto e a guardare prima il tramonto e dopo le stelle a sera..porto una sua foto con me e abbasso il sedile e metto un cuscino vicino al suo di sedile..proprio come facevo quando i tempi erano ancora felici..cerco di simulare il tutto com'era prima..non nego che l'unica cosa in piu' presente,rispetto a prima,e una bottiglia..bevo per calmare le mie angosce..io non so' se dio esiste o se esiste in una maniera differente a quello che abbiamo sempre pensato..ovvero,comportarsi bene,pregare ed essere buoni..cosi' si e protetti da lui..ma non e stato cosi'..anzi sai cosa sembra?..che sono le persone cattive ad essere protette dal diavolo..io spero solamente che dopo la morte esista un altro piano d'esistenza..su questo ho piu' sicurezze perche' sia io che stefania eravamo appassionati di esoterismo..e dopo alcuni esperimenti di metafonia,ricevemmo risposte chiare e concrete..in questi giorni sto provando a mettermi in contatto con lei..ma per ora alcuna risposta..
Re: arrivederci amore mio..
Ciroooo ciaooo...mi dispiace tantissimo per quello che stai vivendo e da ieri, da quando ho letto il tuo post ripenso frequentemente alle tue parole ma, al tempo stesso, avevo difficoltà a scriverti...probabilmente perché nella tua esperienza ho paura di rivedermici presto...ho la tua stessa età credo, ed un marito, di 52 anni, con un adenocarcinoma al pancreas al VI stadiooo metastatico...combattiamo da poco più di un anno con questo male terribile che mette a dura prova la nostra quotidianità, tra ansie, paure e preoccupazioniii... mi mette tanta tristezza leggere quello che stai attraversando però, per il tuo bene e soprattutto perché sono certa che tua moglie non lo vorrebbe, cerca, per lo meno provaci, a calmare le tue angosce in un altro modo e non in compagnia di una bottiglia...lo so che sono passati pochissimi giorni e capisco che le mie possano sembrarti parole di circostanza (e probabilmente anch'io lo penserei al tuo posto, ma cerca di reagire, un passo alla volta... io sono profondamente convinta che al di là di questa vita ci sia un proseguo, ed è questo pensiero che mi da la forza necessaria per affrontare tutto quello che ci sarà da affrontare ...perchè ti garantisco che siamo sulla stessa identica barcaaa...Coraggiooo...è l'unica cosa che sento di poterti dire in questo momento anche se comprendo che possa valere poco e niente difronte ad un dolore atroce come quello che stai provando ...ti abbraccio ...
Re: arrivederci amore mio..
grazie marina..come ho scritto sopra,non si possono descrivere certe sensazioni usando il nostro comune linguaggio..le banalizzeresti e basta..andare avanti..ma andare avanti in che modo?..il nostro e un dolore dell'anima..l'unica cosa che ha senso ora,e aspettare solamente il momento del ricongiungimento..auguri per il vostro cammino..vi auguro che riusciate ad uscire da questo labirinto che si trova dentro l'inferno..qualsiasi vittoria di un utente del forum,e come se fosse una vittoria di tutti noi..
Re: arrivederci amore mio..
Credo, spero, che il tempo aiutiii... lo so che è un dolore fortissimooo ma più che imparare a conviverci non si può purtroppo ....
Re: arrivederci amore mio..
ed eccoci arrivati al momento delle prime volte senza di lei..oggi e il suo compleanno..avrebbe compito 49 anni..ricordo che negli anni passati,rimanevo tutto il giorno a fargli gli auguri..sia di persona che al telefono..la chiamavo e iniziavo la telefonata dicendogli subito,auguri amore auguri..oggi la mia ciccina ha fatto tot anni..e lei ridendo mi rispondeva,ancora?..bastaaaa..aiuto..e tutta la giornata passava in un clima di festa e di magia..oggi invece gli auguri sono andato a darglieli davanti al suo loculo..in presenza di un silenzio irreale e con addosso un senso di malessere generale..sia fisico che mentale..ma anche oggi ogni tanto ripeto con un filo di voce,auguri amore mio..la mia ciccina ha fatto gli anni..
Re: arrivederci amore mio..
Mi dispiace Ciro per ciò che stai vivendo... Anche il mio papà soffre così tanto senza la mamma..
Tu, come una Dea Guerriera hai fronteggiato tutte le avversità a testa alta, senza chiedere, senza supplicare, senza pregare. Sei la mia musa, sei e sarai in eterno il mio inizio e la mia fine, perché è a te che per tutto sono grata.
Re: arrivederci amore mio..
grazie luna..un dolore come lo sto vivendo io,tuo padre e tante altre persone che hanno perso il loro amato,non si puo' descrivere..e come vivere in un altra dimensione..una dimensione che sa' tanto di inferno..
Re: arrivederci amore mio..
Da Internet
I ricordi…
Durante le prime fasi del lutto, i ricordi sono come una lama rovente che ci trafigge il cuore…
Cristallizzata nel dolore, la nostra mente
masochisticamente corre sempre verso gli ultimi giorni vissuti dal nostro Caro.Nonostante il dolore rievoca in continuazione gli eventi, per andare a ripercorrerli passo per passo, conscia che i fotogrammi di quei istanti gli saranno insopportabili, ne è comunque attirata disperatamente.
Per giorni, mesi… rievochiamo in continuazione gli eventi, alla disperata ricerca di risposte a domande che una risposta non l’avranno mai.
Torturandoci nei sensi di colpa, per colpe che in realtà non ci appartengono.
Ci aggrappiamo con tutte le nostre forze al dolore perché ci fa sentire ancora vicini ai nostri Cari….
A lungo vagheremo nel buio attroce del nostro dolore…
Solo dopo un tempo che per ogni uno di noi sarà diverso, ed un triste estenuante cammino nel lutto, che ci richiederà forze e volontà infinite, arriveremo a conoscere così a fondo il nostro dolore da riuscire a gestirlo.
Non sarà più in grado di buttarci a terra e distruggerci a suo piacimento, ma saremo noi a collocarlo in un posto ben preciso, e decideremo noi come e quando permettergli di venire a galla.
Impareremo a conviverci…
Alla fine dopo molto, moltissimo tempo ed infinito lavoro su noi stessi, lo trasformeremo in un qualcosa di molto diverso… un qualcosa che potrà fare parte di noi malinconicamente ma senza più annientarci.
Un qualcosa che farà spazio nel nostro cuore, per lasciare il posto all’amore.
Solo allora i ricordi belli, come delle piccole lucciole arriveranno ad illuminare la notte della nostra anima…
Poco per volta… finalmente in noi tornerà a sorgere il Sole e quel giorno la dolce presenza di Chi Non C’è Più abiterà nel nostro cuore serenamente e per sempre…
Sara Bianchini.
I ricordi…
Durante le prime fasi del lutto, i ricordi sono come una lama rovente che ci trafigge il cuore…
Cristallizzata nel dolore, la nostra mente
masochisticamente corre sempre verso gli ultimi giorni vissuti dal nostro Caro.Nonostante il dolore rievoca in continuazione gli eventi, per andare a ripercorrerli passo per passo, conscia che i fotogrammi di quei istanti gli saranno insopportabili, ne è comunque attirata disperatamente.
Per giorni, mesi… rievochiamo in continuazione gli eventi, alla disperata ricerca di risposte a domande che una risposta non l’avranno mai.
Torturandoci nei sensi di colpa, per colpe che in realtà non ci appartengono.
Ci aggrappiamo con tutte le nostre forze al dolore perché ci fa sentire ancora vicini ai nostri Cari….
A lungo vagheremo nel buio attroce del nostro dolore…
Solo dopo un tempo che per ogni uno di noi sarà diverso, ed un triste estenuante cammino nel lutto, che ci richiederà forze e volontà infinite, arriveremo a conoscere così a fondo il nostro dolore da riuscire a gestirlo.
Non sarà più in grado di buttarci a terra e distruggerci a suo piacimento, ma saremo noi a collocarlo in un posto ben preciso, e decideremo noi come e quando permettergli di venire a galla.
Impareremo a conviverci…
Alla fine dopo molto, moltissimo tempo ed infinito lavoro su noi stessi, lo trasformeremo in un qualcosa di molto diverso… un qualcosa che potrà fare parte di noi malinconicamente ma senza più annientarci.
Un qualcosa che farà spazio nel nostro cuore, per lasciare il posto all’amore.
Solo allora i ricordi belli, come delle piccole lucciole arriveranno ad illuminare la notte della nostra anima…
Poco per volta… finalmente in noi tornerà a sorgere il Sole e quel giorno la dolce presenza di Chi Non C’è Più abiterà nel nostro cuore serenamente e per sempre…
Sara Bianchini.
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