Voglia di smettere di vivere
Voglia di smettere di vivere
Ciao a tutti, non so se è la sezione giusta.
Mi chiamo Felice, Sono un ragazzo di 30 anni e il mese scorso ho perso prematuramente il mio papà all’età di 64 anni.
Mio padre ha avuto un lungo percorso e svariate patologie, molte delle quali scaturite a causa del suo vizio dell’alcol anni orsono.
Con noi è sempre stata una persona buona ma di poche parole, tutt’altro era fuori in compagnia, dove era brillante, più simpatico e spigliato.
Ha condiviso 47 anni con mia mamma che ha passato la sua vita ad accudirlo, nonostante non fosse riuscita a toglierli il vizio del bere, lo ha curato ed è stata un appiglio per lui per tantissimi anni, la sua vita era scandita ormai dalle sue visite, esami, pillole.
Mio papa a causa del suo vizio ha sviluppato una cirrosi con noduli al fegato (hcc), al termine del quale è stato preso per i capelli nell’aprile ‘23 e ha sostenuto il trapianto di fegato.
Successivamente al trapianto e alla lunga riabilitazione, qualche cellula tumorale purtroppo ha “riattecchito” causando un nuovo tumore al nuovo fegato con metastasi al peritoneo, ancora più aggressivo è terribile del precedente.
Ha fatto terapie con chemio in pillole ma gli hanno negato qualsiasi intervento chirurgico, unito al fatto che lui non si è mai voluto spostare dalla regione per altri consulti.
A giugno di quest’anno l’oncologa aveva sospeso la chemio, attivando l’Adi. Dopo pochi giorni a causa della cachessia neoplastica era già allettato.
Gli siamo stati accanto nei suoi ultimi —terribili—giorni, dove era incapace di mangiare senza rimettere, supplicava aiuto.
Si è spento penso a causa della cachessia e del deperimento generale. Ho ancora in mente le sue ultime frasi “aiutatemi” “sto morendo” “perché non muoio?” Che mi tornano in mente ogni sera.
Mio papa’ a causa della malattia si era spento, era sempre a letto, non voleva uscire, era fortemente depresso e passava il tempo su Tiktok.
Io da quel giorno non riesco a trovare più la pace e ho solo sensi di colpa, spettava a me convincerlo a spostarsi, a fare altri consulti prima, ero il figlio maschio più grande.
Penso sempre di aver gettato mia mamma nella solitudine e di non essere riuscito a salvare mio padre, mi sento sconfitto, annullato, perdente in tutto.
Il semplice entrare nella sua camera mi fa torcere le budella.
Ho una compagna che mi vuole bene, una mamma e una sorella, eppure da quel giorno non riesco a trovare sollievo, rifuggo il dolore, ho visto la morte in faccia e a volte penso che sia più semplice della vita stessa.
Vorrei soltanto smettere di soffrire senza però dare ulteriori sofferenze a quelle poche persone che mi vogliono bene. Oltretutto per lavoro ho disponibilità di un’arma che spesse volte penso sia l’unica cosa che può darmi sollievo smettendo di vivere e di soffrire.
Troverò mai Pace? Ed in che modo?
Era una persona di poche parole ma ora darei tutto quello che ho per una sua chiamata o per averlo ancora un po’ qui con me. L’assenza di una persona è devastante è più passa il tempo più mi sembra che peggiori.
Grazie per chi vorrà ascoltare questo grido di dolore.
Mi chiamo Felice, Sono un ragazzo di 30 anni e il mese scorso ho perso prematuramente il mio papà all’età di 64 anni.
Mio padre ha avuto un lungo percorso e svariate patologie, molte delle quali scaturite a causa del suo vizio dell’alcol anni orsono.
Con noi è sempre stata una persona buona ma di poche parole, tutt’altro era fuori in compagnia, dove era brillante, più simpatico e spigliato.
Ha condiviso 47 anni con mia mamma che ha passato la sua vita ad accudirlo, nonostante non fosse riuscita a toglierli il vizio del bere, lo ha curato ed è stata un appiglio per lui per tantissimi anni, la sua vita era scandita ormai dalle sue visite, esami, pillole.
Mio papa a causa del suo vizio ha sviluppato una cirrosi con noduli al fegato (hcc), al termine del quale è stato preso per i capelli nell’aprile ‘23 e ha sostenuto il trapianto di fegato.
Successivamente al trapianto e alla lunga riabilitazione, qualche cellula tumorale purtroppo ha “riattecchito” causando un nuovo tumore al nuovo fegato con metastasi al peritoneo, ancora più aggressivo è terribile del precedente.
Ha fatto terapie con chemio in pillole ma gli hanno negato qualsiasi intervento chirurgico, unito al fatto che lui non si è mai voluto spostare dalla regione per altri consulti.
A giugno di quest’anno l’oncologa aveva sospeso la chemio, attivando l’Adi. Dopo pochi giorni a causa della cachessia neoplastica era già allettato.
Gli siamo stati accanto nei suoi ultimi —terribili—giorni, dove era incapace di mangiare senza rimettere, supplicava aiuto.
Si è spento penso a causa della cachessia e del deperimento generale. Ho ancora in mente le sue ultime frasi “aiutatemi” “sto morendo” “perché non muoio?” Che mi tornano in mente ogni sera.
Mio papa’ a causa della malattia si era spento, era sempre a letto, non voleva uscire, era fortemente depresso e passava il tempo su Tiktok.
Io da quel giorno non riesco a trovare più la pace e ho solo sensi di colpa, spettava a me convincerlo a spostarsi, a fare altri consulti prima, ero il figlio maschio più grande.
Penso sempre di aver gettato mia mamma nella solitudine e di non essere riuscito a salvare mio padre, mi sento sconfitto, annullato, perdente in tutto.
Il semplice entrare nella sua camera mi fa torcere le budella.
Ho una compagna che mi vuole bene, una mamma e una sorella, eppure da quel giorno non riesco a trovare sollievo, rifuggo il dolore, ho visto la morte in faccia e a volte penso che sia più semplice della vita stessa.
Vorrei soltanto smettere di soffrire senza però dare ulteriori sofferenze a quelle poche persone che mi vogliono bene. Oltretutto per lavoro ho disponibilità di un’arma che spesse volte penso sia l’unica cosa che può darmi sollievo smettendo di vivere e di soffrire.
Troverò mai Pace? Ed in che modo?
Era una persona di poche parole ma ora darei tutto quello che ho per una sua chiamata o per averlo ancora un po’ qui con me. L’assenza di una persona è devastante è più passa il tempo più mi sembra che peggiori.
Grazie per chi vorrà ascoltare questo grido di dolore.
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- Iscritto il: lun 7 lug 2014, 15:33
Re: Voglia di smettere di vivere
hai ancora tua mamma e una sorella,sei ancora in tempo per starle vicino e godertela a lungo. Il dolore non passa,ci si convive,forse per sempre,ma si supera. Forse è brutto da dire,ma quando finisce la sofferenza anche per loro ci si risolleva,non penso che lui volesse che ti buttassi giù al punto di pensare a un suicidio,nessun gentore vorrebbe questo. Forza
Re: Voglia di smettere di vivere
Ciao Felix,anche mio padre è morto per un tumore al fegato che successivamente ha metastatizzato al peritoneo,purtroppo potevi andare anche in capo al mondo,ma quando c'è il peritoneo di mezzo c'è ben poco da sperare,non aver cruccio di non esserti spostato,la medicina per certe neoplasie è ancora molto limitata.
Anche per mio padre come il tuo gli ultimi giorni son stati terribili,tra atroci sofferenze,al punto che pregavamo che morisse subito.
La morte è stata una liberazione,per lui e per noi.
Ci ho messo un anno per riprendermi ma ti assicuro che prima o poi la luce in fondo al tunnel si vede,non sarà nulla come prima,ma si torna a vivere.
Hai una sorella più piccola e una madre a cui badare,nello sconforto si fanno anche brutti pensieri,ma non mollare,sarà un percorso lungo o duro ma anche te e la tua famiglia tornerete a sorridere,forza!
Anche per mio padre come il tuo gli ultimi giorni son stati terribili,tra atroci sofferenze,al punto che pregavamo che morisse subito.
La morte è stata una liberazione,per lui e per noi.
Ci ho messo un anno per riprendermi ma ti assicuro che prima o poi la luce in fondo al tunnel si vede,non sarà nulla come prima,ma si torna a vivere.
Hai una sorella più piccola e una madre a cui badare,nello sconforto si fanno anche brutti pensieri,ma non mollare,sarà un percorso lungo o duro ma anche te e la tua famiglia tornerete a sorridere,forza!
Re: Voglia di smettere di vivere
E' dura. Ti riporto la mia esperienza, ho 42 anni quattro mesi fa ho perso mio padre di 75 anni anche lui con carcinosi peritoneale, sapevo che non ne sarebbe uscito ha fatto 13 mesi di malattia e in tre settimane peggioramento e fine. A 26 anni ho perso mia madre di 60 anni x microcitoma polmomare( 6 mesi di malattia). Mia madre l'ho seguita fino alla fine , x mio padre non ce l'ho fatta l' ho seguito fino la sera del ricovero poi ho avuto un crollo. Aiuto dai parenti zero. Ho una sorella che non e' neanche mai venuta a trovarlo. Allo stato attuale non ho rapporti piu' con nessun parente. Ogni tanto mi chiedo come faccio a non essere impazzita . L'unica cosa che so e' che i miei genitori mi amavano e vorrebbero che io continuassi a vivere, lo faccio solo x loro, tanto siamo tutti appesi a un filo. Cerca di farti aiutare dai tuoi familiari tu che puoi. Io devo aiutarmi da sola.
Re: Voglia di smettere di vivere
Anch'io come te penso alla telefonata che gli facevo ogni giorno e che non ci sara' mai piu' io non ho piu' familiari da chiamare, tu si. Fatti forza x tuo papa' come io devo farmi forza x i miei genitori. Un abbraccio
Re: Voglia di smettere di vivere
Tatiana ti abbraccio!!! i parenti alle volte sono "fonte di ripresa" in altri casi come il tuo non aiutano certo dopo un periodo cos' stressante della tua vita. Ti auguro però di guardare avanti con ottimismo e cercare sempre un qualcosa o un qualcuno per poter meglio gestire la via.
Re: Voglia di smettere di vivere
Anche io ho perso un padre per hcc e metastasi al peritoneo. So bene di cosa stai parlando, delle giornate - per noi anni - scandite delle medicine.
Datti tempo e quando arrivano brutti pensieri allontanali, il tempo ti aiuterà piano piano.
Per me sono passati 8 mesi, i primi in realtà stavo meglio perchè dopo anni di sofferenze e gli ultimi mesi allucinanti, quasi provavo sollievo quantomeno di non avere l'ansia giornaliera e perenne del "oddio cosa succederà oggi e cosa posso fare ?". Poi si è insinuata la nostalgia, tremenda. Quella ancora c'è, inutile negarlo.
Anche io sono tormentata da rimorsi ma poi razionalmente mi impongo di cacciarli e guardare oltre. Credo sia una cosa fisiologica....L'hcc non perdona, e quindi non esiste nessun centro o terapia miracolosa, fidati....hai fatto invece bene a non stressarlo con viaggi o consulti ulteriori.
Io ho il rimorso che quando è morto in hospice non c'era nessuno. Stavo li di giorno, poi tornavo a casa....mi avevano detto che ancora era presto e invece è successo. Era sedato per cui non credo si sia reso conto di nulla. Razionalmente mi giustifico, emotivamente sto male. Pazienza, passerà.
Fatti forza e aggrappati alla tua famiglia. un abbraccio
Datti tempo e quando arrivano brutti pensieri allontanali, il tempo ti aiuterà piano piano.
Per me sono passati 8 mesi, i primi in realtà stavo meglio perchè dopo anni di sofferenze e gli ultimi mesi allucinanti, quasi provavo sollievo quantomeno di non avere l'ansia giornaliera e perenne del "oddio cosa succederà oggi e cosa posso fare ?". Poi si è insinuata la nostalgia, tremenda. Quella ancora c'è, inutile negarlo.
Anche io sono tormentata da rimorsi ma poi razionalmente mi impongo di cacciarli e guardare oltre. Credo sia una cosa fisiologica....L'hcc non perdona, e quindi non esiste nessun centro o terapia miracolosa, fidati....hai fatto invece bene a non stressarlo con viaggi o consulti ulteriori.
Io ho il rimorso che quando è morto in hospice non c'era nessuno. Stavo li di giorno, poi tornavo a casa....mi avevano detto che ancora era presto e invece è successo. Era sedato per cui non credo si sia reso conto di nulla. Razionalmente mi giustifico, emotivamente sto male. Pazienza, passerà.
Fatti forza e aggrappati alla tua famiglia. un abbraccio
Re: Voglia di smettere di vivere
Grazie dell'abbraccio, pensa che si e' fatto avanti un unico cugino solo per parlare della successione dato che c'e' una casa di cui sono proprieyari i suoi fratelli e una parte era di mio padre. Mi fanno schifo. Credimi. Le persone che non ti vogliono bene spariscono nelle difficolta' e alle volte gli estranei o qualche amico e' meglio di un parente che pensa solo a interessi economici. Che schifo.
Papa' mamma vi voglio bene. Non vi dimentico siete parte di me ancora.
Papa' mamma vi voglio bene. Non vi dimentico siete parte di me ancora.
Re: Voglia di smettere di vivere
Tatiana R ha scritto: mer 6 ago 2025, 21:35 Grazie dell'abbraccio, pensa che si e' fatto avanti un unico cugino solo per parlare della successione dato che c'e' una casa di cui sono proprieyari i suoi fratelli e una parte era di mio padre. Mi fanno schifo. Credimi. Le persone che non ti vogliono bene spariscono nelle difficolta' e alle volte gli estranei o qualche amico e' meglio di un parente che pensa solo a interessi economici. Che schifo. Io mi sento capita solo qui e da un amico che anche lui ha avuto le sue e da un'altra persona, mi sono isolata da chi non capisce ride e parla tutta felice di mamma papa' viaggi ecc. La vita x noi e' cambiata non e' piu' la stessa . Mentre quelle della mia eta' pensano a come abbinare vestiti io penso che vorrei rivedere i miei genitori anche solo x un minuto.
Papa' mamma vi voglio bene. Non vi dimentico siete parte di me ancora.
Re: Voglia di smettere di vivere
Cmq Felice se ti puo' aiutare o sto assumendo zoloft piu' auribondo sono due farmaci x togliere pensieri ossessivi e negativi e devo dire che stanno funzionando anche per l"'angoscia Purtroppo alle volte e' necessario prenderli per uscirne. Almeno per un periodo in cui tutto si attenua in quanto penso che il primo anno sia il peggiore
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