Ancora una volta, la stessa sofferenza
Ancora una volta, la stessa sofferenza
Ciao a tutti,
mi fa così strano scrivere qui, mi fa capire che ci risiamo ancora una volta. Sono Loredana, ho 36 anni e a luglio 2023 ho perso mia mamma, la mia spalla, la mia ancora, il mio tutto. A giugno abbiamo scoperto di un tumore al polmone con già metastasi nel cervello, mi ricordo ancora la sala del medico che ci ha detto che in un mese e mezzo massimo la malattia l'avrebbe portata via. Così è stato.
In così poco tempo l'ho vista soffrire, spegnersi lentamente. Passavo le ore in ospedale a guardarla essere assente, a vedere tutta la sua bellissima personalità spegnersi giorno dopo giorno.
La mia vita da allora è stata stravolta completamente, ho provato un dolore che mai avrei immaginato, ho odiato le persone vicine, mi sentivo sola incompresa e arrabbiata col mondo.
Ho scoperto come le persone non siano a contatto con le proprie emozioni e sentimenti, come non sappiano cosa sia il dolore e come non siano in grado di attraversarlo con te questo dolore.
Sono stati due anni infernali in cui ho toccato il fondo e ho scavato sempre più giù. Ho conosciuto la vera sensazione di sentirsi soli al mondo.
Ora dopo due anni mi devo preparare ad un altro dolore. Sto per perdere una delle mie migliori amiche, 38 anni e un tumore raro e aggressivo che partendo da un ovaio, si è preso altre parti e sta progredendo costringendola in un hospice.
Cosa posso dire? mi sento morire per lei perchè è una persona incredibile e un'amica preziosa. Per me perchè so cosa sta per succedere e so quello che sono costretta a rivivere.
Io non immagino la mia vita senza la nostra amicizia, vera profonda e sincera. Mi sento già sola solo ad immaginarlo.
Non invecchiare insieme, non esserci nei momenti importanti. Dovrò vivere di soli ricordi e sapere che un rapporto così e una persona così non li troverò più.
Odio tutti, non riesco ad essere vicine alle altre mie amiche, non riesco a non provare rabbia per chi si lamenta di stronzate senza sapere la fortuna che ha.
Non riesco a stare più vicino a nessuno perchè tutti mi generano odio e rabbia perchè non stanno soffrendo perchè vivono le loro vite spensierate mentre io non so più cosa sia questa parola.
Mi piacerebbe sapere la vostra esperienza o qualsiasi cosa che possa farmi sentire capita.
Grazie per chiunque esprimerà un pensiero <3
mi fa così strano scrivere qui, mi fa capire che ci risiamo ancora una volta. Sono Loredana, ho 36 anni e a luglio 2023 ho perso mia mamma, la mia spalla, la mia ancora, il mio tutto. A giugno abbiamo scoperto di un tumore al polmone con già metastasi nel cervello, mi ricordo ancora la sala del medico che ci ha detto che in un mese e mezzo massimo la malattia l'avrebbe portata via. Così è stato.
In così poco tempo l'ho vista soffrire, spegnersi lentamente. Passavo le ore in ospedale a guardarla essere assente, a vedere tutta la sua bellissima personalità spegnersi giorno dopo giorno.
La mia vita da allora è stata stravolta completamente, ho provato un dolore che mai avrei immaginato, ho odiato le persone vicine, mi sentivo sola incompresa e arrabbiata col mondo.
Ho scoperto come le persone non siano a contatto con le proprie emozioni e sentimenti, come non sappiano cosa sia il dolore e come non siano in grado di attraversarlo con te questo dolore.
Sono stati due anni infernali in cui ho toccato il fondo e ho scavato sempre più giù. Ho conosciuto la vera sensazione di sentirsi soli al mondo.
Ora dopo due anni mi devo preparare ad un altro dolore. Sto per perdere una delle mie migliori amiche, 38 anni e un tumore raro e aggressivo che partendo da un ovaio, si è preso altre parti e sta progredendo costringendola in un hospice.
Cosa posso dire? mi sento morire per lei perchè è una persona incredibile e un'amica preziosa. Per me perchè so cosa sta per succedere e so quello che sono costretta a rivivere.
Io non immagino la mia vita senza la nostra amicizia, vera profonda e sincera. Mi sento già sola solo ad immaginarlo.
Non invecchiare insieme, non esserci nei momenti importanti. Dovrò vivere di soli ricordi e sapere che un rapporto così e una persona così non li troverò più.
Odio tutti, non riesco ad essere vicine alle altre mie amiche, non riesco a non provare rabbia per chi si lamenta di stronzate senza sapere la fortuna che ha.
Non riesco a stare più vicino a nessuno perchè tutti mi generano odio e rabbia perchè non stanno soffrendo perchè vivono le loro vite spensierate mentre io non so più cosa sia questa parola.
Mi piacerebbe sapere la vostra esperienza o qualsiasi cosa che possa farmi sentire capita.
Grazie per chiunque esprimerà un pensiero <3
Ultima modifica di Lulù89 il mar 12 ago 2025, 12:27, modificato 1 volta in totale.
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Re: Ancora una volta, la stessa sofferenza
Certo che capisco. Le stesse sensazioni,ora che sta toccando mia mamma come ho scritto in vari post. Lei sta benissimo ora,ma chissà per quanto? Ora siamo in ferie qui da lei,dopo aver passato un mese di merda a luglio poiché vivo lontano. Non posso sentire le frasi di circostanza,sii positivo,devi essere forte ecc.ecc. non voglio sentire niente e nemmeno mi va di vedere gli amici facendo finta di niente. Discuto persino con mia moglie,poiché ho intenzione di prendere un periodo di aspettativa per stare con lei,che è sola alla fine. Lei si preoccupa del mutuo da pagare,sai che me ne frega di tutto il resto,del mutuo,del lavoro,ma potrei mai lasciarla sola?Lei mia suocera,la fanno facile,falla venire qua mi dicono,certo come se fosse semplice,ora in poco tempo in una situazione così le dico pure di trasferirsi,cambiare casa,ecc.ecc. mah! So che dovrò contare solo su me stesso,nessuno può sapere come sto,le volte che cado a pezzi e nascondo gli attacchi di panico specie sul lavoro. Siamo tutti in bilico in sta vita malinconica. Ti abbraccio 
Re: Ancora una volta, la stessa sofferenza
Ciao Lulù, che strazio. Capisco l'impotenza di fronte alla condizione della tua amica nel pieno della sua vita e la tua preoccupazione per il dopo.
Io ho perso mio marito circa un anno fa e pian piano sto cercando di "riprendere fiato". A me stanno aiutando oltre che i miei figli e il lavoro ascoltare i racconti delle NDE. Prima ero scettica ma mi sono ricreduta. Non so se la tua amica ha contezza della sua condizione ma potrebbe essere consolatorio per entrambe.
Un abbraccio e scrivi se ti fa sentire meglio
Io ho perso mio marito circa un anno fa e pian piano sto cercando di "riprendere fiato". A me stanno aiutando oltre che i miei figli e il lavoro ascoltare i racconti delle NDE. Prima ero scettica ma mi sono ricreduta. Non so se la tua amica ha contezza della sua condizione ma potrebbe essere consolatorio per entrambe.
Un abbraccio e scrivi se ti fa sentire meglio
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Re: Ancora una volta, la stessa sofferenza
Ciao Lulu’,
oggi rispondo anch’io per la prima volta.
Vorrei entrare piano piano in questo nuovo capitolo.
Attraverso la perdita della persona amata, chiunque sia, entriamo nel reale mondo della sofferenza e della solitudine.
Quattro mesi fa , ho perso la parte più bella di me.
La persona con la quale ho realizzato la stessa felicità, quella che appartiene alla vita terrena.
La persona più bella e amata della mia vita, speciale per chi lo ha conosciuto, amato e apprezzato.
Ma la morte me lo ha strappato via, forse è stata invidiosa, perché non so più cosa pensare. Forse è così che si manifesta: sta così male che deve togliere il bene più prezioso che possiedi.
Il dolore che si prova è ineguagliabile, se si ama davvero.
Non mi soffermo al dolore che, in soli cinque mesi,ha lasciato una ferita profonda e dolorosa, che nessuno,,ma proprio nessuno potrà mai cancellare , ma senti il dolore che, come un uragano , passa veloce e porta via tutto con sé, in un attimo. Io non so come riuscirò a resistere , tento di capire, ma non ho ancora risposta a questo.
Mi dicono che è presto, non mi serve questo.
Nella mia vita ho passato momenti difficili, ma ora non riesco a stare lontano dal dolore e dalla solitudine. Ognuno porta il suo dolore nel cuore, elabora la perdita in modo modo proprio.
Solo una cosa può aiutarci, sapere che non siamo soli, ma che siamo in tanti ad affrontare il dolore che abbiamo dentro.
Allora ti dico: scrivi se ti può aiutare, quello che farò io da questo momento in poi. Condividere un dolore, può essere una buona risposta, anche se ci vorrà tempo..
Un abbraccio
oggi rispondo anch’io per la prima volta.
Vorrei entrare piano piano in questo nuovo capitolo.
Attraverso la perdita della persona amata, chiunque sia, entriamo nel reale mondo della sofferenza e della solitudine.
Quattro mesi fa , ho perso la parte più bella di me.
La persona con la quale ho realizzato la stessa felicità, quella che appartiene alla vita terrena.
La persona più bella e amata della mia vita, speciale per chi lo ha conosciuto, amato e apprezzato.
Ma la morte me lo ha strappato via, forse è stata invidiosa, perché non so più cosa pensare. Forse è così che si manifesta: sta così male che deve togliere il bene più prezioso che possiedi.
Il dolore che si prova è ineguagliabile, se si ama davvero.
Non mi soffermo al dolore che, in soli cinque mesi,ha lasciato una ferita profonda e dolorosa, che nessuno,,ma proprio nessuno potrà mai cancellare , ma senti il dolore che, come un uragano , passa veloce e porta via tutto con sé, in un attimo. Io non so come riuscirò a resistere , tento di capire, ma non ho ancora risposta a questo.
Mi dicono che è presto, non mi serve questo.
Nella mia vita ho passato momenti difficili, ma ora non riesco a stare lontano dal dolore e dalla solitudine. Ognuno porta il suo dolore nel cuore, elabora la perdita in modo modo proprio.
Solo una cosa può aiutarci, sapere che non siamo soli, ma che siamo in tanti ad affrontare il dolore che abbiamo dentro.
Allora ti dico: scrivi se ti può aiutare, quello che farò io da questo momento in poi. Condividere un dolore, può essere una buona risposta, anche se ci vorrà tempo..
Un abbraccio
Re: Ancora una volta, la stessa sofferenza
Grazie per aver condiviso la tua storia, ti mando un abbraccio 🩷alexandra64 ha scritto: ven 15 ago 2025, 16:27 Ciao Lulu’,
oggi rispondo anch’io per la prima volta.
Vorrei entrare piano piano in questo nuovo capitolo.
Attraverso la perdita della persona amata, chiunque sia, entriamo nel reale mondo della sofferenza e della solitudine.
Quattro mesi fa , ho perso la parte più bella di me.
La persona con la quale ho realizzato la stessa felicità, quella che appartiene alla vita terrena.
La persona più bella e amata della mia vita, speciale per chi lo ha conosciuto, amato e apprezzato.
Ma la morte me lo ha strappato via, forse è stata invidiosa, perché non so più cosa pensare. Forse è così che si manifesta: sta così male che deve togliere il bene più prezioso che possiedi.
Il dolore che si prova è ineguagliabile, se si ama davvero.
Non mi soffermo al dolore che, in soli cinque mesi,ha lasciato una ferita profonda e dolorosa, che nessuno,,ma proprio nessuno potrà mai cancellare , ma senti il dolore che, come un uragano , passa veloce e porta via tutto con sé, in un attimo. Io non so come riuscirò a resistere , tento di capire, ma non ho ancora risposta a questo.
Mi dicono che è presto, non mi serve questo.
Nella mia vita ho passato momenti difficili, ma ora non riesco a stare lontano dal dolore e dalla solitudine. Ognuno porta il suo dolore nel cuore, elabora la perdita in modo modo proprio.
Solo una cosa può aiutarci, sapere che non siamo soli, ma che siamo in tanti ad affrontare il dolore che abbiamo dentro.
Allora ti dico: scrivi se ti può aiutare, quello che farò io da questo momento in poi. Condividere un dolore, può essere una buona risposta, anche se ci vorrà tempo..
Un abbraccio
Non so cosa scrivere, sono nella fase di attesa che non riesco ad essere lucida e a piangere.
Sono come anestetizzata in attesa che il peggio accada da un giorno all'altro.
Re: Ancora una volta, la stessa sofferenza
Grazie per aver condiviso la tua storia, ti mando un abbraccio 🩷alexandra64 ha scritto: ven 15 ago 2025, 16:27 Ciao Lulu’,
oggi rispondo anch’io per la prima volta.
Vorrei entrare piano piano in questo nuovo capitolo.
Attraverso la perdita della persona amata, chiunque sia, entriamo nel reale mondo della sofferenza e della solitudine.
Quattro mesi fa , ho perso la parte più bella di me.
La persona con la quale ho realizzato la stessa felicità, quella che appartiene alla vita terrena.
La persona più bella e amata della mia vita, speciale per chi lo ha conosciuto, amato e apprezzato.
Ma la morte me lo ha strappato via, forse è stata invidiosa, perché non so più cosa pensare. Forse è così che si manifesta: sta così male che deve togliere il bene più prezioso che possiedi.
Il dolore che si prova è ineguagliabile, se si ama davvero.
Non mi soffermo al dolore che, in soli cinque mesi,ha lasciato una ferita profonda e dolorosa, che nessuno,,ma proprio nessuno potrà mai cancellare , ma senti il dolore che, come un uragano , passa veloce e porta via tutto con sé, in un attimo. Io non so come riuscirò a resistere , tento di capire, ma non ho ancora risposta a questo.
Mi dicono che è presto, non mi serve questo.
Nella mia vita ho passato momenti difficili, ma ora non riesco a stare lontano dal dolore e dalla solitudine. Ognuno porta il suo dolore nel cuore, elabora la perdita in modo modo proprio.
Solo una cosa può aiutarci, sapere che non siamo soli, ma che siamo in tanti ad affrontare il dolore che abbiamo dentro.
Allora ti dico: scrivi se ti può aiutare, quello che farò io da questo momento in poi. Condividere un dolore, può essere una buona risposta, anche se ci vorrà tempo..
Un abbraccio
Non so cosa scrivere, sono nella fase di attesa che non riesco ad essere lucida e a piangere.
Sono come anestetizzata in attesa che il peggio accada da un giorno all'altro.
Re: Ancora una volta, la stessa sofferenza
Un abbraccio forte anche a tedanieledanny ha scritto: mar 12 ago 2025, 12:06 Certo che capisco. Le stesse sensazioni,ora che sta toccando mia mamma come ho scritto in vari post. Lei sta benissimo ora,ma chissà per quanto? Ora siamo in ferie qui da lei,dopo aver passato un mese di merda a luglio poiché vivo lontano. Non posso sentire le frasi di circostanza,sii positivo,devi essere forte ecc.ecc. non voglio sentire niente e nemmeno mi va di vedere gli amici facendo finta di niente. Discuto persino con mia moglie,poiché ho intenzione di prendere un periodo di aspettativa per stare con lei,che è sola alla fine. Lei si preoccupa del mutuo da pagare,sai che me ne frega di tutto il resto,del mutuo,del lavoro,ma potrei mai lasciarla sola?Lei mia suocera,la fanno facile,falla venire qua mi dicono,certo come se fosse semplice,ora in poco tempo in una situazione così le dico pure di trasferirsi,cambiare casa,ecc.ecc. mah! So che dovrò contare solo su me stesso,nessuno può sapere come sto,le volte che cado a pezzi e nascondo gli attacchi di panico specie sul lavoro. Siamo tutti in bilico in sta vita malinconica. Ti abbraccio![]()
Re: Ancora una volta, la stessa sofferenza
No, per adesso ascolto quello che si sente di condividere, cerchiamo di essere autentiche parlando anche delle nostre paure.sabamy ha scritto: mar 12 ago 2025, 17:27 Ciao Lulù, che strazio. Capisco l'impotenza di fronte alla condizione della tua amica nel pieno della sua vita e la tua preoccupazione per il dopo.
Io ho perso mio marito circa un anno fa e pian piano sto cercando di "riprendere fiato". A me stanno aiutando oltre che i miei figli e il lavoro ascoltare i racconti delle NDE. Prima ero scettica ma mi sono ricreduta. Non so se la tua amica ha contezza della sua condizione ma potrebbe essere consolatorio per entrambe.
Un abbraccio e scrivi se ti fa sentire meglio
Cerco di seguire i suoi bisogni 🩷
Re: Ancora una volta, la stessa sofferenza
Cara Lulu' qui ti capiamo tutti benissimo.Lulù89 ha scritto: mar 12 ago 2025, 9:46 Ciao a tutti,
mi fa così strano scrivere qui, mi fa capire che ci risiamo ancora una volta. Sono Loredana, ho 36 anni e a luglio 2023 ho perso mia mamma, la mia spalla, la mia ancora, il mio tutto. A giugno abbiamo scoperto di un tumore al polmone con già metastasi nel cervello, mi ricordo ancora la sala del medico che ci ha detto che in un mese e mezzo massimo la malattia l'avrebbe portata via. Così è stato.
In così poco tempo l'ho vista soffrire, spegnersi lentamente. Passavo le ore in ospedale a guardarla essere assente, a vedere tutta la sua bellissima personalità spegnersi giorno dopo giorno.
La mia vita da allora è stata stravolta completamente, ho provato un dolore che mai avrei immaginato, ho odiato le persone vicine, mi sentivo sola incompresa e arrabbiata col mondo.
Ho scoperto come le persone non siano a contatto con le proprie emozioni e sentimenti, come non sappiano cosa sia il dolore e come non siano in grado di attraversarlo con te questo dolore.
Sono stati due anni infernali in cui ho toccato il fondo e ho scavato sempre più giù. Ho conosciuto la vera sensazione di sentirsi soli al mondo.
Ora dopo due anni mi devo preparare ad un altro dolore. Sto per perdere una delle mie migliori amiche, 38 anni e un tumore raro e aggressivo che partendo da un ovaio, si è preso altre parti e sta progredendo costringendola in un hospice.
Cosa posso dire? mi sento morire per lei perchè è una persona incredibile e un'amica preziosa. Per me perchè so cosa sta per succedere e so quello che sono costretta a rivivere.
Io non immagino la mia vita senza la nostra amicizia, vera profonda e sincera. Mi sento già sola solo ad immaginarlo.
Non invecchiare insieme, non esserci nei momenti importanti. Dovrò vivere di soli ricordi e sapere che un rapporto così e una persona così non li troverò più.
Odio tutti, non riesco ad essere vicine alle altre mie amiche, non riesco a non provare rabbia per chi si lamenta di stronzate senza sapere la fortuna che ha.
Non riesco a stare più vicino a nessuno perchè tutti mi generano odio e rabbia perchè non stanno soffrendo perchè vivono le loro vite spensierate mentre io non so più cosa sia questa parola.
Mi piacerebbe sapere la vostra esperienza o qualsiasi cosa che possa farmi sentire capita.
Grazie per chiunque esprimerà un pensiero <3
Come ho scritto in altri post sto vivendo lo spegnimento di mia mamma, ogni giorno di più..
Sono stanca e oramai arresa.
Sì hai ragione ad essere incazzata! Il solo sentire le lamentele frivole della gente fa arrabbiare, sentire la loro felicità fa innervosire perché noi non abbiamo questo privilegio di spensieratezza; nessuno può capire il tuo dolore perché è unico.
Sarebbe inumano non essere arrabbiati quando davanti a queste cose siamo completa impotenti.
Nessuno può aiutarci perché la bestia vince.
Usa questo forum come valvola di sfogo, qui davvero ti capiamo.
So per certo che scrivere o parlare con persone che non ci sono dentro non ti aiuta così tanto, semplicemente perché non capiscono; la gente ha la propria vita e non vuole rotture.
Ora scrivo qui a te, ma ho appena avuto una profonda crisi pensando alle persone che conosco che conducono la loro normale fo*tuta vita a pancia in aria al mare e non si degnano di scrivermi un caz*o di messaggino.
Sfogati qui butta fuori tutto
Io ti mando un forte abbraccio
Siamo qui
Chiara
Re: Ancora una volta, la stessa sofferenza
Cara Chiara e cara Lulù, è proprio vero che questi percorsi emotivi li può capire solo chi li vive...in questi mesi ho contato tante persone che nonostante viviamo nello stesso paese ma amiche di una vita non si sono degnate mai di scrivermi un messaggio....e sanno più o meno tutto! Vomitevoli! Come non è nemmeno detto che chi vive attualmente il tuo stesso dramma abbia la sensibilità di starti vicino anche con un semplice "come va?" Zero...perché loro hanno già i loro pensieri e invece di condividere si dimostrano egoisti solo del loro vissuto....la mia famiglia vive attraverso me il dramma che stiamo vivendo io e mia mamma ..Basta poco per essere vicini...e invece mi rendo conto che molti mi hanno deluso. Non pretendo che capiscano perché è impossibile se non lo vivi...ma un messaggio.....sono mesi che leggo questo forum...e oggi mi son decisa a scrivere per sentire quanta più vicinanza possibile e condividere esperienze...
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