Trovai per caso questo forum la scorsa settimana... Speravo tanto di non aver mai necessità di dovermi iscrivere.
La mia mamma ora non soffre più.
Una testona cocciuta e fifona, che ha rifiutato qualsiasi tipo di cura medica.
Negli ultimi due anni ho pianto, implorato perchè si facesse visitare. Ma non c'è stato verso di convincerla. Mio padre ed io ci siamo ritrovati a dover rispettare la sua scelta trovandoci impotenti ad agire.
Credevo soffrisse di depressione, non voleva più uscire di casa, mangiava poco. Si lamentava spesso, vedeva tutto "nero" ed aveva dolore in ogni punto del corpo.
Pensavamo addirittura lo facesse per attirare l'attenzione, ci dicevamo: "Non può una persona soffrire davvero così tanto e rifiutare il medico.. Sarebbe pazza!"
E invece...
Il 28 aprile si è rotta il femore, ho chiamato il 118. Quasi rincuorata dal fatto che a quel punto finalmente ci sarebbe stata l'occasione di poterla visitare, l'abbiamo ricoverata.
L'anestesista ci ha subito avvertito delle condizioni pessime: epatite, malnutrizione, reni compromessi... Ed una neoplasia sospetta al seno.
L'operazione è andata bene, durante l'intervento hanno inoltre eseguito una biopsia.
Gli esami sarebbero arrivati dopo 15 giorni (in realtà credo i medici sapessero da subito la situazione, probabilmente hanno aspettato ad esprimersi per aver un quadro generale).
Tac, ecografie, visite oncologiche, altre biopsie.
Mia mamma sembrava stesse meglio (rispetto a quando era a casa). Andavo a trovarla tutti i giorni senza potermi fermare troppo per via del lavoro.
Le ho portato fiori, palloncini ed i miei ultimi regali per la festa della mamma.
Il giorno dopo... il tracollo.
Ha cominciato a lamentare dolori "quando aveva lo stimolo ad andare in bagno" lei. Scosse che la facevano soffrire per una trentina di secondi, si contorceva dal dolore.. Ma poi passavano. Lunedì la situazione è precipitata.. I dolori arrivavano ogni tre minuti. Urlava, implorava aiuto, stringeva coi pugni le lenzuola.. Dio mio se ci penso.
Gli antidolorifici non facevano più effetto (oltretutto trovandosi in reparto di ortopedia non erano attrezzati). La notte ho implorato l'infermiera di aiutarla... Mi ha detto di parlare col medico che mi avrebbe spiegato delle cose.
Tumore al seno, con metastasi ossea avanzata. Femore rotto non per caduta, ma per la malattia. Condizioni generali pessime. Nessuna speranza.
Sono crollata.
Finalmente l'anestesista ha dato l'ok per poterle dare la morfina la mattina dopo.
E lei non ha più ripreso conoscenza.
Mi hanno detto: "Sta morendo".
Le sono stata accanto 24 ore su 24 per 3 giorni, fino a quando ho sentito il suo respiro rallentare e mentre le accarezzavo la fronte lei ha lasciato il suo corpo.
Sono passati 4 giorni, non ho ancora realizzato. Se lo facessi andrei in pezzi.
Ho 33 anni, sono figlia unica, vivo ancora con i miei. Mio padre al momento pare reagire meglio di me.
Domani porteremo a casa le sue ceneri.
Mi sembra tutto una follia, non voglio che sia vero.
Voglio la mia mamma...........
Sono arrabbiata. Perchè non ha voluto mai farsi vedere da un medico?
Mi manca tanto... E provo profonda invidia quando sento le mie amiche chiamare le loro madri al telefono, cosa che io non potrò mai più fare.
Ho tanta paura
![Sad :(](./images/smilies/icon_e_sad.gif)
Oggi sono stata da una psicologa... Ma non ho trovato alcun tipo di sollievo.
Sono vicina a tutte le persone che come me vivono tragedie simili, a chi è malato, a chi lotta.... Sapere di non essere sola mi rende meno disperata.
Ma lei non è più qui.. Ed io non riesco a sopportarne l'idea..
Grazie a chi di voi leggerà.
Un abbraccio e un augurio di buona fortuna a tutti dal profondo del cuore.