Voi e gli altri...di fronte ad una malattia simile

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
Rispondi
RosariaR
Membro
Messaggi: 17
Iscritto il: gio 14 gen 2016, 17:51

Voi e gli altri...di fronte ad una malattia simile

Messaggio da RosariaR »

Non so quante volte mi sono posta questa domanda: perché proprio a lui? Ci sono tanti disgraziati in giro, gente che fa del male, gente davvero malvagia... perchè lui deve affrontare tutto questo, perchè deve soffrire in questo modo? Mio fratello è ateo, lui è sempre stato razionale e pratico, stimato nel suo lavoro, pieno di amici, di vita, di interessi, uno che ama la vita... e questo glielo colgo negli occhi persino adesso che è debilitato e molto, troppo magro...un ragazzo giovane, bello, senza grilli per la testa, con l'unico intento di lavorare e lavorare, con 2 bambini piccoli. Lui dice che si rimetterà in piedi... è normale che lui VUOLE VIVERE! Secondo me infondo al suo cuore ci crede che ne uscirà prima o poi, anche se ha anche lui i suoi momenti di alti e bassi. In questi mesi catapultata in questo incubo ho provato nuovi sentimenti, nuove sensazioni che non credevo esistessero...incredulità all'inizio e poi una paura folle...diciamo che ho scoperto un nuovo volto della tristezza... l'ho scoperto io che sono sua sorella, figuriamo i miei genitori.
Ho riflettuto su tante cose in questi pochi mesi e lo ammetto...mi sono anche un po' incattivita. Il fatto è che gli altri, le persone che non ci sono passate non possono capire, non hanno la minima idea di cosa significa...neanche io lo capivo prima! Perchè gli altri dovrebbero?? Qualche settimana fa un conoscente mio e di mio fratello fece di fronte ad altri amici una battuta di cattivo gusto, rideva e scherzava tranquillamente... fingendo di non conoscere la malattia di mio fratello...solo per il gusto di far ridere le persone lì intorno! Una battutina scherzosa e fuori luogo, buttata lì da una persona vuota e profondamente stupida...ma confesso che per la prima volta nella mia vita ho sinceramente augurato a questa persona di passare il mio stesso dramma...non del male...ma di provare solo per un po' la mia paura e il mio terrore, sulla sua pelle. Ho visto tante facce in questi mesi, facce che compativano, facce incredule, facce che sembravano conoscere già la sentenza di mio fratello, al solo udire la parola "tumore"; facce che la raccontavano lunga sul loro essere profondamente distaccati dalla situazione. In realtà il dramma che si vive è surreale, sono tanti i pensieri che passano nella mente...si pensa che è solo un brutto momento e passerà, ci si rende conto di avere sempre ignorato una realtà che fa parte della vita ma noi non ci avevamo mai riflettuto...non so, sembrava estranea alla nostra realtà. PERCHE' PROPRIO LUI? Decine di volte mi sono posta questa domanda, ma poi mi rendo subito conto che lui è uno come tanti uomini che lottano là fuori...è che per te lui è troppo importante, hai bisogno di lui, ecco cosa lo differisce dagli altri, non avresti mai immaginato che tuo fratello avrebbe affrontato questa cosa...
Dicono che sia difficile da curare, che la radioterapia non ha funzionato, che è un tumore raro, che è aggressivo... ma in realtà una fiammella dentro ti dice che non può andare così, che qualcosa faranno per salvarlo, che ci sono ancora tanti giorni per stare insieme, non importa quanto dovrai aspettare, che un giorno vorrei fare un viaggio con lui e la sua famiglia... allora ti vengono in mente tanti ricordi, come dei flashback...di quanto ad esempio si fermava con la macchina per dirti di stare attenta in giro, sorridendoti. Cosa darei per avere la certezza che quello che sento è vero.
delena
Membro
Messaggi: 391
Iscritto il: ven 8 mag 2015, 19:34

Re: Voi e gli altri...di fronte ad una malattia simile

Messaggio da delena »

Ciao RosariaR, mi rivedo nelle tue parole.. ti ringrazio di aver condiviso i tuoi pensieri con noi.. è stato emozionante ritrovarsi in ogni singola parola.. ti auguro di poter stare accanto a tuo fratello per molto tempo.. ti auguro che ogni cosa si risolva per il meglio a dispetto delle aspettative mediche..
Goditi il tuo fratellino e la tua famiglia ogni secondo.. ti sembrerà folle.. ma questo percorso oltre al dolore alla paura della morte e alla sofferenza ci insegna ad amare profondamente e dare giusto peso alle cose..
Un abbraccio ❤
silvy84
Membro
Messaggi: 317
Iscritto il: mer 27 mag 2015, 10:08

Re: Voi e gli altri...di fronte ad una malattia simile

Messaggio da silvy84 »

Ciao Rosaria....come dice Delena...goditi al massimo il tuo fratellino...fa sì che ogni singolo momento con lui acquisti valore e diventi speciale...lui è qui con te..è questo che conta ora...
La gente non capisce...solo chi l ha passato può capire...l ho provato sulla mia pelle...e non tutti ti capiscono...sono venita su questo forum come la maggior parte di noi..x trovare conforto..ed essere capita...quindi sappi che io ti capisco..tutti noi ti capiamo...forza!!!!!
Un abbraccio..❤
maryg
Membro
Messaggi: 69
Iscritto il: sab 14 nov 2015, 20:35

Re: Voi e gli altri...di fronte ad una malattia simile

Messaggio da maryg »

non sei sola ...qui siamo tutti con te viviamo le stesse paure,le stesse ansie... anche io all'inizio mi ero incattivita e pensavo la stessa cosa perchè a mio marito perchè al padre dei miei figli...poi iniziando il percorso di cure mi sono resa conto che il mio non è il peggio... c'è anche molto peggio...quindi ho imparato a vivere ogni momento senza chiedere nulla a domani.vengo spesso a leggere in questo forum per sentirmi meno sola condividere...goditi ogni momento e accumula ricordi e sensazioni...auguri un abbraccio
Avatar utente
Franco953
Membro
Messaggi: 3510
Iscritto il: ven 31 lug 2015, 9:57

Re: Voi e gli altri...di fronte ad una malattia simile

Messaggio da Franco953 »

Burattini! A volte penso che siamo solo dei burattini ai comandi di un destino già scritto già prestabilito.
Corriamo dalla mattina alla sera, ci impegniamo in mille progetti, ci arrabbiamo anche per motivi futili e poi... e poi un bel giorno il destino pesca la nostra carta nel mazzo e , da un giorno con l'altro ci troviamo con un alieno dentro al nostro corpo che ci vuole uccidere a tutti i costi
Allora ci facciamo la domanda: " Perchè proprio a me ?"
Cerchiamo una ragione plausibile e pensiamo:"Forse perchè me lo merito ,forse ho fatto soffrire delle persone e quindi il tumore è una punizione oppure perchè era semplicemente destino che andasse così".

In realtà, lo sappiamo tutti che ci sono altre ragioni ben più valide
Nella stragrande maggioranza dei tumori, le alterazioni dei geni sono responsabili della malattia e sono determinati da cause ambientali. Sono provocate dall'esposizione prolungata ad agenti cancerogeni, di origine chimica, fisica o virale.
Ma anche il fumo di sigaretta, l'amianto, alcune sostanze sviluppate dalla combustione del petrolio o del carbone, l'alcol, una dieta squilibrata, i raggi ultravioletti del sole, le sostanze chimiche a cui possono essere sottoposti i lavoratori in certi processi industriali o in agricoltura, possono sommarsi ad una "fragilità" genetica predeterminata e arrivare a provocare delle mutazioni che - alle stesse dosi e durate di esposizioni - non si riscontrano in altri individui.
In alcuni casi poi, le mutazioni si generano per errori nel meccanismo di replicazione delle cellule, indipendentemente dall'ambiente esterno.

Per cui, a volte, ci stupiamo dell'alieno che abbiamo dentro di noi e non sappiamo o non facciamo riferimento al fatto , ad esempio, di aver vissuto per anni vicino ad un impianto industriale inquinante, oppure di aver fumato mediamente 2 pacchetti di sigarette al giorno per 20 anni, oppure di avere lavorato per anni in un edificio con l'amianto oppure ancora, di avere avuto in famiglia altri casi di tumori simili.

E di tutte queste situazioni che ho citato, chi dobbiamo ringraziare? Solo ed unicamente il genere umano.
A Milano , ad esempio, 15 giorni orsono, per ben 5 volte in un giorno, e per svariate settimane, sono stati superati, di gran lunga, i limiti fissati di emissione nell'aria delle polveri sottili. Superamento dei limiti, registrato anche in altre città, che daranno origine , come confermato anche dall'organizzazione mondale della Sanità, ad altri tumori a bambini, giovani, adulti e anziani.

Franco
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
RosariaR
Membro
Messaggi: 17
Iscritto il: gio 14 gen 2016, 17:51

Re: Voi e gli altri...di fronte ad una malattia simile

Messaggio da RosariaR »

delena ha scritto:Ciao RosariaR, mi rivedo nelle tue parole.. ti ringrazio di aver condiviso i tuoi pensieri con noi.. è stato emozionante ritrovarsi in ogni singola parola..

.. ti sembrerà folle.. ma questo percorso oltre al dolore alla paura della morte e alla sofferenza ci insegna ad amare profondamente e dare giusto peso alle cose..
Un abbraccio ❤
Grazie a te che hai avuto la pazienza di leggere...sono certa che tutti noi proviamo esattamente le stesse cose di fronte a questa malattia, è per questo che ti sei ritrovata in ogni parola che ho scritto...
E' un esperienza che ti fa capire che la vita è sempre stata bella...anche quando in passato pensavi che la tua vita era piatta, tra lavoro, studio e famiglia, noiosa o con le solite cose quotidiane , era tutto sbagliato...la vita era bella così com'era.
RosariaR
Membro
Messaggi: 17
Iscritto il: gio 14 gen 2016, 17:51

Re: Voi e gli altri...di fronte ad una malattia simile

Messaggio da RosariaR »

Vi ringrazio di cuore per ascoltarmi e per trovare il tempo di rispondermi...mi fa molto piacere leggere le vostre risposte...anche se mi dedicate solo due righe...auguro a tutti voi buona fortuna...con tutto il cuore...
Vi terrò aggiornati sulla situazione di mio fratello, ancora infondo al cuore ho la speranza che qualcosa si possa fare :-( non riesco a "sentirmi rassegnata"... i miei si stanno mobilitando per ricoverarlo in un altro centro...magari lì lo aiutano...non so se è tutta un illusione...
Vi abbraccio
delena
Membro
Messaggi: 391
Iscritto il: ven 8 mag 2015, 19:34

Re: Voi e gli altri...di fronte ad una malattia simile

Messaggio da delena »

Non mollare!! Un abbraccio a te :)
Avatar utente
Franco953
Membro
Messaggi: 3510
Iscritto il: ven 31 lug 2015, 9:57

Re: Voi e gli altri...di fronte ad una malattia simile

Messaggio da Franco953 »

roslele ha scritto:ok Franco sono d'accordo con te che dobbiamo ringraziare l'essere umano cioè noi stessi, ci è toccato la carta? bene non continuamo a lamentarci e andiamo alla morte....ma io mi chiedo solo mio marito che combatte da quando è nato con la malattia, da piccolino a 13 mesi ha subito delle trasfusioni e doveva morire, poi a 17 anni è stato operato ad un orecchio, poi ci siamo conosciuti e a ottobre a fatto la meningite, poi ci siamo sposati ed è iniziata l'odissea dell'orecchio sinistro poi destro, poi quando nostro figlio aveva tre anni è iniziata l'artrite reumatoide, e infine il bastardo...CHE SCOPO C'E' STATO DI FARLO VENIRE AL MONDO? che strano disegno divino ha voluto scrivere un destino di questo genere? oppure devo pensare che sono casualità che veniamo al mondo cosi per caso, come cresce un erbaccia, come nasce un fiore, un cane, una mosca, una volta pensavo che fosse come quel film in bianco nero che trasmettevano a natale "la vita è meravigliosa", ognuno viene a questo mondo per intrecciarsi poi con la vita di un altro, ma ora non lo penso più se mio marito non fosse nato o morto da piccino, io avrei avuto una vita diversa, magari invece di un figlio avrei una figlia? magari sarei sposata in un altro stato.....le soluzioni sono due o siamo stati creati da un entità superiore che si diverte poi a giocare con noi come BURATTINI, oppure questo strano mondo si è creato per caso ma anche questa teoria fa acqua da tutte le parti .....riprendendo poi il titolo del post ci sono due gruppi di persone di fronte a questa malattia gli stronzi, che scappano che negano la malattia e ti parlano dei loro stupidi problemi "che rabbia non posso andare in pensione ancora per tre anni" tu li guardi e pensi "ma almeno tu vivi", che sbibigliano con il conoscente "sai quello ha un tumore sta per morire",i fatalisti "tutti piangono i suoi morti" , e smetto altrimenti continuerei nella categoria degli stronzi all'infinito, poi ci sono le persone meravigliose, che ti dicono parola di sollievo, che cercano di aiutarti con piccoli gesti come prestarti le reti del letto, oppure scrivere un post su questo forum (caro Franco come quello che mi hai scritto ad agosto quando mi ero illusa che mio marito stava bene) oppure ricevi un messaggio privato, o semplicemente ti ascoltano e ti stringono quando piangi...ma sono pochi e a volte capita che non siano nemmeno parenti.......
Roslele voglio chiarire che rispondo al tuo post come amico. Rispetto e "mi inchino" di fronte al tuo grande dolore che capisco e che ritengo terribile.
Rispondo quindi solo alle tue considerazioni senza alcuna presa di posizione nei tuoi confronti . Non mi permetterei mai . Lo scrivo perchè qualcuno potrebbe accusarmi, come già fatto in passato, di non avere empatia nei confronti di coloro che soffrono .

Roslele, io non ho la verità in tasca. Provo a riflettere su determinati argomenti e cerco di farmi un’ idea.

Ribadisco però, come già fatto in altre occasioni, che io non devo insegnare nulla a nessuno ma, anzi, devo solo imparare da tutti voi del Forum.

Nel mio precedente post ho fatto delle considerazioni sull’inquinamento ambientale ma non intendevo assolutamente sostenere che “bisogna arrendersi “ quando abbiamo un tumore perchè siamo comunque destinati alla morte

Strano, dovresti conoscermi abbastanza bene . Sono convinto che contro il tumore, da qualsiasi fonte provenga, bisogna lottare giorno dopo giorno fino all'ultimo "respiro" della vita. Nulla e nessuno mi può convincere ad arrendermi e a rassegnarmi alla morte.

Non capisco, poi, perchè dobbiamo decidere se una persona era degna di venire al mondo in base ai disturbi, alle malattie e alle operazioni subite. Perché dobbiamo chiederci , come per tuo marito, " Che scopo c'è stato di farlo venire al mondo?”

E’ bellissimo il film che hai citato "La vita è meravigliosa" . Io però lo ricordo perchè ci faceva capire che ogni persona venuta al mondo è fondamentale importante e insostituibile per tutti gli altri , a prescindere del tempo che ha vissuto sulla terra

Tuo marito ha amato una donna come te e con te ha avuto anche un figlio; un figlio che oggi non ci sarebbe stato se non vi foste incontrati.
E poi , cosa facciamo ? Ci mettiamo a confrontare quante malattie ha avuto una persona rispetto ad un'altra e, se quest'ultima ne ha avute di più, diciamo che sarebbe stato meglio se non fosse nata ?

Vogliamo fare confronti (cosa che odio decisamente)? La scorsa settimana ero all'Istituto di tumori di Milano. Ho incontrato due genitori che portavano a casa la loro bambina di 6 anni perchè aveva un tumore alla spina dorsale e nonostante le varie applicazioni di chemio e di radio, la dimettevano perchè non c'era più alcuna speranza.

Quanto ha vissuto questa bambina , quanto della vita ha potuto veramente “godere”? Si è potuta sposare ? Ha potuto avere dei figli? Sarebbe stato meglio se non fosse nata?

L'altro giorno la piccola è morta eppure i genitori mi hanno confidato che nonostante tutto, Lucia (così si chiamava la bambina) è stata importante per loro e che avrebbero rifatto ancora nuovamente tutta l’esperienza vissuta se fosse stato possibile. Questo per l’amore che sentivano nei confronti della loro figlia

Fortuna, sfortuna, la carta nel mazzo? Sono ipotesi che ho citato ma alle quali non credo . In realtà penso che ognuno di noi ha le proprie caratteristiche fisiche ( le proprie cellule . i propri geni)che funzionano, oppure non funzionano oppure funzionano solo in parte e possono essere particolarmente sensibili a determinati elementi chimici, fisici, e naturali. L’esposizione a detti elementi portano le cellule ad impazzire e a dare origine a diversi disturbi fisici e a diverse malattie , tra le quali, anche il tumore .

Poi, tu citi il “ disegno divino”…… Credo che il disegno divino, ammesso che ci sia, non abbia alcuna relazione con il tumore e con tutte le altre malattie invalidanti o meno. A me sembra , in realtà, che quando non sappiamo chi accusare, per ciò che ci accade, facciamo riferimento alla volontà di un essere superiore .La colpa è solo ed esclusivamente sua e non di tutto ciò che ci circonda, dell’aria che respiriamo, dei cibi che mangiamo , insomma di questo ambiente inquinato che tutti noi, nel bene e nel male abbiamo contribuito a costruire pezzo dopo pezzo.

Ma questo non significa accettare passivamente l’attuale situazione. Significa prenderne coscienza e impegnarsi e lottare perché qualcosa cambi iniziando da noi , dal nostro piccolo mondo in cui viviamo, giorno dopo giorno.

Franco
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
 


  • Discussioni correlate
    Risposte
    Visite
    Ultimo messaggio
Rispondi

Torna a “Raccontiamoci”