Ambra,
le tue parole esprimono, sofferenza, rabbia, del tutto condivisibili; per converso bisogna tenere in considerazione che siamo essere fragili, il nostro percorso umano ci fa vivere momenti o periodi belli, allegri spensierati, a volte non percepiti come tali, ci fa vivere anche momenti o periodi di tristezza, sofferenza, dolore, quali gravi malattie, eventi luttuosi, ecc.
Daniel Goleman riferendosi alla condizione della persona malata così scrive:
"Nel mondo del malato,le emozioni regnano sovrane; la paura è lì, a un passo. La grande fragilità emotiva del malato dipende dal fatto che il nostro benessere mentale si basa in parte sull'illusione di essere invulnerabili.
La malattia- soprattutto se grave- manda in pezzi quest'illusione, sferrando un duro attacco alla nostra rassicurante convinzione di un mondo tutto nostro, protetto e sicuro. Improvisamente ci sentiamo deboli, impotenti e vulnerabili".
Sono parole che inducono a riflettere.....
Porgo l'augurio di ore notturne serene a tutti, in particolare a Mariasole(un affettuoso abbraccio), alla cara Linetta di cui apprezzo la serenità espostiva dei suoi interventi, a Paolo che giorno per giorno affronta la complessità tumorale, a te Ambra un caro abbraccio di incoraggiamento.
Ciao!
Giuseppe
Se sei un familiare o un amico........
Grazie Giuseppe... sei un tesoro... ieri mia mamma come vi ho detto era da me perché mia sorella quella più grande aveva una riunione... beh ho detto ok! Quanto durerà una riunione... beh alla fine è stata da me dalle 12 alle 1930 senza medicine senza punture per il dolore... vedevo che stava male e non avevo niente da darle... ECCO MI SONO SENTITA IMPOTENTE...
un saluto a tutti...
un saluto a tutti...
salve a tutti...mi sono ritrovata per caso su questo forum e non potuto far altro che fermarmi a leggere le vostre storie!!ieri mi è stata comunicato che mia nonna, che da ormai tre lunghissimi anni combatte contro una carcinoma della vulva, ha ormai solo un mese di vita!era di sicuro una notizia già saputa ma sentirselo dire fa tutto un altro effetto...sapete lei per me è stata come una mamma fin da quando sono nata,mi ha accompagnata nell'arco della mia vita come una guida ed ora sono stata io ad accompagnare lei passo passo nella sua malattia, standole vicino durante le operazioni, tenendole la mano nei momenti di maggior sofferenza, fingendo che tutto andasse bene...ma nell'istante in cui mi è stato comunicato ciò ho provato sollievo per lei e subito dopo una gran tristezza, di quelle che ti toglie ogni emozione!!sono tre anni che mi preparo a questo ma mi rendo conto che nulla potrà aiutarmi a sentirmi meglio...prima di lei ho perso mio zio per una leucemia fulminante e pensavo davvero che questa volta potesse essere diverso, ma il solo pensiero di non rivederla più mi distrugge!vorrei solo chiudere gli occhi e svegliarmi in un mondo diverso con loro accanto...
Grazie per lo sfogo!
Grazie per lo sfogo!
Ciao cara md9,capisco perfettamente ciò che provi perché ci sono passata due volte,sia con mia nonna come te sei anni fa ma s e a un problema cardiaco e anche per me all'epoca fu una batosta tremenda perché assieme a mia mamma mi ha cresciuto e quando mio padre mi diede la notizia rimasi scioccata,lei poi morì due giorni dopo,situazione rivissuta in modo differente ma notizia scioccante quando hanno ricoverato mia mamma,non ero preparata al peggio!!!Purtroppo non si è mai pronti abbastanza per certe notizie!Ti mando un grande abbraccio perché è la cosa migliore che posso fare e ti sono molto vicina!!!Monny
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