Bevacizumab + Capecitabina
Bevacizumab + Capecitabina
Buonasera,
Vorrei chiedere una spiegazione su quanto scritto dall'oncologa per il trattamento di mia madre (77 anni), iniziato oggi:
"...il quadro di malattia metastatico da adenocarcinoma del colon, data la fragilità della paziente, impone indicazione a terapia di I linea secondo schedula AVEX, con Bevacizumab...in associazione a Capecitabina...la schedula del trattamento è prevista fino a progressione di malattia o fino a tossicità inaccettabile."
A prescindere dal fatto che non ho capito nemmeno se mia mamma abbia mutazioni o meno (non so qualcuno di voi lo possa capire dal piano terapeutico) e ho capito che più che altro è uno schema per pazienti anziani con tumore al colon (ma pare non si prendano in considerazione le metastasi al fegato?), quello che chiedo io è un aiuto sull'interpretazione dell'ultima frase:
Trattamento fino a progressione della malattia significa che non ci si deve aspettare nemmeno che la malattia si cronicizzi? cioè, capisco che è difficile visto il caso, ma non capisco se non sia nemmeno previsto, nemmeno contemplata la minima possibilità?
Perché non ci ha nemmeno detto quanti cicli sono previsti, infiniti finché non peggiora? Oppure solo 1 perché tanto non può che peggiorare?
Vorrei chiedere una spiegazione su quanto scritto dall'oncologa per il trattamento di mia madre (77 anni), iniziato oggi:
"...il quadro di malattia metastatico da adenocarcinoma del colon, data la fragilità della paziente, impone indicazione a terapia di I linea secondo schedula AVEX, con Bevacizumab...in associazione a Capecitabina...la schedula del trattamento è prevista fino a progressione di malattia o fino a tossicità inaccettabile."
A prescindere dal fatto che non ho capito nemmeno se mia mamma abbia mutazioni o meno (non so qualcuno di voi lo possa capire dal piano terapeutico) e ho capito che più che altro è uno schema per pazienti anziani con tumore al colon (ma pare non si prendano in considerazione le metastasi al fegato?), quello che chiedo io è un aiuto sull'interpretazione dell'ultima frase:
Trattamento fino a progressione della malattia significa che non ci si deve aspettare nemmeno che la malattia si cronicizzi? cioè, capisco che è difficile visto il caso, ma non capisco se non sia nemmeno previsto, nemmeno contemplata la minima possibilità?
Perché non ci ha nemmeno detto quanti cicli sono previsti, infiniti finché non peggiora? Oppure solo 1 perché tanto non può che peggiorare?
Re: Bevacizumab + Capecitabina
Ciao Enrica, non avendo affrontato questo tipo di tumore sulla tipologia di trattamento non posso esserti utile ma sicuramente qualcuno qui saprà darti informazioni.
Su quanto scritto dall oncologa, indicando malattia metastatica, ha preso in considerazione anche le metastasi che sono state rilevate e dunque anche quelle al fegato. Relativamente alla durata della chemioterapia credo che quello che ha indicato è che verrà sospesa se ci sarà un progredire della malattia che significa che la terapia non funziona e dunque è inutile proseguire oppure nel caso in cui dovesse essere troppo nociva per la tua mamma.
Durante la malattia di mia mamma ho imparato che i medici hanno delle linee guida da rispettare ma queste poi devono essere adattate alla persona
Oggi ha fatto il primo trattamento a seguire credo che capirete se la terapia è tollerabile o se crea più danno che beneficio.. e sicuramente faranno analisi diagnostiche. A mia mamma avevano prescritto 4 cicli e poi tac di rivalutazione. Dopo il secondo ciclo mia mamma ha accusato problemi di insufficienza renale e hanno rinviato la terza seduta di una settimana e ridotto la dose di uno dei due farmaci perché avevano paura le fosse troppo nociva e hanno anticipato la tac dopo la terza seduta, dopo la tac, visto che sorprendentemente la massa era passata da 9 cm a 4 mm , hanno deciso di non somministrare il quarto ciclo e passare alla radioterapia che ha eradicato totalmente la malattia ed è stata per lei molto più sopportabile della chemio. Poi dopo 5 mesi e arrivata una metastasi al pancreas... mi sono sempre chiesta : se avesse fatto anche il 4 ciclo come da protocollo forse la metastasi non sarebbe comparsa, ma è solo uno stupido pensiero. I mesi dopo la chemio per lei sono stati buoni con un ottima ripresa... eravano tutti felici! E' molto importante anche la qualità della vita durante le terapie. Io credo che l importante è che sia partito un percorso , mi sembra che l oncologa stia utilizzando giudizio nell approcciare la terapia . Una chemioterapia è sempre pesante da affrontare . Il mio consiglio è quello di non pensare troppo a quante saranno le sedute con quale finalità. Fai un passo per volta giorno per giorno e stai vicino alla tua mamma aiutala ad affrontare tutto ciò che verrà. Un abbraccio
Su quanto scritto dall oncologa, indicando malattia metastatica, ha preso in considerazione anche le metastasi che sono state rilevate e dunque anche quelle al fegato. Relativamente alla durata della chemioterapia credo che quello che ha indicato è che verrà sospesa se ci sarà un progredire della malattia che significa che la terapia non funziona e dunque è inutile proseguire oppure nel caso in cui dovesse essere troppo nociva per la tua mamma.
Durante la malattia di mia mamma ho imparato che i medici hanno delle linee guida da rispettare ma queste poi devono essere adattate alla persona
Oggi ha fatto il primo trattamento a seguire credo che capirete se la terapia è tollerabile o se crea più danno che beneficio.. e sicuramente faranno analisi diagnostiche. A mia mamma avevano prescritto 4 cicli e poi tac di rivalutazione. Dopo il secondo ciclo mia mamma ha accusato problemi di insufficienza renale e hanno rinviato la terza seduta di una settimana e ridotto la dose di uno dei due farmaci perché avevano paura le fosse troppo nociva e hanno anticipato la tac dopo la terza seduta, dopo la tac, visto che sorprendentemente la massa era passata da 9 cm a 4 mm , hanno deciso di non somministrare il quarto ciclo e passare alla radioterapia che ha eradicato totalmente la malattia ed è stata per lei molto più sopportabile della chemio. Poi dopo 5 mesi e arrivata una metastasi al pancreas... mi sono sempre chiesta : se avesse fatto anche il 4 ciclo come da protocollo forse la metastasi non sarebbe comparsa, ma è solo uno stupido pensiero. I mesi dopo la chemio per lei sono stati buoni con un ottima ripresa... eravano tutti felici! E' molto importante anche la qualità della vita durante le terapie. Io credo che l importante è che sia partito un percorso , mi sembra che l oncologa stia utilizzando giudizio nell approcciare la terapia . Una chemioterapia è sempre pesante da affrontare . Il mio consiglio è quello di non pensare troppo a quante saranno le sedute con quale finalità. Fai un passo per volta giorno per giorno e stai vicino alla tua mamma aiutala ad affrontare tutto ciò che verrà. Un abbraccio
Re: Bevacizumab + Capecitabina
Intanto grazie per la tua risposta, per me è tutto nuovo e appena ho la risposta a una domanda mi sorgono altri mille dubbi su altro...Ellis_78 ha scritto: ven 6 dic 2024, 21:06 Ciao Enrica, non avendo affrontato questo tipo di tumore sulla tipologia di trattamento non posso esserti utile ma sicuramente qualcuno qui saprà darti informazioni.
Su quanto scritto dall oncologa, indicando malattia metastatica, ha preso in considerazione anche le metastasi che sono state rilevate e dunque anche quelle al fegato. Relativamente alla durata della chemioterapia credo che quello che ha indicato è che verrà sospesa se ci sarà un progredire della malattia che significa che la terapia non funziona e dunque è inutile proseguire oppure nel caso in cui dovesse essere troppo nociva per la tua mamma.
Durante la malattia di mia mamma ho imparato che i medici hanno delle linee guida da rispettare ma queste poi devono essere adattate alla persona
Oggi ha fatto il primo trattamento a seguire credo che capirete se la terapia è tollerabile o se crea più danno che beneficio.. e sicuramente faranno analisi diagnostiche. A mia mamma avevano prescritto 4 cicli e poi tac di rivalutazione. Dopo il secondo ciclo mia mamma ha accusato problemi di insufficienza renale e hanno rinviato la terza seduta di una settimana e ridotto la dose di uno dei due farmaci perché avevano paura le fosse troppo nociva e hanno anticipato la tac dopo la terza seduta, dopo la tac, visto che sorprendentemente la massa era passata da 9 cm a 4 mm , hanno deciso di non somministrare il quarto ciclo e passare alla radioterapia che ha eradicato totalmente la malattia ed è stata per lei molto più sopportabile della chemio. Poi dopo 5 mesi e arrivata una metastasi al pancreas... mi sono sempre chiesta : se avesse fatto anche il 4 ciclo come da protocollo forse la metastasi non sarebbe comparsa, ma è solo uno stupido pensiero. I mesi dopo la chemio per lei sono stati buoni con un ottima ripresa... eravano tutti felici! E' molto importante anche la qualità della vita durante le terapie. Io credo che l importante è che sia partito un percorso , mi sembra che l oncologa stia utilizzando giudizio nell approcciare la terapia . Una chemioterapia è sempre pesante da affrontare . Il mio consiglio è quello di non pensare troppo a quante saranno le sedute con quale finalità. Fai un passo per volta giorno per giorno e stai vicino alla tua mamma aiutala ad affrontare tutto ciò che verrà. Un abbraccio
Sì certo, se ci sono più effetti collaterali/rischi che benefici il trattamento è inutile, anzi nocivo...ma al momento, essendo l'unico possibile si è deciso di tentare qualcosa, anche consapevoli delle poche speranze di un miglioramento. Almeno c'è stata una svolta e un percorso è iniziato...e non ci resta che sperare e cercare di vivere giorno per giorno, come dici tu. Un abbraccio anche a te
Re: Bevacizumab + Capecitabina
Dai l'importante è che inizia la terapia.. ora il.primo obbiettivo deve essere quello di cronicizzare la malattia e non avere progressione di malattia.. ha scritto ovviamente fino a progressione perché a quel punto non avrebbe più senso continuare con la stessa terapia . Poi non significa che non ci saranno pause di trattamento,tutto dipenderà dalle tac e dalle analisi di controllo e alle ristadiazioni di malattia.. un grosso in bocca a lupo a te e alla tua mamma.
Re: Bevacizumab + Capecitabina
Grazie...sì, è già qualcosa, sempre meglio dell'attesa infinita per i referti...poi lo so da ottobre che non c'è molto da sperare...ma almeno è un tentativoOreo90 ha scritto: sab 7 dic 2024, 1:28 Dai l'importante è che inizia la terapia.. ora il.primo obbiettivo deve essere quello di cronicizzare la malattia e non avere progressione di malattia.. ha scritto ovviamente fino a progressione perché a quel punto non avrebbe più senso continuare con la stessa terapia . Poi non significa che non ci saranno pause di trattamento,tutto dipenderà dalle tac e dalle analisi di controllo e alle ristadiazioni di malattia.. un grosso in bocca a lupo a te e alla tua mamma.
Re: Bevacizumab + Capecitabina
Cara Enrica non perdere mai la speranza che possa stare meglio! So che è durissima la mente viaggia verso scenari molto negativi , ma iniziare una terapia è una cosa buona . La diagnosi mia mamma aveva aspettative di 2 mesi non e stato così. Mai perdere la speranza che possa andare un po meglio ogni giorno. Fatti coraggio !
Re: Bevacizumab + Capecitabina
Ciao e di nuovo grazie per la risposta. Io cerco sempre di pensare positivo il più possibile, però a volte mi pare che mia mamma ormai abbia perso le speranze e si sia arresa...cerco di tirarla su il più possibile, ma mi sento davvero molto sola in tutto questo.Ellis_78 ha scritto: sab 7 dic 2024, 11:56 Cara Enrica non perdere mai la speranza che possa stare meglio! So che è durissima la mente viaggia verso scenari molto negativi , ma iniziare una terapia è una cosa buona . La diagnosi mia mamma aveva aspettative di 2 mesi non e stato così. Mai perdere la speranza che possa andare un po meglio ogni giorno. Fatti coraggio !
PS. Per quanto riguarda il tuo dubbio sul 4° ciclo di chemio capisco benissimo, ma sono sicura che allora la decisione era quella giusta e purtroppo non è andata come vi aspettavate. In questi casi purtroppo bisogna un pochino pensare che tutti abbiamo un destino...certo, non stare passivi...ma insomma se una cosa deve succedere io credo che succeda...ovvio poi noi parenti cerchiamo di fare di tutto, anche cose senza senso a volte, perché non ci arrendiamo all'idea...che in fin dei conti siamo tutti di passaggio. Un grosso abbraccio
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