Come si affronta il dolore nel lasciare andare?

[Julia___]

Mio padre sta per morire...a maggio è stato operato alla gola e gli é stato aspprtato un tumore che sembrava essere benigno ma tramite vari esami del primario si è scoperto essere maligno. Ha fatto 3 chemio e due radioterapie che hanno dovuto interrompere perché non le regge. Io vivo a Roma e se non ci fosse il mio ragazzo coi suoi genitori ad aiutarmi in questa situazione non so cosa farei. Domani dovrebbero dimetterlo per solamente due settimane e poi verrà trasferito in un hospice.. Una parte di me in questo momento vedendo quanto sta male, spera che voli via prima possibile... Vederlo soffrire cosi è atroce. Come si affronta tutto questo?

[IlariaP]

Ciao.
Il mio papà è mancato due mesi esatti oggi, dopo solo 3 mesi e mezzo di malattia.
L’ho visto consumarsi, giorno dopo giorno, ora dopo ora.
Anche io ho dovuto prendere la decisione triste e dolorosa di metterlo in hospice.. ci è rimasto solo 5 giorni, poi ha smesso di soffrire.
Anche io ho sperato smettesse di soffrire, già da un mese prima la sua dipartita. Anche se poi una volta successo mi sono chiesta come avrei fatto ad andare avanti senza di lui.
Come si affronta? Non lo so… ma la forza ti viene.
Credimi. Ti scoprirai più forte di quanto tu possa immaginare.
Trova rifugio nelle piccole cose, in un sorriso, in un abbraccio, e anche in questo forum.
Tutti noi capiamo come ti senti.
Ti mando un abbraccio immenso

[LaMarinin81]

Anche il mio papà è mancato per un tumore, ad aprile 2023. Anche io, come Ilaria e come te, l'ho visto spegnersi ogni giorno di più. Anche io ho pianto perché speravo papà si spegnesse senza soffrire.
Non esiste una risposta alla tua domanda: il dolore si affronta vivendolo e sarà atroce e tremendo ma ti accorgerai che la cosa più importante di tutte sarà per te il tuo papà.
Nemmeno io so come si affronta, ma ci riuscirai.
Cerca di trovare un poco di tempo per te, di rilassarti anche 5 minuti sotto la doccia, facendo qualcosa che ti piace.
E poi se ti serve, scrivi....qui o altrove.
Qui sicuramente troverai chi sa cosa stai vivendo.

Un abbraccio

[Valeva]

Anche io ho perso mio padre 3 mesi fa dopo solo 4 mesi di malattia, prima stava bene e all'improvviso dolore...e poi il calvario,i tentativi di allungare il decorso della malattia,poi l'hospice.
Come si arriva a questo e come si sopporta? Ancora lo devo capire, si è come anestetizzati, e poi il lutto è come un'onda, fa su e giù e ci sono giorni buoni e giorni bui dove ti senti persa.
Io credo che bisogna solo vivere il dolore e accoglierlo. Questo forse è il momento peggiore,averlo vicino, vederlo così e sapere che lo stai perdendo.
Stagli vicino, è il regalo più bello che tu possa fargli e che possa fare anche a te stessa.
Se ti fa stare bene scrivi, io leggo sempre le storie degli altri e mi confortano.

[robifg86]

Ciao julia io ho perso il mio papà 4 mesi fa, è dura il lutto è una cosa difficile da spiegare il dolore ti logora…più passano i mesi e più ti rendi conto che lui non c’è più e ti senti impotente. Come hanno detto anche gli altri ci sono dei giorni buoni e altri meno buoni. Il mio momento peggiore è la notte dove non riesco a dormire, dove piango e ripenso a tutto ai momenti felici e ai momenti tristi. Goditi il tuo papà il più possibile Riuscirai ad andare avanti… ne sono sicura

[Shallow26]

Ciao a tutte..mio padre è morto l'8 gennaio 25 dopo 4 mesi dalla diagnosi, prima di questi 4 mesi era un torello, dopo un crollo psicofisico, più lo guardavo e più capivo che non avrebbe mai potuto reggere le cure o la malattia, io ho perso mio padre il giorno della diagnosi. Ci ha provato con tutte le sue forze ma la chemio non ha dato un minimo risultato se non tanti effetti collaterali e più stava male e più non si riconosceva neanche lui e voleva andarsene per non vivere così ed io lo capivo...è morto in Hospice, una struttura in mezzo al verde, non dimenticherò mai quella mattina, il suono degli uccellini..la nebbiolina in giardino e il suo viso così disteso..
Le domande senza risposta sono tante e tali rimarranno perché nessun oncologo si è fatto vedere o sentire, mi veniva da ridere quando parlavano con lui perché lo vedevano razionale, in grado di capire e rispondere..si certo peccato che stava impazzendo dentro ed era sempre nervoso, non lucido, paranoico ed io glielo dicevo ai medici ma loro nulla. Io voglio pensare a mio padre quando era un toro...ma le immagini della sua sofferenza saranno difficili da dimenticare, ma sono fiera di lui e parlo di lui a testa alta, avverto sempre la sua presenza ed in piccole cose me lo dimostra..
E' difficile da spiegare quello che provo.. ma bisogna sempre andare avanti per loro, anche dopo, testa alta ed essere più forti possibili..perchè loro non avrebbero voluto altro.
Un abbraccio forte..