tuo suocero sta ora iniziando la terapia ormonale quindi nessuno può dare indicazioni sull'aspettativa di vita perchè bisogna vedere come reagisce.Ric94 ha scritto: mer 11 giu 2025, 10:03 Buongiorno,
hanno diagnosticato a mio suocero (67 anni) un adenocarcinoma della prostata, con malattia metastatica ad alto volume, sensibile alla castrazione.
Tutto è iniziato a Dicembre '24 con dolori perianali, senza altri disturbi (minzione, etc). L'ultimo PSA risaliva al '23 ed era sotto i limiti, dunque non sospetto. Si sospettava qualcosa al colon/retto, quindi RMN addome inferiore e scavo pelvico, a marzo '25, che ha evidenziato massa di 18mm alla prostata (PIRADS 5). Ad aprile è stata effettuata biopsia e PSA. PSA 14.8 e Gleason 8=4+4.
Nel frattempo, anche i dolori sono diventati più intensi al bacino e zona perianale, quindi applicazione cerotti Durogesic 25mg + abstral 100mg per il dolore episodico. A maggio ha effettuato la PET-TC PSMA, dove hanno riscontrato metastasi ossee (bacino, zona sacrale e femorale sinistro), ai linfonodi nella regione prostatica, due ispessimenti alla pleura e zona costale sinistra. Sospetto da confermare al fegato con RMN mirata.
Abbiamo fatto valutazione oncologica all'istituto tumori a Bari e allo IEO a Milano, che hanno confermato la stessa terapia con trattamento ormonale Enantone 11,25mg (ogni 12 settimane) + Bicalutamide 50mg (per 28gg). Dopo il Bicalutamide, all'Enantone andrà associato Darolutamide e Docetaxel 75mg (6 cicli). Inzierà il tutto a breve (metà/fine giugno).
Ora le nostre domande riguardano cosa aspettarci come aspettativa e qualità di vita, alle quali i medici non hanno risposto poiché si attende di capire la risposta a queste terapie.
Quali sono state le vostre esperienze al riguardo con tumori cosi aggressivi? Rispondono alla terapia? Fino a quando sarà ormonosensibile?
Grazie a tutti per condividere la propria esperienza, in situazioni cosi delicate ed emotivamente complicate...
una prima risposta si avrà con il dosaggio del psa dopo aver iniziato la cura
per quanto riguarda la qualità della vita escludendo il periodo in cui farà i cicli di chemio che sono più debilitanti la terapia ormonale è molto ben tollerata e se fa effetto può fare praticamente una vita normale.
oggi l'unica cosa che possiamo dirti è che per l'inquadramento della malattia la terapia scelta è quella più appropriata e se fallisce ci sono altri farmaci sempre di seconda linea e terza linea da potersi giocare.