Ho perso mia mamma
Re: Ho perso mia mamma
Condoglianze Daniela, ti abbraccio forte
Re: Ho perso mia mamma
Grazie a tutte
Un abbraccio anche a voi
Un abbraccio anche a voi
Re: Ho perso mia mamma
Ieri sarebbe stato il compleanno di mamma. È il secondo che non possiamo festeggiare insieme. Solo due anni fa stavo tornando dal mare in anticipo per fare una sorpresa alla mamma e festeggiare con lei, avevo il mio bambino in pancia ed ero felice..ma forse non me ne rendevo neanche conto. Ieri ho ricevuto il referto istologico di un neo che ho tolto un paio di settimane fa e la diagnosi è di melanoma. E' piccolo, non dovrebbe aver dato metastasi. Ma è stata l'ennesima botta, il mio mondo è crollato di nuovo e l'unica persona di cui avrei bisogno in questo momento non c'è. Questa notizia ha fatto scoppiare anche l'equilibrio che avevo con il mio compagno (equilibrio gia' molto precario ultimamente) e mi sento completamente sola e impaurita. Sono dimagrita tanto e me ne accorgo solo ora, all'improvviso mi sento stanca, con mille dolori. So che il potere della mente in queste cose è fortissimo e impattante e non vorrei farmi suggestione troppo ma sono davvero in balia di una tempesta e non so come controllarla.
Re: Ho perso mia mamma
Cara Ioxmummy mi dispiace molto per quello che devi affrontare! Per quanto vale ti mando il mio sostegno!
Pensa a quello che ti avrebbe detto la tua mamma o cosa avrebbe fatto lei, se ti può aiutare.
Pensa a quello che ti avrebbe detto la tua mamma o cosa avrebbe fatto lei, se ti può aiutare.
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Re: Ho perso mia mamma
Buonasera a tutti, sono passati quasi 3 mesi da quando mia mamma se ne è andata e da quando ho scritto la mia storia… molti di voi hanno scelto di rispondere e condividere le loro storie, tutte ugualmente tragiche…e per questo vi ringrazio. Fa bene a tutti noi sapere di stare insieme a qualcuno che sta vivendo le stesse cose.
Mi dispiace per tutte le vostre perdite, credo veramente che solo chi ci è passato o ci sta passando possa capire… per gli altri è un attimo, il tempo del funerale è la vita ricomincia mentre la nostra è segnata per sempre, anche i nostri cari non sono mai così empatici…’io marito per esempio sa come sto ma continua a dirmi che devo smettere di pensarci etc… come se uno mettesse un introduttore ad una esperienza così tragica . Cioè per me davvero la vita è divisa in prima e dopo e penso che davvero solo voi capiate…:apparentemente cerco di stare serena, vado a lavoro, sto con i bambini, ma dentro penso sempre a lei. Anche io come alcuni di voi spesso provo rabbia quando vedo le persone serene con i nonni o che festeggiano o viaggiano o cose del genere ma so che non è giusto… non è neanche colpa loro, altre volte provo solo malinconia e tristezza … e anche per me come qualcuno di voi ha già detto la mia storia mi ha fatto vedere quante persone superficiali ci sono e mi danno sui nervi tutti quelli che si arrabbiano per cose stupide o futili… non conoscono la reale sofferenza ed i reali problemi… certo è vero la vita è anche fatta di piccole cose, ci si arrabbia per cose da poco ma molte le trovo irrispettose verso i reali problemi almeno in questa fase. Io già di natura è un po’ anche per il mio lavoro difficilmente mi spavento e li sconvolgo ma devo dire adesso ancora meno… nel senso che sopportando un dolore del genere mi sento quasi immune a tutte le altre cavolate della vita….
Che altro dire, è dura senza mamma per me come per voi, riguardando le foto a ritroso penso di non avere mai più avuto sorrisi sereni da quando si è ammalata e mi ricordo quel periodo immediatamente antecedente alla diagnosi con il senno del poi come la quiete prima della tempesta….la mia piccola aveva 4 mesi allora….
Non so se mi abituerò mai, non riesco più a truccarmi né ad avere più di tanto cura di me, nei limiti dell indispensabile… non riesco a togliere i suoi orecchini e la sua collana…lei non vorrebbe certo lei ci teneva ai trucchi ed ai vestiti, ma è come se dentro di me le facessi un torto truccandomi e vivendo in modo che sia più del sopravvivere…. Continuo a svegliarmi con il pensiero di lei in tutte le occasioni .., che farebbe che direbbe…vorrei dirle questa cosa o mandarle quella foto, ma lei è insostituibile e non so se sono io che lo faccio apposta a volerlo pensare ad obbliganti a pensarlo o se è la mia mente cosi spontaneamente
Mi dispiace per tutte le vostre perdite, credo veramente che solo chi ci è passato o ci sta passando possa capire… per gli altri è un attimo, il tempo del funerale è la vita ricomincia mentre la nostra è segnata per sempre, anche i nostri cari non sono mai così empatici…’io marito per esempio sa come sto ma continua a dirmi che devo smettere di pensarci etc… come se uno mettesse un introduttore ad una esperienza così tragica . Cioè per me davvero la vita è divisa in prima e dopo e penso che davvero solo voi capiate…:apparentemente cerco di stare serena, vado a lavoro, sto con i bambini, ma dentro penso sempre a lei. Anche io come alcuni di voi spesso provo rabbia quando vedo le persone serene con i nonni o che festeggiano o viaggiano o cose del genere ma so che non è giusto… non è neanche colpa loro, altre volte provo solo malinconia e tristezza … e anche per me come qualcuno di voi ha già detto la mia storia mi ha fatto vedere quante persone superficiali ci sono e mi danno sui nervi tutti quelli che si arrabbiano per cose stupide o futili… non conoscono la reale sofferenza ed i reali problemi… certo è vero la vita è anche fatta di piccole cose, ci si arrabbia per cose da poco ma molte le trovo irrispettose verso i reali problemi almeno in questa fase. Io già di natura è un po’ anche per il mio lavoro difficilmente mi spavento e li sconvolgo ma devo dire adesso ancora meno… nel senso che sopportando un dolore del genere mi sento quasi immune a tutte le altre cavolate della vita….
Che altro dire, è dura senza mamma per me come per voi, riguardando le foto a ritroso penso di non avere mai più avuto sorrisi sereni da quando si è ammalata e mi ricordo quel periodo immediatamente antecedente alla diagnosi con il senno del poi come la quiete prima della tempesta….la mia piccola aveva 4 mesi allora….
Non so se mi abituerò mai, non riesco più a truccarmi né ad avere più di tanto cura di me, nei limiti dell indispensabile… non riesco a togliere i suoi orecchini e la sua collana…lei non vorrebbe certo lei ci teneva ai trucchi ed ai vestiti, ma è come se dentro di me le facessi un torto truccandomi e vivendo in modo che sia più del sopravvivere…. Continuo a svegliarmi con il pensiero di lei in tutte le occasioni .., che farebbe che direbbe…vorrei dirle questa cosa o mandarle quella foto, ma lei è insostituibile e non so se sono io che lo faccio apposta a volerlo pensare ad obbliganti a pensarlo o se è la mia mente cosi spontaneamente
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Re: Ho perso mia mamma
Ciao Laura,
Ho letto la tua storia, anche io ho perso mia mamma poco più di un mese fa e posso capirti doppiamente perché faccio il tuo stesso lavoro (probabilmente non la stessa specializzazione, ma ovviamente la consapevolezza che abbiamo avuto riguardo la malattia ci accomuna).
Non sto a dilungarmi sull’enorme sofferenza, alternata a rabbia, che abbiamo provato e che stiamo provando, qualsiasi espressione o parola umana sarebbe comunque riduttiva per esprimere il dolore interiore che solo chi ha provato può capire pienamente.
Volevo però dirti che anche io ho notato che per la maggior parte delle persone, dopo i convenevoli di rosario/funerale/condoglianze/cremazione/tumulazione, è come se tutto fosse finito, quando invece per noi è solo iniziata una nuova fase, altrettanto difficile e dolorosa, in cui si fanno i conti quotidianamente con l’assenza e la mancanza della persona amata e con i rimpianti di tutto quello che avremmo ancora potuto fare insieme, nonché la rabbia del “perché a lei” e in giro tante persone più anziane tranquille e serene con le loro famiglie.
Io personalmente sto cercando di non pensare agli altri, ma è davvero difficile e comunque non sempre riesco a disinteressarmene completamente e la rabbia esce fuori comunque.
Quello che però possiamo fare è concentrarci su noi stesse e sulle nostre famiglie, per la mia mamma (come mi pare di capire anche per la tua) era molto importante essere sempre curata ed in ordine e io penso che il meglio che possiamo fare per loro, che sicuramente ci guardano e vegliano su di noi ovunque siano adesso, è curarci di noi stesse e renderle orgogliose di noi, vivendo anche per loro che non possono più farlo.
Anche io metto i suoi vestiti e i suoi gioielli, è un modo per sentirla con me.
So che comunque non ci sono parole sufficienti per colmare questa voragine che abbiamo dentro di noi, per quello che vale ti abbraccio virtualmente, con gli stessi dolore e consapevolezza che provi tu.
Ho letto la tua storia, anche io ho perso mia mamma poco più di un mese fa e posso capirti doppiamente perché faccio il tuo stesso lavoro (probabilmente non la stessa specializzazione, ma ovviamente la consapevolezza che abbiamo avuto riguardo la malattia ci accomuna).
Non sto a dilungarmi sull’enorme sofferenza, alternata a rabbia, che abbiamo provato e che stiamo provando, qualsiasi espressione o parola umana sarebbe comunque riduttiva per esprimere il dolore interiore che solo chi ha provato può capire pienamente.
Volevo però dirti che anche io ho notato che per la maggior parte delle persone, dopo i convenevoli di rosario/funerale/condoglianze/cremazione/tumulazione, è come se tutto fosse finito, quando invece per noi è solo iniziata una nuova fase, altrettanto difficile e dolorosa, in cui si fanno i conti quotidianamente con l’assenza e la mancanza della persona amata e con i rimpianti di tutto quello che avremmo ancora potuto fare insieme, nonché la rabbia del “perché a lei” e in giro tante persone più anziane tranquille e serene con le loro famiglie.
Io personalmente sto cercando di non pensare agli altri, ma è davvero difficile e comunque non sempre riesco a disinteressarmene completamente e la rabbia esce fuori comunque.
Quello che però possiamo fare è concentrarci su noi stesse e sulle nostre famiglie, per la mia mamma (come mi pare di capire anche per la tua) era molto importante essere sempre curata ed in ordine e io penso che il meglio che possiamo fare per loro, che sicuramente ci guardano e vegliano su di noi ovunque siano adesso, è curarci di noi stesse e renderle orgogliose di noi, vivendo anche per loro che non possono più farlo.
Anche io metto i suoi vestiti e i suoi gioielli, è un modo per sentirla con me.
So che comunque non ci sono parole sufficienti per colmare questa voragine che abbiamo dentro di noi, per quello che vale ti abbraccio virtualmente, con gli stessi dolore e consapevolezza che provi tu.
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