famiglia e amici
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- Iscritto il: dom 27 ott 2013, 1:41
Leggo questo forum da agosto, da quando è stata fatta la diagnosi di mia madre, soprattutto nei momenti di maggiore disperazione, trovando per assurdo nel ns dolore comune un attimo di pace.
Mia madre ha 65 anni e un carcinoma polmonare con metastasi al fegato, ha fatto alcuni cicli di chemio e sembrava stare meglio all'inizio della cura..però ora la donna che era capace di fare 1000 cose insieme senza mai stancarsi vive la sua vita tra letto e divano
Come solo voi potete capire, mi è crollato il mondo addosso.
Ero rimasta da poco senza lavoro e vivendo vicina ai miei genitori, non mi sono più allontanata da loro per più di mezza giornata.
Io vivo sola ma devo adesso occuparmi di mia madre, di mio padre e di due case. Mio fratello beh...si fa vedere una mezz'ora a settimana e stop.
Ero io quella vicina, disoccupata e senza un compagno, quindi automaticamente la cura dei miei genitori è ricaduta su di me.
Non fraintendetemi, li amo e se potessi darei a mia madre uno dei miei polmoni perchè mi fa male al cuore vederla così
Mio fratello vive la sua vita come se niente fosse successo.. l'altra sera ha fatto la sua apparizione a casa solo per dire che se ne andava fuori a cena con gli amici (io non esco a cena fuori da settembre)
Le mie amiche non capiscono perchè io non esco e non faccio la vita mondana di prima...capiscono che la situazione è grave ma al contempo non fanno altro che dirmi di "fregarmene" e di uscire, cercare un lavoro, andare in vacanza ...quello che facevo prima
finirò col perdere anche loro tra poco, loro che alla fine sono l'unico contatto col mondo esterno.
Possibile che non capiscano? non riescono a capire che,a volte, pur potendo uscire, non ho voglia di vedere nessuno. Tutto mi sembra così vacuo...a me basta che mia madre abbia la voce un filino meno affannata per stare meglio
La vita va avanti, tranne che per noi
grazie per tutto il conforto che mi date.
Mia madre ha 65 anni e un carcinoma polmonare con metastasi al fegato, ha fatto alcuni cicli di chemio e sembrava stare meglio all'inizio della cura..però ora la donna che era capace di fare 1000 cose insieme senza mai stancarsi vive la sua vita tra letto e divano
Come solo voi potete capire, mi è crollato il mondo addosso.
Ero rimasta da poco senza lavoro e vivendo vicina ai miei genitori, non mi sono più allontanata da loro per più di mezza giornata.
Io vivo sola ma devo adesso occuparmi di mia madre, di mio padre e di due case. Mio fratello beh...si fa vedere una mezz'ora a settimana e stop.
Ero io quella vicina, disoccupata e senza un compagno, quindi automaticamente la cura dei miei genitori è ricaduta su di me.
Non fraintendetemi, li amo e se potessi darei a mia madre uno dei miei polmoni perchè mi fa male al cuore vederla così
Mio fratello vive la sua vita come se niente fosse successo.. l'altra sera ha fatto la sua apparizione a casa solo per dire che se ne andava fuori a cena con gli amici (io non esco a cena fuori da settembre)
Le mie amiche non capiscono perchè io non esco e non faccio la vita mondana di prima...capiscono che la situazione è grave ma al contempo non fanno altro che dirmi di "fregarmene" e di uscire, cercare un lavoro, andare in vacanza ...quello che facevo prima
finirò col perdere anche loro tra poco, loro che alla fine sono l'unico contatto col mondo esterno.
Possibile che non capiscano? non riescono a capire che,a volte, pur potendo uscire, non ho voglia di vedere nessuno. Tutto mi sembra così vacuo...a me basta che mia madre abbia la voce un filino meno affannata per stare meglio
La vita va avanti, tranne che per noi
grazie per tutto il conforto che mi date.
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- Messaggi: 17
- Iscritto il: dom 27 ott 2013, 1:41
è proprio per questo che solo "qui" trovo conforto, qui dove ci sono persone che vivono esattamente come me.
Non riesco a far capire che se potessi farei proprio la mia vita di prima ma che ora non mi è possibile.
Conosco queste persone da 10 anni almeno, sono brave persone, abbiamo vissuto tante cose insieme ma mai la malattia di una persona cara. Sono la prima, anche nell'ambito della famiglia, che vive la malattia di un genitore che...purtroppo non vivrà a lungo.
Non riescono a capire che mia madre probabilmente non mi vedrà mai sposare o avere un figlio e la sola idea di farlo, magari un giorno, ma senza di lei mi fa venire un groppo in gola.
Vedo i suoi fiori sfiorire in giardino e penso solo che io non so curare le sue piante come saprebbe fare lei. Lei che dalla finestra guarda gli stessi fiori che ha tanto annaffiato, potato e sistemato tutti in disordine.
La speranza è l'ultima a morire ma il suo male è uno di quelli che non perdona.
Non riesco a vivere più nulla con leggerezza.
Solo con lei rido e scherzo e le racconto a volte anche stupidaggini solo per vederla sorridere...
Non riesco a far capire che se potessi farei proprio la mia vita di prima ma che ora non mi è possibile.
Conosco queste persone da 10 anni almeno, sono brave persone, abbiamo vissuto tante cose insieme ma mai la malattia di una persona cara. Sono la prima, anche nell'ambito della famiglia, che vive la malattia di un genitore che...purtroppo non vivrà a lungo.
Non riescono a capire che mia madre probabilmente non mi vedrà mai sposare o avere un figlio e la sola idea di farlo, magari un giorno, ma senza di lei mi fa venire un groppo in gola.
Vedo i suoi fiori sfiorire in giardino e penso solo che io non so curare le sue piante come saprebbe fare lei. Lei che dalla finestra guarda gli stessi fiori che ha tanto annaffiato, potato e sistemato tutti in disordine.
La speranza è l'ultima a morire ma il suo male è uno di quelli che non perdona.
Non riesco a vivere più nulla con leggerezza.
Solo con lei rido e scherzo e le racconto a volte anche stupidaggini solo per vederla sorridere...
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- Messaggi: 1177
- Iscritto il: lun 18 ott 2010, 16:08
Ciao Lunablu,
benvenuta tra noi.
Mi spiace tanto per la vicenda che ti ha colpito ...
Racconti scene di famiglia che noi qui ben comprendiamo ... perchè in ogni nucleo vi è sempre chi si occupa dei malati e chi vive un'esistenza più leggera.
Vedi ... ognuno di noi dispone di sensibilità differente ... e necessità di appagamento delle proprie paure.
Se tuo fratello non vede, o non vuole vedere, la malattia di mamma ... tu non guardare tuo fratello.
Vivi la tua mamma come il tuo cuore comanda, non farti rodere dalla vita che lui riesce a fare.
La cosa che credo tu possa comunque fare, in questa fase, è comunque guadagnare degli spazi per te stessa, per uscire e ricaricare le batterie.
Dal fregarsene e andare in vacanza, a uscire a mangiare una pizza con un'amica (magari scelta) c'è una bella differenza.
Uscire a cena, sorridere o ridere ad una battuta di un'amica non fa di te una cattiva figlia, anzi ... può attivare delle risorse in più da regalare a tua madre il giorno dopo.
Racconti che sei, purtroppo, rimasta senza lavoro ...... e mi dispiace molto....
ma cogliere questa sfortuna come un'opportunità di godere la mamma per questo tempo donato, ti aiuterà un pochino a leggere l'evento con meno angoscia.
Io mi auguro che la mamma rimanga con te per tanto tanto tempo ancora .... e proprio per questo ti esorto a dosare le tue energie e a ricaricare le batterie appena ti è possibile.
E' importante mantenere equilibrio e lucidità il più possibile .... sono lotte lunghe e faticose per tutti .
In ultimo ... perchè non approfitti di questo tempo per farti insegnare dalla mamma a coltivare nella stessa amorevole maniera le sue piante ?
La faresti felice ... e credo che potrebbe essere un dono anche per te.
Ti abbraccio
benvenuta tra noi.
Mi spiace tanto per la vicenda che ti ha colpito ...
Racconti scene di famiglia che noi qui ben comprendiamo ... perchè in ogni nucleo vi è sempre chi si occupa dei malati e chi vive un'esistenza più leggera.
Vedi ... ognuno di noi dispone di sensibilità differente ... e necessità di appagamento delle proprie paure.
Se tuo fratello non vede, o non vuole vedere, la malattia di mamma ... tu non guardare tuo fratello.
Vivi la tua mamma come il tuo cuore comanda, non farti rodere dalla vita che lui riesce a fare.
La cosa che credo tu possa comunque fare, in questa fase, è comunque guadagnare degli spazi per te stessa, per uscire e ricaricare le batterie.
Dal fregarsene e andare in vacanza, a uscire a mangiare una pizza con un'amica (magari scelta) c'è una bella differenza.
Uscire a cena, sorridere o ridere ad una battuta di un'amica non fa di te una cattiva figlia, anzi ... può attivare delle risorse in più da regalare a tua madre il giorno dopo.
Racconti che sei, purtroppo, rimasta senza lavoro ...... e mi dispiace molto....
ma cogliere questa sfortuna come un'opportunità di godere la mamma per questo tempo donato, ti aiuterà un pochino a leggere l'evento con meno angoscia.
Io mi auguro che la mamma rimanga con te per tanto tanto tempo ancora .... e proprio per questo ti esorto a dosare le tue energie e a ricaricare le batterie appena ti è possibile.
E' importante mantenere equilibrio e lucidità il più possibile .... sono lotte lunghe e faticose per tutti .
In ultimo ... perchè non approfitti di questo tempo per farti insegnare dalla mamma a coltivare nella stessa amorevole maniera le sue piante ?
La faresti felice ... e credo che potrebbe essere un dono anche per te.
Ti abbraccio
"La vita va avanti tranne che per noi"
quanta verità in queste parole..
Che dire Lunablu.. Mia madre ha lo stesso tumore della tua, con l'aggiunta di infinite metastasi alle ossa.. E anche lei alterna poltrona e letto.. E' diventata una routine ormai. Se un giorno riesce a fare il sugo o a preparare qualcosa da mangiare è un miracolo..
Purtroppo (e per fortuna per loro), chi non prova o non ha provato questo dolore non può capire. Non può parlare. Probabilmente non dovrebbe neanche permettersi di dire cosa è giusto e cosa è sbagliato..
Per quanto riguarda i fratelli.. Beh, non sei l'unica. Noi siamo 6 in famiglia. Ho tre fratelli. A volte il loro comportamento dentro casa mi lascia allibita considerando che c'è nostra madre in certe condizioni.. Purtroppo è questione di maturità. Sai quante volte mi ci sono arrabbiata per i loro comportamenti? Per i loro sfoghi dentro casa che non dovrebbero sussistere? Eppure ogni volta sono parole buttate al vento. Con questo non voglio dire che a loro non importa nulla di mamma, assolutamente. Solo che purtroppo non riescono a tenere a bada il dolore, scaricando i loro problemi sugli altri.. Compresa mia madre..
Sai io sono giovane, non so tu quanti anni hai.. Il 4 ottobre è arrivata la diagnosi di mia madre.. non sono uscita per un mese..Andavo solo all'università, seguivo le lezioni, non parlavo con nessuno. Poi piano piano ho ripreso la mia vita quotidiana.. Forse perchè sono stata spinta da mamma e dalle sue parole di riprendere a vivere. Con questo non voglio dire che sto bene perchè mentirei. A volte provo invidia per i miei amici e per i loro stupidi problemi.. Vorrei tanto averli io quei problemi!! Ho ripreso ad uscire, ma sono più le volte che mi sento sola in mezzo a tutta quella gente.. Purtroppo non capiscono cosa voglia dire vivere nel costante terrore e nella costante angoscia..
Qui mi sento compresa al 100%.
Non esitare, scrivi quando vuoi. Ci sarà sempre qualcuno pronto ad ascoltarti..
Ti abbraccio forte
quanta verità in queste parole..
Che dire Lunablu.. Mia madre ha lo stesso tumore della tua, con l'aggiunta di infinite metastasi alle ossa.. E anche lei alterna poltrona e letto.. E' diventata una routine ormai. Se un giorno riesce a fare il sugo o a preparare qualcosa da mangiare è un miracolo..
Purtroppo (e per fortuna per loro), chi non prova o non ha provato questo dolore non può capire. Non può parlare. Probabilmente non dovrebbe neanche permettersi di dire cosa è giusto e cosa è sbagliato..
Per quanto riguarda i fratelli.. Beh, non sei l'unica. Noi siamo 6 in famiglia. Ho tre fratelli. A volte il loro comportamento dentro casa mi lascia allibita considerando che c'è nostra madre in certe condizioni.. Purtroppo è questione di maturità. Sai quante volte mi ci sono arrabbiata per i loro comportamenti? Per i loro sfoghi dentro casa che non dovrebbero sussistere? Eppure ogni volta sono parole buttate al vento. Con questo non voglio dire che a loro non importa nulla di mamma, assolutamente. Solo che purtroppo non riescono a tenere a bada il dolore, scaricando i loro problemi sugli altri.. Compresa mia madre..
Sai io sono giovane, non so tu quanti anni hai.. Il 4 ottobre è arrivata la diagnosi di mia madre.. non sono uscita per un mese..Andavo solo all'università, seguivo le lezioni, non parlavo con nessuno. Poi piano piano ho ripreso la mia vita quotidiana.. Forse perchè sono stata spinta da mamma e dalle sue parole di riprendere a vivere. Con questo non voglio dire che sto bene perchè mentirei. A volte provo invidia per i miei amici e per i loro stupidi problemi.. Vorrei tanto averli io quei problemi!! Ho ripreso ad uscire, ma sono più le volte che mi sento sola in mezzo a tutta quella gente.. Purtroppo non capiscono cosa voglia dire vivere nel costante terrore e nella costante angoscia..
Qui mi sento compresa al 100%.
Non esitare, scrivi quando vuoi. Ci sarà sempre qualcuno pronto ad ascoltarti..
Ti abbraccio forte
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- Membro
- Messaggi: 17
- Iscritto il: dom 27 ott 2013, 1:41
all'inizio la perdita del lavoro l'ho presa proprio come una cosa positiva, nel senso che potevo occuparmi della mia famiglia senza dovermi mettere nella faticosa condizione di scegliere. Lavoravo 10 ore al giorno ed era sicuramente incompatibile con la malattia di mia madre.
La mia vita pero ne è uscita radicalmente trasformata, ero sempre fuori casa senza pensieri ed oggi mi ritrovo "rinchiusa" con un dolore enorme.
Si spesso ho pensato e penso di essere una cattiva figlia... specialmente quelle volte in cui chiudo la porta di casa mia la sera e penso che fino al giorno dopo non la vedrò più soffrire. Come se il non vederla cancellasse il suo male.
Vorrei avere la stessa leggerezza di mio fratello, non andare in panico quando il suo respiro si fa affannoso, non arrabbiarmi quando vedo le foto delle mie amiche che vanno a farsi un weekend.
Romana...quante volte mi sono sentita esattamente come te...sola in mezzo alla gente...per questo ho diradato sempre di più le mie uscite. Ho quasi 40 anni e l'università è stata una delle più belle esperienze della mia vita. Non mollare mai.
Vi abbraccio forte e vi ringrazio per aver condiviso le vostre vite con me.
La mia vita pero ne è uscita radicalmente trasformata, ero sempre fuori casa senza pensieri ed oggi mi ritrovo "rinchiusa" con un dolore enorme.
Si spesso ho pensato e penso di essere una cattiva figlia... specialmente quelle volte in cui chiudo la porta di casa mia la sera e penso che fino al giorno dopo non la vedrò più soffrire. Come se il non vederla cancellasse il suo male.
Vorrei avere la stessa leggerezza di mio fratello, non andare in panico quando il suo respiro si fa affannoso, non arrabbiarmi quando vedo le foto delle mie amiche che vanno a farsi un weekend.
Romana...quante volte mi sono sentita esattamente come te...sola in mezzo alla gente...per questo ho diradato sempre di più le mie uscite. Ho quasi 40 anni e l'università è stata una delle più belle esperienze della mia vita. Non mollare mai.
Vi abbraccio forte e vi ringrazio per aver condiviso le vostre vite con me.
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- Iscritto il: ven 28 giu 2013, 16:24
Care romana e lunablu....mi ritrovo a vivere le stesse situazioni.
Mio padre lotta contro questo male, non so fino a quando, a volte (anzi spesso) i cattivi pensieri prendono il sopravvento...E mi ritrovo a pensare quanti anni (si spera) li passerà ancora con noi, quante altre festività, ecc....ed è un'angoscia non poter fermare il tempo e quindi la malattia che si è insediata nelle nostre giovani vite....
Se non fossi fidanzata credo che quasi tutti i fine settimana me ne starei a casa...
Io ho allontanato delle amiche perchè credo che non si possa essere amiche solo
nei momenti belli...e nei momenti bui invece dove sono? capisco che per loro fortuna non possano comprenderci appieno perchè non vivono drammi come i nostri, ma almeno la vicinanza in quei momenti, un abbraccio, un sorriso, un stasera non esco stiamo un po' insieme io non li ho mai visti...se mi devo sentire sola pur avendo delle amiche preferisco non averne e avere solo persone quantomeno umane intorno a me, non chiedo la luna....frasi superficiali tipo non serve a niente piangere o non concludi niente non uscendo non mi va più di ascoltare, perchè se anche avessero ragione suonano più come un giudicare il mio dolore, che come un conforto....qui ci uniscono gli stessi sentimenti per questo è bello scrivere, ci si conforta veramente anche se solo
attraverso un pc....sapete quante volte, care amiche, ho trovato sollievo più nelle parole di tutti voi che in quelle di persone vicine??????????? tantissime volte...
Vi abbraccio con la speranza che possa finire presto questo freddo dolore che abbiamo nel cuore.
Mio padre lotta contro questo male, non so fino a quando, a volte (anzi spesso) i cattivi pensieri prendono il sopravvento...E mi ritrovo a pensare quanti anni (si spera) li passerà ancora con noi, quante altre festività, ecc....ed è un'angoscia non poter fermare il tempo e quindi la malattia che si è insediata nelle nostre giovani vite....
Se non fossi fidanzata credo che quasi tutti i fine settimana me ne starei a casa...
Io ho allontanato delle amiche perchè credo che non si possa essere amiche solo
nei momenti belli...e nei momenti bui invece dove sono? capisco che per loro fortuna non possano comprenderci appieno perchè non vivono drammi come i nostri, ma almeno la vicinanza in quei momenti, un abbraccio, un sorriso, un stasera non esco stiamo un po' insieme io non li ho mai visti...se mi devo sentire sola pur avendo delle amiche preferisco non averne e avere solo persone quantomeno umane intorno a me, non chiedo la luna....frasi superficiali tipo non serve a niente piangere o non concludi niente non uscendo non mi va più di ascoltare, perchè se anche avessero ragione suonano più come un giudicare il mio dolore, che come un conforto....qui ci uniscono gli stessi sentimenti per questo è bello scrivere, ci si conforta veramente anche se solo
attraverso un pc....sapete quante volte, care amiche, ho trovato sollievo più nelle parole di tutti voi che in quelle di persone vicine??????????? tantissime volte...
Vi abbraccio con la speranza che possa finire presto questo freddo dolore che abbiamo nel cuore.
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- Membro
- Messaggi: 17
- Iscritto il: dom 27 ott 2013, 1:41
Cara Piccolina...condivido in pieno tutto quello che hai scritto... assurdo ma le stesse cose che hanno detto a te le hanno dette a me. Quante volte ho pensato che la mia più cara amica poteva rinunciare ad un aperitivo per dirmi vengo a trovarti?...ma ho anche pensato che non posso pretendere nulla, è la mia vita che si è fermata a 3 mesi fa e non la sua. Sono io che non posso andare in palestra tutta la mattina perchè devo fare la spesa e cucinare...ma quante volte avrei voluto che lei mi accompagnasse senza che le dicessi nulla...
Ma alla fine... trovo la forza in me stessa, negli occhi di mia madre e nelle vostre parole.
Ma alla fine... trovo la forza in me stessa, negli occhi di mia madre e nelle vostre parole.
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