Ho fatto bene o male con mia madre?
A volte mi chiedo se sono stata una buona figlia nell'ultimo periodo di vita di mia madre, il suo medico curante, malgrado le mie insistenze, non è mai venuta a visitarla dicendo che (testuali parole) "doveva venire nel suo studio perché camminare le faceva bene", mia madre a 75 anni e mezzo in poco tempo è passata dall'essere autonoma, poi al bastone quindi al girello con analisi fuori standard, quando mio padre preoccupato gliela fatte vedere il medico aveva dichiarato che non c'era nulla e tutto era nella norma (?!?). Parolacce da parte di mia madre e rabbia da parte mia. Voleva parlarci personalmente a 4 occhi, lo sostituiva la mia dottoressa, la quale gentilmente la mattina successiva l'aveva visitata e le aveva prescritto una serie di accertamenti, che abbiamo fatto tutti intra moenia. Mamma ha cambiato medico e ha preso la mia dottoressa. Nel frattempo tentavo di farla reagire "Ogni giorno devi fare un piccolo passo in più" quindi dieta liquida, carne cruda, integratori alimentari, le facevo fare spesso la ringhiera del poggiolo a braccetto, per farla camminare, poi si sedeva sulla sedia per riposare. "Tra poco mamma ancora una camminatina che ne dici?" E Lei "Susy quando mi sento ..." Dagli esami nessuna neoplasia, l'ultimo esame sospetto T. di Krukenberg. Non ne ero a conoscenza ho aperto internet .... angoscia .... Incurabile.. Ti danno 14 (?!?) mesi di vita. L'abbiamo ricoverata perché talvolta respirava male e ci siamo sentiti dire "Ma perché, non c'è nulla di preoccupante" Poi dopo qualche giorno il Primario mi dice che avevamo fatto bene, che aveva parecchi problemi interni.
Avevo capito benissimo, chiedo circa le aspettative di vita mi sento rispondere "non sappiamo". E mi lascia lì sola con la mia disperazione e un mi dispiace tanto per dire.
Entro in camera di mia madre con degli occhi da far paura, Lei mi chiede cosa è successo "Niente - dico io - dovresti fare un ultimo accertamento: la gastroscopia".
"Ah - mi risponde Lei - poi mi daranno una cura ..." "Sì certo!" - rispondo io.
L'ultimo giorno mia madre ha preteso che mi cambiassi e che andassi dalla parrucchiera, altrimenti non mi avrebbe fatto passare, quando mia ha visto cambiato (aveva il respiratore con l'ossigeno a 8) mi sorrideva con gli occhi che le brillavano. E poi mi ha detto quando in maniera un po'maldestra Le asciugavo il vapore sotto il mento "Io e te, Susy, ne combiniamo di tutti i colori". Doveva sorridere anch'io ma dentro .... non dico. È stato l'ultimo ricordo, l'ultimo regalo di mia madre, il più bello ed io che prima la sforzavo a fare "qualche miglioramento" quando era piena di piccole metastasi nel peritoneo per il Tumore di K. ma non è morta di quel male lì Lei è stata più forte se ne è andata per un collasso dormendo con gli occhi chiusi e la bocca che sembrava un piccolo sorriso. Poi l'ho truccata sempre secondo le sue volontà. "Devi pensare al tuo futuro" una delle ultime parole che mi ha detto. Sabato con mio padre e il mio fidanzato siamo andati a scegliere le piastrelle del bagno per il mio appartamento acquistato in parte da me e dai miei genitori: piastrelle dal colore uguale a quello della cucina scelte da Lei. Mi chiedo sono stata una buona figlia quando chiedevo a mia madre di fare un piccolo passo in più, se non c'era più nulla da fare (ma io non lo sapevo)? Un abbraccio a tutti e grazie per l'attenzione.
Avevo capito benissimo, chiedo circa le aspettative di vita mi sento rispondere "non sappiamo". E mi lascia lì sola con la mia disperazione e un mi dispiace tanto per dire.
Entro in camera di mia madre con degli occhi da far paura, Lei mi chiede cosa è successo "Niente - dico io - dovresti fare un ultimo accertamento: la gastroscopia".
"Ah - mi risponde Lei - poi mi daranno una cura ..." "Sì certo!" - rispondo io.
L'ultimo giorno mia madre ha preteso che mi cambiassi e che andassi dalla parrucchiera, altrimenti non mi avrebbe fatto passare, quando mia ha visto cambiato (aveva il respiratore con l'ossigeno a 8) mi sorrideva con gli occhi che le brillavano. E poi mi ha detto quando in maniera un po'maldestra Le asciugavo il vapore sotto il mento "Io e te, Susy, ne combiniamo di tutti i colori". Doveva sorridere anch'io ma dentro .... non dico. È stato l'ultimo ricordo, l'ultimo regalo di mia madre, il più bello ed io che prima la sforzavo a fare "qualche miglioramento" quando era piena di piccole metastasi nel peritoneo per il Tumore di K. ma non è morta di quel male lì Lei è stata più forte se ne è andata per un collasso dormendo con gli occhi chiusi e la bocca che sembrava un piccolo sorriso. Poi l'ho truccata sempre secondo le sue volontà. "Devi pensare al tuo futuro" una delle ultime parole che mi ha detto. Sabato con mio padre e il mio fidanzato siamo andati a scegliere le piastrelle del bagno per il mio appartamento acquistato in parte da me e dai miei genitori: piastrelle dal colore uguale a quello della cucina scelte da Lei. Mi chiedo sono stata una buona figlia quando chiedevo a mia madre di fare un piccolo passo in più, se non c'era più nulla da fare (ma io non lo sapevo)? Un abbraccio a tutti e grazie per l'attenzione.
Ciao Susanna,
hai fatto quello che ho fatto anche io con il mio papà...e che sicuramente molti altri in questo forum hanno fatto con il loro cari. Ti sei aggrappata ad una speranza, anche minuscola, che qualcosa potesse migliorare e hai trasmesso questa speranza a tua mamma.
Non so se sia giusto o sbagliato, ripeto io ho fatto lo stesso con papà dicendogli che la cura che stava facendo (cure palliative..) lo avrebbe fatto stare meglio ...
Inutile chiederci se abbiamo fatto bene o male, sicuramente abbiamo fatto il possibile per lenire le sofferenze dei nostri cari e, soprattutto, gli siamo stati sempre vicini.
Un abbraccio
hai fatto quello che ho fatto anche io con il mio papà...e che sicuramente molti altri in questo forum hanno fatto con il loro cari. Ti sei aggrappata ad una speranza, anche minuscola, che qualcosa potesse migliorare e hai trasmesso questa speranza a tua mamma.
Non so se sia giusto o sbagliato, ripeto io ho fatto lo stesso con papà dicendogli che la cura che stava facendo (cure palliative..) lo avrebbe fatto stare meglio ...
Inutile chiederci se abbiamo fatto bene o male, sicuramente abbiamo fatto il possibile per lenire le sofferenze dei nostri cari e, soprattutto, gli siamo stati sempre vicini.
Un abbraccio
Francesca
Susanna ma certo che sei stata una buona figlia! Hai sostenuto e spronato tua mamma! Indipendentemente dall'esito della malattia, sul quale non abbiamo nessun controllo, quello che hai voluto fare è stato infonderle coraggio e voglia di rivalsa sulla malattia, che poi è esattamente quello si deve fare, finché è possibile. Certo col senno del poi ti fai mille domande e sensi di colpa, ma in realtà... . Che senso avrebbe avuto arrendersi subito? Nessuno! LOTTARE finché possibile, è necessario, è la base della speranza, che poi è il motore di tutto! Un bacio,
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