Tanta paura e solitudine
Tanta paura e solitudine
Ciao a tutti, sono nuova del forum.
Al mio papà, 63 anni, è stata riscontrata una neoformazione alla rinofaringe circa due settimane fa. Siamo in attesa dell' esito della biopsia per la diagnosi ufficiale, anche se ormai ci hanno già detto di cosa si tratta.
Da due settimane mi sembra di essere piombata in un incubo, non mi sembra ancora vero. Purtroppo sono figlia unica e orfana di madre da tempo, quindi mio padre ha solo me e io ho solo lui. E oltre ad essere ovviamente preoccupata per la salute di mio papà, quello che mi sconvolge di più è il dover affrontare tutto io e lui da soli, provo una solitudine che gela il sangue e che non ho mai provato prima. Io vivo in una regione a 400 km da quella dove è mio papà. Lui si trasferirà da me per affrontare le cure, e io ce la metterò tutta per stargli accanto nel miglior modo possibile, fortunatamente ho il mio compagno accanto che è davvero una roccia. Mi chiedo come farò, se dovrò lasciare il lavoro, come cambierà la nostra quotidianità.
Non so bene perché sto scrivendo questo post, cerco solo una parola di conforto, qualcuno con cui scambiare due parole o qualche consiglio, qualcuno che mi dica che, non so come, ma in qualche modo la vita troverà il modo di andare avanti e pian piano sembrerà tutto un po' più sopportabile.
Quella solitudine che ha sempre fatto parte della mia vita adesso sembra mi stia travolgendo e io ho paura di non riuscire a gestirla, e se io mollo a mio padre chi ci penserà?
Grazie a chiunque abbia letto questo messaggio e grazie a chi avrà voglia di rispondermi.
Serena
Al mio papà, 63 anni, è stata riscontrata una neoformazione alla rinofaringe circa due settimane fa. Siamo in attesa dell' esito della biopsia per la diagnosi ufficiale, anche se ormai ci hanno già detto di cosa si tratta.
Da due settimane mi sembra di essere piombata in un incubo, non mi sembra ancora vero. Purtroppo sono figlia unica e orfana di madre da tempo, quindi mio padre ha solo me e io ho solo lui. E oltre ad essere ovviamente preoccupata per la salute di mio papà, quello che mi sconvolge di più è il dover affrontare tutto io e lui da soli, provo una solitudine che gela il sangue e che non ho mai provato prima. Io vivo in una regione a 400 km da quella dove è mio papà. Lui si trasferirà da me per affrontare le cure, e io ce la metterò tutta per stargli accanto nel miglior modo possibile, fortunatamente ho il mio compagno accanto che è davvero una roccia. Mi chiedo come farò, se dovrò lasciare il lavoro, come cambierà la nostra quotidianità.
Non so bene perché sto scrivendo questo post, cerco solo una parola di conforto, qualcuno con cui scambiare due parole o qualche consiglio, qualcuno che mi dica che, non so come, ma in qualche modo la vita troverà il modo di andare avanti e pian piano sembrerà tutto un po' più sopportabile.
Quella solitudine che ha sempre fatto parte della mia vita adesso sembra mi stia travolgendo e io ho paura di non riuscire a gestirla, e se io mollo a mio padre chi ci penserà?
Grazie a chiunque abbia letto questo messaggio e grazie a chi avrà voglia di rispondermi.
Serena
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- Messaggi: 862
- Iscritto il: sab 17 apr 2021, 14:54
Re: Tanta paura e solitudine
Ciao Serena,
innanzitutto mi spiace per quello che vi sta succedendo.
In secondo luogo quello che mi sento di dirti è che la tua paura è normale e anche la sensazione di solitudine.
Io sono stata lo scudiero del mio papà per due anni (lui purtroppo è mancato) e ricordo ancora il terrore che mi attanagliava la notte soprattutto nei primi tempi, la paura di non farcela, la paura di non riuscire a gestire tutto.
E ora, a posteriori, mi posso dire che il tempo dedicato a quelle paure è stato solo tempo sprecato, che avrei potuto dedicare a papà o a mamma (io ho la fortuna di avere mamma) o a mio marito o a me stessa.
È normale tu abbia paura, ma vedrai che riuscirai a seguire tuo papà e a gestire la tua vita (tanto più che hai un compagno accanto).
Quindi anche se è ovvio che tu sia terrorizzata, il mio consiglio è "vivere",dedicando al tuo papà magari più tempo di quanto non facessi prima.
Segui tuo papà nelle terapie, ma goditi anche la sua presenza. non farlo sentire solo un malato, passa con lui del tempo che non sia tempo "di malattia".
Nella solitudine totale di quel periodo, per me questo forum e alcune persone conosciute qui sono state un faro di luce.
Potrà sembrare strano, ma qui io davvero ho conosciuto "amici"
Ti abbraccio.
La Marinin
innanzitutto mi spiace per quello che vi sta succedendo.
In secondo luogo quello che mi sento di dirti è che la tua paura è normale e anche la sensazione di solitudine.
Io sono stata lo scudiero del mio papà per due anni (lui purtroppo è mancato) e ricordo ancora il terrore che mi attanagliava la notte soprattutto nei primi tempi, la paura di non farcela, la paura di non riuscire a gestire tutto.
E ora, a posteriori, mi posso dire che il tempo dedicato a quelle paure è stato solo tempo sprecato, che avrei potuto dedicare a papà o a mamma (io ho la fortuna di avere mamma) o a mio marito o a me stessa.
È normale tu abbia paura, ma vedrai che riuscirai a seguire tuo papà e a gestire la tua vita (tanto più che hai un compagno accanto).
Quindi anche se è ovvio che tu sia terrorizzata, il mio consiglio è "vivere",dedicando al tuo papà magari più tempo di quanto non facessi prima.
Segui tuo papà nelle terapie, ma goditi anche la sua presenza. non farlo sentire solo un malato, passa con lui del tempo che non sia tempo "di malattia".
Nella solitudine totale di quel periodo, per me questo forum e alcune persone conosciute qui sono state un faro di luce.
Potrà sembrare strano, ma qui io davvero ho conosciuto "amici"
Ti abbraccio.
La Marinin
"Me l'hai insegnato tu
Che la felicità non è una colpa
E che puoi tornare a ridere ancora
Ancora una volta"
Brunori Sas
Che la felicità non è una colpa
E che puoi tornare a ridere ancora
Ancora una volta"
Brunori Sas
Re: Tanta paura e solitudine
Cara Serena,
E' ottima cosa che tuo padre stara' da te e che tu abbia un compagno. Capisco bene la tua paura perché l'ho vissuta (situazione molto simile), ma posso dirti che le cose verranno da se. Non sentirti troppo responsabilizzata, tutto sarà spontaneo e naturale, anche nei momenti difficili. Mi auguro, come a volte accade, che il problema di tuo padre sia meno grave di quanto sembri e che possa essere risolto.
Ciao.
E' ottima cosa che tuo padre stara' da te e che tu abbia un compagno. Capisco bene la tua paura perché l'ho vissuta (situazione molto simile), ma posso dirti che le cose verranno da se. Non sentirti troppo responsabilizzata, tutto sarà spontaneo e naturale, anche nei momenti difficili. Mi auguro, come a volte accade, che il problema di tuo padre sia meno grave di quanto sembri e che possa essere risolto.
Ciao.
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- Messaggi: 24
- Iscritto il: mar 7 mag 2024, 23:18
Re: Tanta paura e solitudine
Ciao Serena94,
Queste sentenze piombano addosso come macigni che ci fanno sprofondare nel dolore prima ancora che accada l'ineluttabile.
Mi sento di dirti, come ti hanno già detto, che quando l vita ci pone davanti queste prove, che credevamo impossibili, tiriamo fuori risorse che non sapevamo di possedere. Quindi stai tranquilla e resta lucida e tutto verrà da sé.
Inoltre la situazione di tuo padre potrebbe essere meno drammatica di ciò che adesso ti sembra.
Quindi respira e attendi.
Qui troverai sempre ascolto e conforto.
Un abbraccio forte.
Queste sentenze piombano addosso come macigni che ci fanno sprofondare nel dolore prima ancora che accada l'ineluttabile.
Mi sento di dirti, come ti hanno già detto, che quando l vita ci pone davanti queste prove, che credevamo impossibili, tiriamo fuori risorse che non sapevamo di possedere. Quindi stai tranquilla e resta lucida e tutto verrà da sé.
Inoltre la situazione di tuo padre potrebbe essere meno drammatica di ciò che adesso ti sembra.
Quindi respira e attendi.
Qui troverai sempre ascolto e conforto.
Un abbraccio forte.
Mamma dove sei?
Re: Tanta paura e solitudine
Grazie per le risposte. In questi giorni mi sto dedicando a mio papà che è venuto nella città dove vivo io e domani faremo una visita da un medico qui per iniziare questo percorso. Davanti a lui cerco di non farmi vedere troppo preoccupata o in ansia, anche perché so bene che la sua preoccupazione più grande, anche più della sua malattia, è la mia tranquillità. Prova in ogni istante a tranquillizzarmi, a dormi che in qualche modo ce la faremo. E il fatto che sia lui a dare forza a me mi distrugge, dovrebbe essere il contrario. Spero davvero di riuscire a non perdere la lucidità, devo riuscirci per lui, e anche per il mio compagno che si sta facendo in 4 per stare accanto a me e contemporaneamente a mio padre
Re: Tanta paura e solitudine
Hai un papà e un compagno straordinari e anche tu lo sei , insieme ce la farete, auguri di cuore
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