Tumore colorettale metastatico BRAF V600E mutato
Inviato: dom 20 ott 2024, 16:43
Salve, scrivo per avere un confronto o aiuto da chi ha avuto esperienza o ne sa qualcosa in più in merito al tumore del colon retto con mutazione braf v600e (mutazione presente nel 10% dei casi di tumore del colon-retto).
Vi racconto brevemente la storia di mio marito (attualmente ha 33 anni), affetto da questo tumore scoperto all'età di 29 anni:
A marzo del 2021 subisce un intervento, in laparoscopia, di resezione del sigma-retto per adenocarcinoma intestinale stadio pT4aN1bG3. A seguito di test genetici si scopre che è un tumore braf V600e mutato, con stabilità microsatellitare.
Seguono 8 cicli di chemioterapia con Capecitabina + Oxaliplatino conclusi a novembre 2021.
Situazione sotto controllo fino a giugno 2022, quando, in seguito ad asportazione di un nodulo dolorante in sede Trocar (in corrispondenza del drenaggio dell'intervento), scopriamo che dal tumore non è guarito. Il nodulo infatti risulta essere sede di infiltrazione neoplastica da adenocarcinoma intestinale.
Tac e Pet di controllo a luglio mostrano altri noduli sospetti: 1 aderente all'uretere, 1 in sede anastomotica e 1 in sede presacrale.
Seguono altri esami e accertamenti fino ad arrivare a settembre 2022 con intervento "a cielo aperto" per rimuovere tutti i noduli sede di metastasi. Quest'ultimo intervento, della durata di 8 ore, voleva essere risolutivo a detta dei medici. È stato demolitivo perché mio marito è giovane e, si è cercato di asportare qualsiasi nodulo potesse essere sospetto.
Segue altro ciclo di chemioterapia con Capecitabina. I medici questa volta ci dicono che è a discrezione del paziente se fare o meno chemioterapia e noi accettiamo ovviamente.
Non ci avevano parlato della gravità della mutazione braf e forse (spero) in cuor loro speravano che il giovane ragazzo potesse cavarsela con le conseguenze dell'intervento (che non sono poche).
Non è andata bene neanche la seconda volta, infatti una tac di controllo di giugno 2023, a 3 mesi di distanza dal secondo ciclo di chemio, mostra ulteriori metastasi.
I medici ci dicono che la situazione è grave (lo sappiamo anche noi) e ci indirizzano ad un altro Istituto per iniziare una terapia sperimentale.
Riassumendo: dopo 2 recidive da tumore colorettale inizia la terapia sperimentale con Encorafenib + Cetuximab + Folfox entrando nel braccio B dello studio clinico Breackwater.
Ci hanno spiegato che da questo tipo di tumore non si guarisce e che tale terapia mira a cronicizzare la malattia, cosa che abbiamo potuto constatare dalle tac di controllo fatte ogni 40 giorni (dopo una iniziale regressione, la malattia resta stabile da ormai più di 1 anno)
Da giugno 2023 ad oggi, si sottopone ogni 2 settimane a tale protocollo chemioterapico e noi siamo felici che la malattia non progredisce ma purtroppo questi farmaci stanno portando non pochi effetti: a parte la stanchezza che persiste fino al ciclo chemioterapico successivo, anche i dolori mialgici e antalgici stanno diventando sempre più persistenti e invalidanti, portando mio marito a non riposare più bene.
Questa chemio gli salva la vita, ma fino a quando potrà tollerare gli effetti collaterali dovuti all'accumulo del farmaco?!
Qualcuno ha avuto esperienza simile?
Vi racconto brevemente la storia di mio marito (attualmente ha 33 anni), affetto da questo tumore scoperto all'età di 29 anni:
A marzo del 2021 subisce un intervento, in laparoscopia, di resezione del sigma-retto per adenocarcinoma intestinale stadio pT4aN1bG3. A seguito di test genetici si scopre che è un tumore braf V600e mutato, con stabilità microsatellitare.
Seguono 8 cicli di chemioterapia con Capecitabina + Oxaliplatino conclusi a novembre 2021.
Situazione sotto controllo fino a giugno 2022, quando, in seguito ad asportazione di un nodulo dolorante in sede Trocar (in corrispondenza del drenaggio dell'intervento), scopriamo che dal tumore non è guarito. Il nodulo infatti risulta essere sede di infiltrazione neoplastica da adenocarcinoma intestinale.
Tac e Pet di controllo a luglio mostrano altri noduli sospetti: 1 aderente all'uretere, 1 in sede anastomotica e 1 in sede presacrale.
Seguono altri esami e accertamenti fino ad arrivare a settembre 2022 con intervento "a cielo aperto" per rimuovere tutti i noduli sede di metastasi. Quest'ultimo intervento, della durata di 8 ore, voleva essere risolutivo a detta dei medici. È stato demolitivo perché mio marito è giovane e, si è cercato di asportare qualsiasi nodulo potesse essere sospetto.
Segue altro ciclo di chemioterapia con Capecitabina. I medici questa volta ci dicono che è a discrezione del paziente se fare o meno chemioterapia e noi accettiamo ovviamente.
Non ci avevano parlato della gravità della mutazione braf e forse (spero) in cuor loro speravano che il giovane ragazzo potesse cavarsela con le conseguenze dell'intervento (che non sono poche).
Non è andata bene neanche la seconda volta, infatti una tac di controllo di giugno 2023, a 3 mesi di distanza dal secondo ciclo di chemio, mostra ulteriori metastasi.
I medici ci dicono che la situazione è grave (lo sappiamo anche noi) e ci indirizzano ad un altro Istituto per iniziare una terapia sperimentale.
Riassumendo: dopo 2 recidive da tumore colorettale inizia la terapia sperimentale con Encorafenib + Cetuximab + Folfox entrando nel braccio B dello studio clinico Breackwater.
Ci hanno spiegato che da questo tipo di tumore non si guarisce e che tale terapia mira a cronicizzare la malattia, cosa che abbiamo potuto constatare dalle tac di controllo fatte ogni 40 giorni (dopo una iniziale regressione, la malattia resta stabile da ormai più di 1 anno)
Da giugno 2023 ad oggi, si sottopone ogni 2 settimane a tale protocollo chemioterapico e noi siamo felici che la malattia non progredisce ma purtroppo questi farmaci stanno portando non pochi effetti: a parte la stanchezza che persiste fino al ciclo chemioterapico successivo, anche i dolori mialgici e antalgici stanno diventando sempre più persistenti e invalidanti, portando mio marito a non riposare più bene.
Questa chemio gli salva la vita, ma fino a quando potrà tollerare gli effetti collaterali dovuti all'accumulo del farmaco?!
Qualcuno ha avuto esperienza simile?