PER CHI PENSA DI NON FARCELA
PER CHI PENSA DI NON FARCELA
Ciao cerchietti,
qualche minuto di pausa che vorrei dedicare a ciascuno di voi.
Vedo tante persone nuove scrivere e altre che hanno scritto a lungo non scrivere più. Il denominatore comune è sempre e comunque uno, il desiderio di condividere un dolore, il più grande, quello che non si augura a nessuno. Leggo la disperazione nei messaggi di chi vede trascorrere il tempo senza poter riprendere a vivere e lo so, talvolta l'assenza di chi si ha così totalmente amato diventa insopportabile. Il tempo ha due volti, uno buono, quello che permette di avvolgere in una tenue nebbia i ricordi più dolorosi, e uno meno docile, quello che rievoca momenti ed aneddoti che si credevano dimenticati aumentando la consapevolezza dell'assenza. Per questo, spesso si ha l'impressione che il dolore aumenti anziché lenirsi col trascorrere del tempo. E tuttavia, ogni lacrima spesa nel dopo, ogni sofferenza che c'infliggiamo morsi dal senso di colpa di essere qui, e loro no, toglie senso alla nostra lotta. Piangere è naturale, alcuni dicono liberatorio. Per me non lo è mai stato. Il fatto di piangere non mi liberava da nulla, perché qui abbiamo tutti a che fare con esseri umani, essere amati, con i quali fino a qualche tempo prima parlavamo, discutevamo e litigavamo. Prima, quando il tempo era solo astrazione e non un calendario in cui segnare i giorni che restano all'addio. Poi, all'improvviso, da essere amati ci siamo trovati tra le mani una foto e un volto che sfuma i contorni, una voce che fatichiamo a ricordare e un peso enorme da gestire.
Ciascuno di noi sta passando o ha passato un calvario che mai nessuno vorrebbe per sé e per gli altri. Ciascuno di noi ha in sé una forza che solo il Cancro, per quanto maledetto sia, ha la forza di far sgorgare come acqua limpida di sorgente. Chi abbiamo amato in modo assoluto resta nell'anima e li rimarrà per sempre a ricordarci che quello che siamo oggi è frutto di quella battaglia impari e che pur impari, abbiamo affrontato armati di solo amore e speranza. Chi ci ha lasciato ora è guarito, restituito alla dignità che merita qualsiasi essere umano e vive in noi, nei nostri gesti, nelle lacrime che non riusciamo a fermare. Ma loro, i nostri eroi, quelle lacrime non le vogliono. Non ne hanno bisogno perché abbiamo dimostrato loro in vita quanto li amassimo combattendo al loro fianco. Ora, che i nostri guerrieri sono finalmente parte del tutto, ci vogliono vivi a vivere quella vita che è stata loro negata, ma che desiderano ardentemente per noi e per chi verrà. Quando pensiamo a loro, pensiamo a quanta sofferenza hanno patito in nome della vita e proprio in nome della vita, spetta a noi portare avanti un esempio che trasmetteremo ai nostri figli e loro ai loro figli affinché ciò che resti di questi coraggiosi esempi di coraggio e determinazione sia luce, forza e vita nel senso più puro del termine. E' un omaggio a chi è volato via, un omaggio che è vita stessa.
Vi abbraccio col cuore
Erika
qualche minuto di pausa che vorrei dedicare a ciascuno di voi.
Vedo tante persone nuove scrivere e altre che hanno scritto a lungo non scrivere più. Il denominatore comune è sempre e comunque uno, il desiderio di condividere un dolore, il più grande, quello che non si augura a nessuno. Leggo la disperazione nei messaggi di chi vede trascorrere il tempo senza poter riprendere a vivere e lo so, talvolta l'assenza di chi si ha così totalmente amato diventa insopportabile. Il tempo ha due volti, uno buono, quello che permette di avvolgere in una tenue nebbia i ricordi più dolorosi, e uno meno docile, quello che rievoca momenti ed aneddoti che si credevano dimenticati aumentando la consapevolezza dell'assenza. Per questo, spesso si ha l'impressione che il dolore aumenti anziché lenirsi col trascorrere del tempo. E tuttavia, ogni lacrima spesa nel dopo, ogni sofferenza che c'infliggiamo morsi dal senso di colpa di essere qui, e loro no, toglie senso alla nostra lotta. Piangere è naturale, alcuni dicono liberatorio. Per me non lo è mai stato. Il fatto di piangere non mi liberava da nulla, perché qui abbiamo tutti a che fare con esseri umani, essere amati, con i quali fino a qualche tempo prima parlavamo, discutevamo e litigavamo. Prima, quando il tempo era solo astrazione e non un calendario in cui segnare i giorni che restano all'addio. Poi, all'improvviso, da essere amati ci siamo trovati tra le mani una foto e un volto che sfuma i contorni, una voce che fatichiamo a ricordare e un peso enorme da gestire.
Ciascuno di noi sta passando o ha passato un calvario che mai nessuno vorrebbe per sé e per gli altri. Ciascuno di noi ha in sé una forza che solo il Cancro, per quanto maledetto sia, ha la forza di far sgorgare come acqua limpida di sorgente. Chi abbiamo amato in modo assoluto resta nell'anima e li rimarrà per sempre a ricordarci che quello che siamo oggi è frutto di quella battaglia impari e che pur impari, abbiamo affrontato armati di solo amore e speranza. Chi ci ha lasciato ora è guarito, restituito alla dignità che merita qualsiasi essere umano e vive in noi, nei nostri gesti, nelle lacrime che non riusciamo a fermare. Ma loro, i nostri eroi, quelle lacrime non le vogliono. Non ne hanno bisogno perché abbiamo dimostrato loro in vita quanto li amassimo combattendo al loro fianco. Ora, che i nostri guerrieri sono finalmente parte del tutto, ci vogliono vivi a vivere quella vita che è stata loro negata, ma che desiderano ardentemente per noi e per chi verrà. Quando pensiamo a loro, pensiamo a quanta sofferenza hanno patito in nome della vita e proprio in nome della vita, spetta a noi portare avanti un esempio che trasmetteremo ai nostri figli e loro ai loro figli affinché ciò che resti di questi coraggiosi esempi di coraggio e determinazione sia luce, forza e vita nel senso più puro del termine. E' un omaggio a chi è volato via, un omaggio che è vita stessa.
Vi abbraccio col cuore
Erika
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- Iscritto il: gio 25 set 2014, 11:06
Re: PER CHI PENSA DI NON FARCELA
Erika , le tue parole dicono tutto. Sì dobbiamo andare avanti, sapendo che loro avrebbero e voglio questo. Dobbiamo uscire da questo punto nero. Aiutiamoci tutti. Insieme sopporteremo tutto il dolore. E' vero , i nostri eroi ora stanno bene senza un dolore. E noi dobbiamo combattere per loro e per i doni grandi che loro ci hanno fatto. Stringiamoci forte e insieme vinceremo questa guerra. Uniti per sempre
Re: PER CHI PENSA DI NON FARCELA
Erika sai trovare sempre le parole giuste!!! e come ogni volta mi hai commossa...
Sei una grande donna, madre e moglie!! Il tuo Dani c'aveva visto bene scegliendo te :*
Sei una grande donna, madre e moglie!! Il tuo Dani c'aveva visto bene scegliendo te :*
Re: PER CHI PENSA DI NON FARCELA
Brava ERIKA hai esposto esatto e completo con grande sensibilità ! E che altro aggiungere !?!!!.
Re: PER CHI PENSA DI NON FARCELA
Grazie Kora, sai ero ben diversa da oggi quando Dani mi scelse, ma penso che oggi sarà fiero di me e scommetto che ogni tanto sorride pensando a quanto sono cambiata. Strano che dovesse morire lui per trasformare me in quella che sono, eppure le cose sono andate così e nulla può cambiarle, quindi avanti tutta, quello che potevamo fare lo abbiamo fatto e adesso tocca a noi vivere e siccome la clessidra del tempo indica l'inizio, ma non la fine, non perdiamo tempo a dilaniarci con i sensi di colpa. I sensi di colpa non servono a nessuno e sono un meccanismo psicologico tipico di chi sopravvive a una tragedia come la nostra. Loro ci sono, ma non per vederci soffrire, per vederci vivere.
Donatella s', uniti si può, supportandoci e infondendo coraggio si può e Maddalena, il tempo passa e modifica le prospettive e tutto pian piano diventa tollerabile. Un sottofondo di malinconia sarà sempre parte di noi e forse è proprio quel sottofondo quel filo che lega le anime, insieme però a un sorriso mentre osserviamo il cielo al mattino, quando si colora di riflessi rosa e pensiamo in che posto meraviglioso si trovano adesso. Non possiamo che scorgerne un barlume, nei nostri sogni, nei nostri pensieri, ma esiste perché mai niente accade per caso.
Donatella s', uniti si può, supportandoci e infondendo coraggio si può e Maddalena, il tempo passa e modifica le prospettive e tutto pian piano diventa tollerabile. Un sottofondo di malinconia sarà sempre parte di noi e forse è proprio quel sottofondo quel filo che lega le anime, insieme però a un sorriso mentre osserviamo il cielo al mattino, quando si colora di riflessi rosa e pensiamo in che posto meraviglioso si trovano adesso. Non possiamo che scorgerne un barlume, nei nostri sogni, nei nostri pensieri, ma esiste perché mai niente accade per caso.
Re: PER CHI PENSA DI NON FARCELA
Trovo piacevole confrontare con voi i pensieri , gli stati d' animo che ci prendono soffocandoci. Importante è riuscire a trovare un po' di conforto ascoltando consigli, esperienze vissute e percorsi difficili con tanti dubbi e incertezze le paure. Insieme ci si può in parte alleggerire da questo macigno. Finche possibile è un aiuto positivo ed efficace.
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