Un tumore logora sia il malato sia chi gli sta intorno
Un tumore logora sia il malato sia chi gli sta intorno
Ciao a tutti, questa è la mia prima volta come "protagonista", sono sempre stata con voi ma non davanti a voi. Mio marito è malato da 20 anni di epatite C poi evoluta in cirrosi e poi ancora in tumore. Dopo un periodo in cui è stato il lista la sua funzionalità epatica è talmente peggiorata che oltre al trapianto non puó fare nessuna altra cura alternativa. È seguito da un naturopata, da un equipe medica e soprattutto da me e dai nostri 2 splendidi figli di 13 e 10 anni ma non reagisce, è ormai a casa dal suo splendido lavoro, non fa che dormire o guardare la tv ed io sono tanto tanto stanca, arrabbiata, triste perchè sono il sole fatto persona, perchè amo ballare con i miei figli, perchè ho tanti hobby, perchè amo la vita, perchè io oggi sono qua e non so dove saró domani...I miei figli hanno bisogno di risposte che lui non da, hanno bisogno di affetto che lui non da, anche loro hanno paura PERCHÈ NON LO CAPISCE?Io ho bisogno di lui PERCHÈ NON LO CAPISCE?Lui è ancora vivo PERCHÈ NON Lo CAPISCE???
Re: Un tumore logora sia il malato sia chi gli sta intorno
Donna, diamogli l'attenuante..... e' lui che sta male, e' lui che ha paura piu' di voi, e' lui che e' depresso, piu' di voi. QUELLA diagnosi ti manda per aria vita,speranze,progetti. Nessun essere umano conosce la sua scadenza, i malati di tumore invece sanno (o immaginano) che il tempo e' poco.
Capisco la sofferenza della famiglia (sapessi quanto capisco!) ma voi state bene. Quella luce, quella voglia di ballo e di risate e di vita e' legittima anzi indispensabile; dovete semplicemente girarla a lui. Il semplice fatto di vedere nella stanza accanto la vita quotidiana della famiglia rassicura il malato. E poi quanto e' grave? Ce la farebbe a lavorare? non tutti reagiscono allo stesso modo. Se i medici ti hanno assicurato che puo' curarsi e guarire spronalo un poco . Ma se lo stadio fosse piu' grave allora fagli solo capire quello che hai scritto qui sopra: che hai bisogno di lui. faglielo capire essendoci , amandolo, coccolandolo nella misura in cui vuole. I figli, cuccioli, possono ogni tanto affacciarsi alla stanza del papa' per fargli un salutino, per mandargli un bacio, per raccontargli una cosa di scuola. Hai due validi aiutanti, e' gia' tanto, ti pare? un abbraccio
Capisco la sofferenza della famiglia (sapessi quanto capisco!) ma voi state bene. Quella luce, quella voglia di ballo e di risate e di vita e' legittima anzi indispensabile; dovete semplicemente girarla a lui. Il semplice fatto di vedere nella stanza accanto la vita quotidiana della famiglia rassicura il malato. E poi quanto e' grave? Ce la farebbe a lavorare? non tutti reagiscono allo stesso modo. Se i medici ti hanno assicurato che puo' curarsi e guarire spronalo un poco . Ma se lo stadio fosse piu' grave allora fagli solo capire quello che hai scritto qui sopra: che hai bisogno di lui. faglielo capire essendoci , amandolo, coccolandolo nella misura in cui vuole. I figli, cuccioli, possono ogni tanto affacciarsi alla stanza del papa' per fargli un salutino, per mandargli un bacio, per raccontargli una cosa di scuola. Hai due validi aiutanti, e' gia' tanto, ti pare? un abbraccio
Re: Un tumore logora sia il malato sia chi gli sta intorno
Ciao DONNA,
quoto in toto Paola e forse rischierò di fare un doppione,comunque ti esprimo la mia riflessione che mi hai fatto fare leggendoti ma non che voglia darti “ istruzioni per l’uso “ .
Il cancro ,
oltre il fisico ammala anche la psiche del malato ,
perché altre malattie potranno anche dare sofferenza fisica come il cancro ,una invalidità fisica come il cancro,
però salvo esaurimento di nervi il malato per sua natura di essere umano chi più chi meno ha una reazione positiva a voler reagire per superarla o quanto meno come raggirare le difficoltà e poter ottenere una qualità di vita ottimale,
ma il CANCRO
al malato dice subito che quella sua data di fine vita che si era immaginato prima non sarà più quella,
ce ne sarà una ANTICIPATA ,
quasi tutto quanto lo circonda per lui diventa insignificante e superfluo
lo porta a far cambiare di colpo ogni progetto e prospettive di vita,
sebbene prima le stesse cose fossero per lui/lei importanti il suo sentirsi
uomo/donna
marito/moglie
babbo/mamma
lavoratore
A questo punto è importante chi ha vicino a sé,
perché chi gli è vicino può aiutarlo a uscire dalla condizione di doppia malattia ,
forse anche lui ha dei :
PERCHE’ NON MI CAPISCONO ?
Sono giustificati anche i tuoi “ PERCHE’ “ ,ma forse aiutare lui in questo oltre tutto quello che già fai potrebbe essere la soluzione o parte della soluzione a che tutta la famiglia possa vivere un pò meglio.
Vedi anch’io sono malato anche se al momento in forma più leggera di tuo marito e in un primo tempo ho avuto pure io tanti “perché ? “ ,
poi con l’aiuto di chi ho vicino sono riuscito a togliermi quei “perché “ ,
che erano frutto solo della mia mente sconvolta e del mio egoistico amor proprio ,
non salto di gioia ,
ma neanche mi dispero ,
e cerco di farmi nuovi progetti e impegni di vita proprio pensando alla mia famiglia,
perché io come tutti i malati di CANCRO fino a quando avremo respiro
saremo sempre IMPORTANTI per la nostra FAMIGLIA
e per noi stessi.
Un grande abbraccio ti sono vicino con la preghiera.
MASSIMO.
quoto in toto Paola e forse rischierò di fare un doppione,comunque ti esprimo la mia riflessione che mi hai fatto fare leggendoti ma non che voglia darti “ istruzioni per l’uso “ .
Il cancro ,
oltre il fisico ammala anche la psiche del malato ,
perché altre malattie potranno anche dare sofferenza fisica come il cancro ,una invalidità fisica come il cancro,
però salvo esaurimento di nervi il malato per sua natura di essere umano chi più chi meno ha una reazione positiva a voler reagire per superarla o quanto meno come raggirare le difficoltà e poter ottenere una qualità di vita ottimale,
ma il CANCRO
al malato dice subito che quella sua data di fine vita che si era immaginato prima non sarà più quella,
ce ne sarà una ANTICIPATA ,
quasi tutto quanto lo circonda per lui diventa insignificante e superfluo
lo porta a far cambiare di colpo ogni progetto e prospettive di vita,
sebbene prima le stesse cose fossero per lui/lei importanti il suo sentirsi
uomo/donna
marito/moglie
babbo/mamma
lavoratore
A questo punto è importante chi ha vicino a sé,
perché chi gli è vicino può aiutarlo a uscire dalla condizione di doppia malattia ,
forse anche lui ha dei :
PERCHE’ NON MI CAPISCONO ?
Sono giustificati anche i tuoi “ PERCHE’ “ ,ma forse aiutare lui in questo oltre tutto quello che già fai potrebbe essere la soluzione o parte della soluzione a che tutta la famiglia possa vivere un pò meglio.
Vedi anch’io sono malato anche se al momento in forma più leggera di tuo marito e in un primo tempo ho avuto pure io tanti “perché ? “ ,
poi con l’aiuto di chi ho vicino sono riuscito a togliermi quei “perché “ ,
che erano frutto solo della mia mente sconvolta e del mio egoistico amor proprio ,
non salto di gioia ,
ma neanche mi dispero ,
e cerco di farmi nuovi progetti e impegni di vita proprio pensando alla mia famiglia,
perché io come tutti i malati di CANCRO fino a quando avremo respiro
saremo sempre IMPORTANTI per la nostra FAMIGLIA
e per noi stessi.
Un grande abbraccio ti sono vicino con la preghiera.
MASSIMO.
Re: Un tumore logora sia il malato sia chi gli sta intorno
Paola....Quanto ho pianto....quanto hai ragione....Non conosco il motivo ma dopo che tu e Massimo mi avete scritto queste cose in questo modo è come se con le lacrime avessi tirato fuori anche la rabbia, il rancore, l'egoismo....in questi 20 anni mi sono sempre occupata di lui ma probabilmente nel modo sbagliato....Adesso sono con lui in ospedale, la situazione si è aggravata. Sta dormendo ed io sto tenendo la mia mano sul suo cuore...come se la mia vita ed il mio ottimismo possano passare a lui....se guardo indietro comincio ad avere rimorsi, se guardo avanti vedo il buio e allora sono qui, a tirar fuori ció che provo...
- carla.carboni
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- Iscritto il: lun 14 nov 2011, 4:21
Re: Un tumore logora sia il malato sia chi gli sta intorno
Donna cara, lascia la tua mano sul suo cuore. E' questo di cui il tuo amore ha bisogno adesso.
Carla
Re: Un tumore logora sia il malato sia chi gli sta intorno
Donna ha scritto:..................................................................................................................................................................................................................................Adesso sono con lui in ospedale, la situazione si è aggravata. Sta dormendo ed io sto tenendo la mia mano sul suo cuore...come se la mia vita ed il mio ottimismo possano passare a lui....se guardo indietro comincio ad avere rimorsi, se guardo avanti vedo il buio e allora sono qui, a tirar fuori ció che provo...
Dolcissima DONNA ,
non sentirti in colpa ,
ammesso poi che tu abbia sbagliato,
nessuno nasce imparato,
tutti dobbiamo fare esperienza e cercare di mettere a frutto i nostri fallimenti e i nostri errori,
è questo proprio che dà la gioia e voglia di vivere,
per noi stessi ,
per chi vogliamo bene,
e non solo ma anche per chi non riusciamo ad amare anche se non amati o rispettati.
Le lacrime sono la migliore medicina riescono a “pulirci dentro “ a farci superare i momenti troppo forti e brutti,
non bisogna sentirsi sminuire se un uomo/donna piange ,
non bisogna esagerare e disperarsi,
dopo ci si sente meglio e tutto quello che ci sembrava buio
piano piano prende luce e come per incanto si intravede la strada giusta da percorrere,
certo che i dolori e le malattie restano da superare
ma ci sentiamo più forti e possiamo dare quell’aiuto a chi ne ha bisogno per andare avanti.
Cara DONNA ,lascia perdere i rimorsi,
coccola il tuo UOMO e i vostri bambini,
l’impegno per te è triplice ma ne puoi essere all’altezza e lo sarai senz’altro,
lo sguardo più sereno del tuo UOMO
e la felicità degli occhi dei vostri bambini
sono la forza che ti porterà a superare ogni difficoltà e fatica.
Cara DONNA ,anche per te domenica 8 MARZO ,
sarà la tua FESTA ,
la FESTA di una DONNA SPECIALE ,
con il cuore ti dono un bouquet di mimosa che è ben poca cosa rispetto
al sorriso che ti regalerà per la tua FESTA il tuo UOMO .
Un sincero abbraccio,e stasera alla recita del S.Rosario da Lourdes pregherò per la tua famiglia.
MASSIMO
Re: Un tumore logora sia il malato sia chi gli sta intorno
E se te lo dice Massimo che e' il nostro UOMO simbolo puoi crederci: buona festa Donna, a te e a tutte le grandi donne che stanno o sono state o purtroppo staranno con la mano sul cuore di qualcuno
Re: Un tumore logora sia il malato sia chi gli sta intorno
Pensavo ancora a te Paola..."Diamogli un'attenuante, è lui il malato.."E me lo ripetevo continuamente quest'oggi quando arrivati nella stanza d'ospedale ho visto gli sguardi spaventati dei nostri bambini..."Diamogli un'attenuante.." ha voluto che uscissero mentre si lavava i denti e subito dopo stremato si è assopito...Anche quando sembrava infastidito da loro 2 che gli giravano intorno o dagli amici venuti a trovarlo lo ripetevo.."Diamogli un'attenuante..." Avrô fatto bene a portarli a salutare? Avró fatto bene ad andarmene per lasciarlo riposare?Avró fatto bene a non insistere con i miei figli su cosa provassero...cosa sentissero? E come si fa ad addormentarsi con la paura che squilli il telefono...come si fa a convivere sapendo che il peggio deve ancora arrivare....
Re: Un tumore logora sia il malato sia chi gli sta intorno
...penso sopratttutto ai bambini...alle domande che ti fai...penso che loro abbiano la precedenza su tutto...
Re: Un tumore logora sia il malato sia chi gli sta intorno
Donna ha scritto:...............................................................................................................................................................................................................................................................................................Avró fatto bene a non insistere con i miei figli su cosa provassero...cosa sentissero? E come si fa ad addormentarsi con la paura che squilli il telefono...come si fa a convivere sapendo che il peggio deve ancora arrivare....
Ciao buongiorno DONNA ,
d'istinto verrebbe di dire :
-i bambini prima di tutto -
ma poi, viene di dire :
-e perchè non prima lui ? e non prima la tua salute ecc.ecc ?
sembrano tutti perchè più importanti,
io non oso pensare a come ti svegli al mattino te come tutte le altre persone nella tua condizione,
ammesso che poi tu abbia dormito,
e sicuramente il pensiero di essere vicina a vivere momenti forse ancor peggiori
deve essere devastante.
Io non posso che dirti ti sono vicino con il cuore
e con la preghiera quotidiana,
sarà ben poca cosa,
ma qualunque altra cosa reputassi necessaria chiedimelo
non riguardarti, io e Simonetta siamo disponibili,
non abbiamo solo la bocca e lo scrivere un post per aiutarvi.
Un abbraccio.
MASSIMO e SIMONETTA
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