La malattia ha vinto...
La malattia ha vinto...
Ciao a tutti...ho scritto qua per la prima volta a novembre quando hanno scoperto un tumore al rena al mio papà Franco di soli 50 anni. La settimana scorsa la malattia li ha portato via dopo un declino senza sosta che in pochi mesi l'ha fatto diventare il fantasma di se stesso. Io ho vissuto tutta la malattia giorno dopo giorno, notti dopo notti a casa e in ospedale. Parlato con dottori e rimasta li a vederlo soffocare per l'acqua nei polmoni. Ora che non c'è più però non provo nulla. Non piango, non soffro e non sento nulla. Quando vedo le sue foto vedo uno sconosciuto e se vedo i auoi vestiti non mi sembrano suoi. Mi sento come se lui non ci fosse mai stato. Non so...non riesco a capire cosa ho di male perché dovrei almeno piangere!!!! Vi e mai capitato?
Re: La malattia ha vinto...
La malattia ha vinto e ha portato via il tuo papà, mio fratello, il nostro grande Amico Paolo60, tante mamme e papà, mogli e mariti.. e figli..
Ti sono vicina e ti dico che anch'io ho reagito in questo modo, cioè senza versar lacrime, senza ipocrisia.
Non è che non sentissi sofferenza, ma che motivo avevo di esternarla se in realtà ero sollevata che mio fratello 34enne si fosse liberato dal cancro per sempre?
FORZA aly901 non è che non provi nulla, è che forse sei ancora in quella fase incredula mista rabbia mescolata alla nostra impotenza per non averli "salvati".
FORZA aly901
Ti sono vicina e ti dico che anch'io ho reagito in questo modo, cioè senza versar lacrime, senza ipocrisia.
Non è che non sentissi sofferenza, ma che motivo avevo di esternarla se in realtà ero sollevata che mio fratello 34enne si fosse liberato dal cancro per sempre?
FORZA aly901 non è che non provi nulla, è che forse sei ancora in quella fase incredula mista rabbia mescolata alla nostra impotenza per non averli "salvati".
FORZA aly901
Monik
Re: La malattia ha vinto...
Aly non ho parole per spiegarti quanto tutto questo mi faccia stare da schifo. Mi dispiace trovarti au questo forum,mi dispiace tornare qui ogni giorno e trovare persone nuove, perche io gia so cosa si prova e penso xhe la strada è tutt in salita. Mio padre è andato via da un mese e solo adesso inizio a lasciarmi andare con il piamto ogni tanto. Ognuno di noi elabora il dolore in maniera differente per fortuna non siamo tutti uguali. È proprio come dice Monik, dopo aver visto tanta sofferenza non ha senso piangere, se tu volessi ancora tuo padre qui saresti egoista perche lui soffriva è lo stesso lo penso per la mia situazione, non ho mai pensato di rivolere indietro mio padre, non con qudlla sofferenza, non malato cosi. Sii forte cara. Se vuoi io sono qua
" In piedi o seduto combatto la morte con rispetto ed onore. "
Re: La malattia ha vinto...
aly, non sono altrettanto brava delle nostre amiche a dirti nulla. Ognuno di noi elabora a modo suo il dolore. Le lacrime sono solo uno dei tanti modi. Sicuramente il più ovvio, quello che ci si aspetta e che anche gli altri si aspettano. Io, ad esempio, ho iniziato a piangere il giorno dopo il funerale e da allora quotidianamente ho vere e proprie crisi di pianto. Questo non siginfica che io stia soffrendo più di chi non piange. Semplicemente questo è il mio modo di reagire. Anche la tua impassibilità è segno della tua sofferenza . Altrimenti non ti faresti tutte queste domande, non trovi?
Re: La malattia ha vinto...
Prima di tutto volevo ringraziarvi.
A volte mi sento stupida a lamentarmi perchè chi ha sofferto e stato il mio papá e non io. Ogni giorno mi svegliavo e con ogni forza passavo la giornata a farlo ridere e per farlo sentire meno solo. Che brutta malattia...ti fa sentire cosi impotente...in sei mesi le metastasi si sono sparse ovunque uccidendo lui e ogni speranza. Verso la fine pregavo i dottori di aiutarlo..aveva crisi respiratorie pesanti. Tante volte mi chiamava e mi supplicava di aiutarlo...non mi scordero mai quando una mattina mi ha chiesto se stava morendo...io gli ho detto di no..e lui ridendo mi ha detto che ero pessima a dire le bugie. Spero che almeno i miei incibi finiscano..tutte le notti lo sogno morto o nella bara...
A volte mi sento stupida a lamentarmi perchè chi ha sofferto e stato il mio papá e non io. Ogni giorno mi svegliavo e con ogni forza passavo la giornata a farlo ridere e per farlo sentire meno solo. Che brutta malattia...ti fa sentire cosi impotente...in sei mesi le metastasi si sono sparse ovunque uccidendo lui e ogni speranza. Verso la fine pregavo i dottori di aiutarlo..aveva crisi respiratorie pesanti. Tante volte mi chiamava e mi supplicava di aiutarlo...non mi scordero mai quando una mattina mi ha chiesto se stava morendo...io gli ho detto di no..e lui ridendo mi ha detto che ero pessima a dire le bugie. Spero che almeno i miei incibi finiscano..tutte le notti lo sogno morto o nella bara...
Re: La malattia ha vinto...
Aly cara mi hai fatto venire in mente molte cose. Anche io per mio padre ero una sorta di ancora. La pagliaccia della casa. Il giorno in cui se ne andò mi chiese se stava morendo. Io ovviamente risposi no. E non so se lui ci ha creduto fatto sta che se lo sentiva. Ti abbraccio
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Re: La malattia ha vinto...
Aly,
mi spiace tanto, tantissimo,
le parole non sono mai sufficienti a cercare di consolare qualcuno per questo terrible dolore.
ti sono tanto vicina.
mi spiace tanto, tantissimo,
le parole non sono mai sufficienti a cercare di consolare qualcuno per questo terrible dolore.
ti sono tanto vicina.
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Re: La malattia ha vinto...
Ti capisco alla perfezione. Purtroppo in molti qua ti capiamo...e abbiamo assistito a cose a cui nessuno mai dovrebbe assistere. Anche mio papà é morto, il 13 di questo mese all'età di 64 anni dopo un anno e mezzo dalla diagnosi di tumore ai polmoni già al IV stadio. Dopo un anno esatto via alle metastasi e il resto non te lo racconto. Mia madre piange senza sosta, si dispera.. Io invece ho versato davvero poche lacrime, una reazione che non mi aspettavo minimamente per come sono fatta io. Penso che solo il tempo potrà aiutare a "sbloccarci", ma il dolore sai bene che non si manifesta necessariamente in un determinato modo. Purtroppo mi é capitata e mi capita la tua stessa cosa, il fatto di "non riconoscerlo"..gli ultimi giorni e poi vabbé nella bara non ne parliamo c é stata una totale frattura con la quale davvero mi sembrava fosse un'altra persona. Ho letto tante cose, é normale... Penso che sia impossibile accettarlo, non ora, non per tutti noi che pensavamo che il nostro papà fosse immortale. Il tempo temo che farà il suo corso...e con questo il nostro modo di elaborare il tutto... Non sentirti in colpa o cose del genere, se ti va di ridere ridi, distraiti più che puoi e sopratutto...un consiglio....NON DARE NESSUNA IMPORTANZA ALLA GENTE... sai quante persone si aspettavano che io in quanto figlia e in quanto figlia 23enne mi straziassi dal dolore e mi strappassi i capelli dalla testa? Invece ero di pietra. Neanche mezza lacrima. In un mondo parallelo.. Fuori da spazio e tempo.. E sai che ti dico, per adesso, se puó aiutarmi.. Ci rimango.
Un bacio
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