
Condivido ogni parola che avrete scritto.. Domani per me sarà un mese esatto.
Oggi riesco a piangere di meno.. Ieri una strage. Non riuscivo a fermare le lacrime.
Ero col mio ragazzo, avevo finalmente smesso.. E nemmeno a farlo apposta ci siamo persi per strada trovandoci di fronte ad una statua di una Madonna dove sotto c'era scritto: "Fermati qui tu che soffri e ritrova la pace immaginandoti bambino e rivedendo nuovamente il sorriso di tua mamma"
Non vi dico... Sono crollata.
Silvy che libro è?
Io continuo a dirmi: "Ma si una soluzione ci sarà, riuscirò a contattarla in qualche modo" Non sono pronta per pensare il contrario, se non vedo una luce di speranza mi lascio andare alla disperazione.
Continuo a parlare con gente che mi dice: "Loro sono vicino a te! Chiedi un segno e te ne renderai conto!"
Così chiedo quali sarebbero questi segni.. E c'è mi dice di sentire la voce, chi di ascoltare canzoni a caso sentendo frasi che dicevano i loro cari, chi di fare sogni particolari e via dicendo.
Ho pensato forse di non avere Fede, di non riuscirci... Anche perchè ammettere di ricevere un segno dell'aldilà significherebbe ammettere che lei non è più qui.. E non ce la faccio!
Magari altre persone avrebbero inteso il messaggio della Madonna che vi ho scritto prima come un segno. Io non ci riesco!
Ho bisogno di qualcosa di più concreto!!
Non riesco nemmeno a pregare rivolgendomi a lei la sera, non mi va di pensarla "lassù", mi infastidisce. Anche a voi capita?
E poi questo sdoppiamento che ho.. Dentro vorrei urlare, spaccare tutto, lasciare liberi gli istinti più assurdi. Invece fuori sono apatica, calma spenta. Vi succede mai?
Ieri ho letto questo pezzo di Ermanno Capriotti, che ha perso un figlio:
"Dal momento che una persona cara ti lascia ti accorgi che la vita, per te, non è
più quella che conoscevi prima....
un pensiero fisso, sempre uguale..
la lentezza del tempo, l'enormità del vuoto e l'attesa di un segno... saranno i tuoi
tormenti.
Sensazioni a fior di pelle che ti tolgono la capacità di guardare e vivere ciò che ti
circonda, fino a non sapere più cosa ci stai a fare....
si va avanti senza interesse, per abitudine ma non sa di niente... colori sbiaditi,
sapori scomparsi, risate dimenticate...
un'esistenza piatta dentro una vita annullata dalla nostalgia di qualcuno di cui
non riesci a fare a meno...
La perdita di una persona cara ti fa capire ciò che vale e ciò che non vale
niente...
ti fa capire quanto sei stato sciocco a trattenere le urla di gioia quando era lì con
te...
ti fa capire che tutto ciò che vive è evanescente e niente di ciò che è bello può
durare...
ti fa capire che tutto puoi sopportare ma non la sua assenza...
ti fa entrare in un mondo parallelo dove tutte le persone che ti circondano le
percepisci come forme anonime, ti sembrano comparse messe lì di proposito
per cercare di rassicurarti...
ma loro trascorrono il giorno vivendolo e non possono capire che per te il
tempo si è fermato nell'istante in cui è andato via......
a chi ti conosceva sarà impossibile fargli comprendere che tu non sei più quello
che eri prima...
adesso sei un fantasma cupo, pensieroso... trasparente e sarà difficile riuscire a
spiegare che l'aspetto da te assunto non è un modo di apparire ma è la tua
spontanea, solitaria resistenza al dolore inaspettato, sconosciuto, disumano..."