Immagino tutti sappiate di cosa sto parlando: L'articolo 9 quarter del decreto legge del 19 Giugno 2015 n° 78, decreto non ancora approvato in maniera definitiva, definisce che gli esami "inappropriati" saranno a carico del cittadino e che il medico, in caso di prescrizioni inappropriate, verrà sanzionato economicamente. I criteri di appropriatezza sono definiti da un allegato al decreto ministeriale del 22 Giugno 1996 (si. l'anno è quello... 1996!).
Tale allegato cita sostanzialmente 2 prestazioni erogate dalla specialità che frequento e di cui voi siete gli "utenti": la PET (tomografia ad emissione di positroni) e la terapia radiometabolica delle metastasi ossee.
La PET total body è considerata appropriata solo se eseguita dopo TC ed RM, solo per la patologia oncologica e solo se queste non hanno consentito un corretto inquadramento clinico... PECCATO che ormai i nuovi tomografi siano tutti ibridi PET/TC o PET/RM e che in alcune patologie (ad esempio i linfomi) la PET è inserita in linea guida da anni come esame DI PRIMA LINEA!!! (quindi il paziente sarà così costretto a prendersi più raggi, le liste di attesa si allungheranno e i costi aumenteranno... la PET da linea guida andrà comunque fatta per non commettere malpractice in questi pazienti. Altro che appropriatezza!).
Ma il peggio deve ancora venire. Nel caso ad esempio si debba cercare un primitivo occulto o si debba fare l'esame per patologie non oncologiche (dove è da anni indicato. Ad esempio nelle vasculiti, nelle febbri di origine sconosciuta, nella sarcoidosi...) beh... secondo quella tabella l'esame sarà inappropriato! (ergo, il paziente se lo dovrà pagare di tasca sua! servono commenti?) Ah.... prima che me lo chiediate: il prezzo di listino dell'esame è intorno ai 1000 euro. L'esame è poi utilizzato anche per le patologie neurologiche e cardiologiche, e anche li è sottoposto a dei pesanti vincoli.
La ciliegina sulla torta è la terapia radiometabolica delle metastasi ossee dolorose. Qui l'allegato non da NESSUNA indicazione! Questa terapia si avvale di difosfomati marcati con sostanze radioattive ed è già poco utilizzata (ne vedo forse 2 all'anno nel centro dove lavoro...) ma quando usata è spesso molto efficace anche con una sola somministrazione.
L'associazione Italiana di Medicina Nucleare (AIMN) ha diffuso a riguardo di tutto ciò un comunicato, che però sembra non aver avuto molta risonanza mediatica. Ve lo riporto, vi invito a farlo conoscere e ad esprimere il vostro parere sulla questione. Fatevi sentire!
