tumore al polmone
Finalmente trovo un forum su questo argomento in italiano. Mi sono dovuta iscrivere in uno in america per poter comunicare con altri il mio / nostro dilemma.
Mio marito (47 anni) il 3 Marzo scorso, dopo disturbi visivi ha scoperto un'unica metastasi cerebrale (prima diagnosticata come glioma=tumore)che gli è stata operata immediatamente (11 marzo) con risultati eccellenti. Da tac toracica abbiamo trovato il tumore primario al polmone sin.
Da lì ad oggi siamo entrati in questo inferno.
Non sto ad elencarvi le varie vicessitudini ed i grandi spaventi a causa di referti inesatti...comunque la settimana scorsa ha iniziato la radioterapia encefalica per poi proseguire con chemio (cisplatino+gemcitabina).La speranza è di essere operato.
Sono stravolta, distrutta e ...non ho altre parole.
Tenete conto che ho perso mio padre 17 anni fa per carcinoma al fegato e 10 anni fa mia madre per carcinoma al cervello (dopo utero e seno). Io ho 44 anni ed un bimbo di 6.
Non mi chiedo neanche più "perchè a me, a noi.."
Piuttosto mi chiedo perchè visto che il cancro è la malattia del secolo, non ci sia più rispetto per questi malati. Noi ci siamo rivolti ad un centro d'eccellenza a milano dove sono tutti super attenti, gentili e premurosi ma non è così dappertutto.
Per trovare supporto psico-oncologico per lui sono diventata matta ed alla fine l'ho trovato vicino a casa . Per me...niente.
Vi ho letto e spero in queste pagine di trovare il sostegno di cui ho veramente bisogno.
Mio marito (47 anni) il 3 Marzo scorso, dopo disturbi visivi ha scoperto un'unica metastasi cerebrale (prima diagnosticata come glioma=tumore)che gli è stata operata immediatamente (11 marzo) con risultati eccellenti. Da tac toracica abbiamo trovato il tumore primario al polmone sin.
Da lì ad oggi siamo entrati in questo inferno.
Non sto ad elencarvi le varie vicessitudini ed i grandi spaventi a causa di referti inesatti...comunque la settimana scorsa ha iniziato la radioterapia encefalica per poi proseguire con chemio (cisplatino+gemcitabina).La speranza è di essere operato.
Sono stravolta, distrutta e ...non ho altre parole.
Tenete conto che ho perso mio padre 17 anni fa per carcinoma al fegato e 10 anni fa mia madre per carcinoma al cervello (dopo utero e seno). Io ho 44 anni ed un bimbo di 6.
Non mi chiedo neanche più "perchè a me, a noi.."
Piuttosto mi chiedo perchè visto che il cancro è la malattia del secolo, non ci sia più rispetto per questi malati. Noi ci siamo rivolti ad un centro d'eccellenza a milano dove sono tutti super attenti, gentili e premurosi ma non è così dappertutto.
Per trovare supporto psico-oncologico per lui sono diventata matta ed alla fine l'ho trovato vicino a casa . Per me...niente.
Vi ho letto e spero in queste pagine di trovare il sostegno di cui ho veramente bisogno.
Ciao TESSA,ti sono molto vicina in questo momento.
In questi momenti non ci sono parole giuste,il silenzio e la comprensione forse aiutano.
Mia mamma oggi e partita per Lourdes,anche lei malata,le diro di fare una preghiera anche per te e tuo marito.
Un abbraccio,e se anche potesse essere banale...cerca di avere fede ed essere serena,Dio da le croci a chi le sa portare.AUGURONI di cuore ...Lucianna
In questi momenti non ci sono parole giuste,il silenzio e la comprensione forse aiutano.
Mia mamma oggi e partita per Lourdes,anche lei malata,le diro di fare una preghiera anche per te e tuo marito.
Un abbraccio,e se anche potesse essere banale...cerca di avere fede ed essere serena,Dio da le croci a chi le sa portare.AUGURONI di cuore ...Lucianna
Anch'io ti sono vicina,mia sorella ha 31 anni e da un anno lotta contro il cancro polmonare,scoperto già però nello stadio più avanzato.
So cosa stai provando,è lo stesso sentimento che tutti abbiamo provato e continuiamo a provare.
Possiamo solo pregare affinchè il Signore illumini i medici che hanno in cura i nostri cari e permetta loro di convivere con la malattia e poi vincerla.
Un abbraccio forte
So cosa stai provando,è lo stesso sentimento che tutti abbiamo provato e continuiamo a provare.
Possiamo solo pregare affinchè il Signore illumini i medici che hanno in cura i nostri cari e permetta loro di convivere con la malattia e poi vincerla.
Un abbraccio forte
Ciao a tutte/tutti.
Martedì scorso il mio amore ha concluso la radioterapia encefalica. E' stata pesante, 10 sedute. 10 viaggi. 10 notti. Per 10 volte si è dovuto sdraiare ed essere agganciato al tavolo tramite una maschera in faccia che lo teneva inchiodato fermo lì.
Ma lui, con il coraggio ed il sorriso che me lo fa amare ha resistito, giorno dopo giorno.
Ora continua con il cortisone ( quasi 100 gt al giorno). Non riesce ancora a stare in piedi per molto, è sempre super stanco, fiacco, debole. Ed io sempre al suo fianco lo vedo rannicchiato sul divano, perso in nessun pensiero.
Oggi ho mandato fax all'oncologa per comunicarLe che abbiamo finito la radio ed aspetto mi dica quando inizieremo la chemio.
Ho paura, vivo in uno stato di sdoppiamento: quando sono con lui sono fresca, allegra, spiritosa e pienta di energia per non fargli pesare nulla di tutto questo. Quando sono sola mi dispero, non riesco a non pensare alla diagnosi terribile che prima o poi si avvererà.
Ed intanto vivo questa vita in pausa. Niente domeniche per noi.
Martedì scorso il mio amore ha concluso la radioterapia encefalica. E' stata pesante, 10 sedute. 10 viaggi. 10 notti. Per 10 volte si è dovuto sdraiare ed essere agganciato al tavolo tramite una maschera in faccia che lo teneva inchiodato fermo lì.
Ma lui, con il coraggio ed il sorriso che me lo fa amare ha resistito, giorno dopo giorno.
Ora continua con il cortisone ( quasi 100 gt al giorno). Non riesce ancora a stare in piedi per molto, è sempre super stanco, fiacco, debole. Ed io sempre al suo fianco lo vedo rannicchiato sul divano, perso in nessun pensiero.
Oggi ho mandato fax all'oncologa per comunicarLe che abbiamo finito la radio ed aspetto mi dica quando inizieremo la chemio.
Ho paura, vivo in uno stato di sdoppiamento: quando sono con lui sono fresca, allegra, spiritosa e pienta di energia per non fargli pesare nulla di tutto questo. Quando sono sola mi dispero, non riesco a non pensare alla diagnosi terribile che prima o poi si avvererà.
Ed intanto vivo questa vita in pausa. Niente domeniche per noi.
Un altro giorno nasce e nel mio cuore nasce sempre la speranza che vada meglio di ieri.
Ieri giornata tosta...seconda dose di chemio. Più esattamente CISPLATINO...devastante.
Lo sono andato a prendere dall'ospedale alle 14 e non si reggeva in piedi.
Arrivati a casa si è buttato sul divano. Stava malissimo. Dolori in tutto il corpo, brividi di freddo, forte eritema in fronte (dato dalla radioterapia + reazione alla gembcitabina fatta il gg prima)forte nausea...insomma non ha trovato pace fino alle 21.
Il fatto che mi lascia più perplessa è che stava molto meglio PRIMA di iniziare le "cure" (le metto tra virgolette perchè sono strane ste cure. La parola ti suggerisce sollievo..invece è l'inferno).
Ho anche un altro problema...mio figlio.
Mio marito non regge la sua vicinanza quando sta male e io lo devo portare fuori di casa. Così facendo però non posso stare vicino a mio marito...è un casino.
Per Anita: non ho più parole ne da dire, ne da sentire. Non ci sono parole. Solo angoscia. Però così non aiutiamo la persona amata. Bisogna mascherarsi. Hanno bisogno di noi. Del nostro grande amore, della nostra lucidità mentale, della nostra forza. Sennò loro non ce la possono fare. Forza Forza Forza. Ti abbraccio forte
Ieri giornata tosta...seconda dose di chemio. Più esattamente CISPLATINO...devastante.
Lo sono andato a prendere dall'ospedale alle 14 e non si reggeva in piedi.
Arrivati a casa si è buttato sul divano. Stava malissimo. Dolori in tutto il corpo, brividi di freddo, forte eritema in fronte (dato dalla radioterapia + reazione alla gembcitabina fatta il gg prima)forte nausea...insomma non ha trovato pace fino alle 21.
Il fatto che mi lascia più perplessa è che stava molto meglio PRIMA di iniziare le "cure" (le metto tra virgolette perchè sono strane ste cure. La parola ti suggerisce sollievo..invece è l'inferno).
Ho anche un altro problema...mio figlio.
Mio marito non regge la sua vicinanza quando sta male e io lo devo portare fuori di casa. Così facendo però non posso stare vicino a mio marito...è un casino.
Per Anita: non ho più parole ne da dire, ne da sentire. Non ci sono parole. Solo angoscia. Però così non aiutiamo la persona amata. Bisogna mascherarsi. Hanno bisogno di noi. Del nostro grande amore, della nostra lucidità mentale, della nostra forza. Sennò loro non ce la possono fare. Forza Forza Forza. Ti abbraccio forte
grazie tessa per le tue parole .Io forte lo sono ,la maschera l ho comprata ed anche bellae sorridente ,.......fuori,però anche noi abbiamo bisogno di sostegno pscologico e fin che abiti una citta lo trovi mà nei paesi piccoli chi te lo dà?ti devi aggrappare a tutto ,e vabbe!!!! anche per te un abbrraccione e sii forte forte forte anche tu . ciao
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