Melanoma 4 livello scala clark

[Maurizio Bedetti]

✓ Pensavo di essere indistruggibile . Si lo pensavo , perché sono giovane , perché non bevo , non fumo e faccio sport... Invece ...... Da un giorno all'altro tutto cambia , devi fare i conti con una cosa nuova , una malattia che spaventa ... All'inizio non sembra vero , quasi ci scherzi , non ti rendi conto che si sta parlando della vita e un po impacciato cerchi di ricordare tutto quello che i medici ti hanno detto , termini incomprensibile ,difficili da pronunciare ,ma che piano piano ti entrano in testa e allora incominci seriamente a fare i conti con lui ... Pensavo di essere un personaggio della Marvel , un hero , perché ogni tanto vincevo il torneo giallo di Beach tennis del lunedì , perché io andavo in bici e facevo 100 km con 3000 mt di dislivello , perché al lavoro riuscivo ad avviare un impianto mai visto prima .. Si mi sentivo proprio indistruggibile ... Poi incominci a vedere la vita con meno superficialità , ti rendi conto che i tanti problemi ,che bisogna affrontare quotidianamente ,così tanto problemi non sono .. E tu intanto , tra un ospedale e l'altro cerchi di essere felice , cerchi di essere positivo , tutti ti chiedono come va , guardandoti un po così ,come dire purino ...e tu che rispondi si dai , vado avanti sereno e cerco di farmi forza e poi ti dicono , non ti preoccupare non è niente , all'inizio ci credevo , adesso non più ... Poi ti ritrovi davanti ai dottori , io seduto lì davanti a loro e mi sento piccolo piccolo , impaurito per quello che dovranno sentire le mie orecchie ... E lì non ti senti più un super eroe , ma un bambino impaurito da questo gigante ... Inizi a girare per ospedali e qui veramente capisci il lato buono dell'uomo ... Infermieri , dottori ... Però ,pensandoci bene, ancora per qualcuno sono e sempre rimarrò un super eroe , magari non più con i superpoteri , .. Per i miei splendidi 3 figli sarò un hero per sempre ..

[delena]

Una volta conosciuta la nostra fragilità diventa la nostra forza..
Siamo forti perché anche se abbiamo paura e ci sentiamo piccoli piccoli andiamo avanti ci proviamo.. non sappiamo come ma combattiamo ci proviamo viviamo..
Non siamo indistruttibili.. è una nostra illusione.. il cancro ti fa vedere chiaramente che siamo esseri effimeri.. un giorno ci siamo e l'altro chissà.. le certezze spariscono.. ma ci fa anche capire cosa conta davvero nella vita..
Per i tuoi bambini tu sarai sempre il loro eroe.. la vita può finire ma l'amore che lasciamo a chi amiamo vivrà per sempre.. e quella sarà la nostra immortalità!!
Combatti per chi ami.. i tuoi bambini sono e saranno fieri di te!!
Un abbraccio forte forte!!

[Franco953]

Tre figli. Ecco dove risiede la forza di un padre che non è un eroe perché si credeva indistruttibile , ma è un eroe perché , per loro e nel loro nome, non “passerà mai la mano”, non si arrenderà mai davanti al male ma continuerà a lottare senza quartiere

Una lotta dura , stressante, piena di sofferenza, di piccole sconfitte e di piccole vittorie ma sempre con il forte desiderio e la ferma convinzione di uscire dal “ maledetto tunnel”

Un papà che si sente “piccolo piccolo” ma che per i suoi figli è la persona più “Grande” che esiste al mondo e che davanti a sé una sola ed unica strada: quella di sconfiggere il tumore , un nemico che non ha cuore e non ha anima e che quindi è destinato a soccombere di fronte alla volontà alla determinazione e al desiderio di guarire. E’ nemico destinato a soccombere di fronte all'amore.

Quando la scrittrice Oriana Fallaci capì di avere un tumore disse una frase che evidenzia chiaramente . e in poche parole, lo spirito con il quale bisogna combattere contro la “bestia nera”:

“Capii che avevo un nemico dentro di me: un alieno, che ha invaso il mio corpo per distruggerlo. Ora abbiamo un rapporto di guerra: lui vuole ammazzarmi, io voglio ammazzare lui”

Lo so non è facile ma dentro di te deve vincere la Fiducia e la Speranza L’atteggiamento psicologico è importante. L’esperienza clinica insegna che un malato psicologicamente forte reagisce meglio ai trattamenti, perché è capace di aderire alla cura con coscienza, sistematicità e determinazione. L’atteggiamento individuale quindi, anche se non influisce sulla prognosi finale, certamente può influire sulla fasi del decorso della malattia. Un paziente aiutato da un atteggiamento ottimistico guarisce di più anche perché segue meglio le cure, s’impegna a osservare meglio le indicazioni del medico, s’impegna a voler guarire

Bene! Ora metti da parte il pessimismo e impugna la spada per tirare più fendenti possibili alla “bestia nera” che hai dentro e che vorrebbe portarti via, lontano da quei bambini che credono nella forza loro papà; un eroe vero e che ,come tale, non si arrenderà mai e non si farà mai sopraffare .

Questa è la tua arma contro di lui. Lui è parte di te, e nessuno ti conosce meglio di te stesso. Solo tu puoi fermarlo, solo tu puoi farlo morire. Solo tu puoi vivere

Un abbraccio

Franco

[Maurizio Bedetti]

Franco "lui vuole ammazzarmi, io voglio ammazzare lui" quanta forza in questa frase .. Si la mia guerra , la guerra per la mia famiglia è' incominciata 2 mesi fa . No non mi abbatto e sto cercando di affrontare la bestia nera aggredendola... I chirurghi hanno fatto il loro dovere , adesso tocca a me ... Il tumore mi ha insegnato ad apprezzare cio che prima ignoravo ... E a capire quelle che sono le cose "importanti della vita " grazie alla mia splendida famiglia , grazie a te per queste parole che mi hanno toccato nel profondo ...

[Maurizio Bedetti]

Delena ,si mi sento piccolo piccolo perché ho sempre cercato di controllare tutto e di costruire a piccoli passi il mio futuro ... Adesso mi rendo conto che il futuro non si costruisce ma bisogna solo viverlo ... Ed è questo che sto cercando di fare . Grazie mille e ti mando un forte abbraccio

[Guia]

Sono nuova del forum, nuova di questo male subdolo. Leggendo il tuo messaggio mi sono rivista tanto. Ho letto di gente che apprezza la vita in modo diverso, che da quando ha un tumore rivaluta tutto. Io non ci riesco. Ci provo. Ho un marito fantastico,un figlio di soli 5 mesi che è la mia vita,ma io ho solo 34 anni e tanta voglia del futuro,dei progetti,di vita. Chissà se digerita questa notizia,se mai si potrà digerire,troverò la forza di essere fatalista e godermi quello che c'è senza pensare a per quanto ci sarà. mi sento così stupida a pensarmi indietro,così sicura di me...ed ora così fragile e sola,perché nessuno può capire se non lo vive,e' davvero indescrivibile. e' il primo pensiero del mattino e l'ultimo della sera. Spero passi e di trovare la tua forza nel vivere questa sfida della vita. Un abbraccio a tutti

[Maurizio Bedetti]

L'impatto con il " male " è ' devastante . Si pensa sempre che queste cose capitino solo alle altre persone e invece ecco , ci siamo dentro .... Io mi chiedevo il perché , perché a me ... Una risposta non sono riuscito a darmela ma ho accettato.... Sai cosa penso spesso ?? Che se capitava a uno dei miei figli sarebbe stato molto peggio .... È così mi sento fortunato ... In tre mesi ho visto tante persone malate ,di tutte le età ...e piano piano si entra in questa nuova realtà ... Bisogna combattere e reagire , vedrai che sarà così anche per te ... Un immenso in bocca al lupo ....

[Guia]

Grazie!in bocca al lupo anche a te!l'impatto è devastante, ma forse il tempo aiuta a reagire sentire così tanta gente che vive lo stesso problema sconvolge ma fa sentire anche meno soli