La mia mamma Roberta
La mia mamma Roberta
Ciao a tutti,
scrivo qui, perché non riesco a parlare con nessuno di quello che è successo e di quello che mi porto dentro. So che ognuno di voi ha una storia difficile, sia alle spalle sia davanti a sé, e so che i nostri cuori sono vicini.
Ho perso la mia mamma di 52 anni lo scorso 4 giugno. Si era ammalata sei anni fa, un tumore al seno che è sempre stato trattato con chemioterapia e radioterapia. Purtroppo, la malattia si è sempre ripresentata, con intervalli di nemmeno un anno. A settembre 2015, la Pet rileva una netta recidiva e la mamma comincia a gonfiarsi sul collo e sul braccio e i medici ci dicono che la malattia si è diffusa ai linfonodi. Continuiamo le cure: pastiglie, chemioterapia, supporto psicologico e tutto quello che la possa aiutare. Ma ad aprile 2016 siamo costretti a farla ricoverare: non riesce più a stare in piedi da sola, non riesce a respirare e sono comparsi gonfiori su tutto il petto e la schiena, per non parlare del collo. La sera stessa del ricovero ci dicono di stare pronti, perché probabilmente la mamma non sarebbe nemmeno arrivata alla mattina successiva. E invece riesce a lottare per altri 47 giorni, la maggior parte dei quali passati dentro all'Hospice.
Io volevo dire di cercare di non arrendersi mai, nemmeno nei momenti peggiori. C'erano volte in cui mi piantavo le unghie nei palmi delle mani per non scoppiare a piangere di fronte a tanta disperazione. Quelli sono i momenti in cui i nostri cari hanno maggiormente bisogno di noi e dobbiamo prenderci cura di ogni loro necessità, farli mangiare, pulirli, accompagnarli fuori con la sedia a rotelle. Ridere, scherzare, come se il mondo non stesse davvero precipitando. Vedere la mia mamma consumarsi come una candela accesa è stata l'esperienza più dura che abbia mai vissuto, ma sono grata per ogni minuto in più che ho potuto passare con lei.
Adesso è rimasto il vuoto. Ho scoperto di aspettare un bambino un mese dopo la sua morte e questo mi fa sentire ancora di più la sua mancanza. La maggior parte delle persone non capisce quello che stiamo vivendo e il mio unico conforto rimane qui, su questo forum.
Stringo in un forte abbraccio tutti voi, bisogna sopravvivere, soprattutto per i nostri cari che ci hanno amato così tanto.
scrivo qui, perché non riesco a parlare con nessuno di quello che è successo e di quello che mi porto dentro. So che ognuno di voi ha una storia difficile, sia alle spalle sia davanti a sé, e so che i nostri cuori sono vicini.
Ho perso la mia mamma di 52 anni lo scorso 4 giugno. Si era ammalata sei anni fa, un tumore al seno che è sempre stato trattato con chemioterapia e radioterapia. Purtroppo, la malattia si è sempre ripresentata, con intervalli di nemmeno un anno. A settembre 2015, la Pet rileva una netta recidiva e la mamma comincia a gonfiarsi sul collo e sul braccio e i medici ci dicono che la malattia si è diffusa ai linfonodi. Continuiamo le cure: pastiglie, chemioterapia, supporto psicologico e tutto quello che la possa aiutare. Ma ad aprile 2016 siamo costretti a farla ricoverare: non riesce più a stare in piedi da sola, non riesce a respirare e sono comparsi gonfiori su tutto il petto e la schiena, per non parlare del collo. La sera stessa del ricovero ci dicono di stare pronti, perché probabilmente la mamma non sarebbe nemmeno arrivata alla mattina successiva. E invece riesce a lottare per altri 47 giorni, la maggior parte dei quali passati dentro all'Hospice.
Io volevo dire di cercare di non arrendersi mai, nemmeno nei momenti peggiori. C'erano volte in cui mi piantavo le unghie nei palmi delle mani per non scoppiare a piangere di fronte a tanta disperazione. Quelli sono i momenti in cui i nostri cari hanno maggiormente bisogno di noi e dobbiamo prenderci cura di ogni loro necessità, farli mangiare, pulirli, accompagnarli fuori con la sedia a rotelle. Ridere, scherzare, come se il mondo non stesse davvero precipitando. Vedere la mia mamma consumarsi come una candela accesa è stata l'esperienza più dura che abbia mai vissuto, ma sono grata per ogni minuto in più che ho potuto passare con lei.
Adesso è rimasto il vuoto. Ho scoperto di aspettare un bambino un mese dopo la sua morte e questo mi fa sentire ancora di più la sua mancanza. La maggior parte delle persone non capisce quello che stiamo vivendo e il mio unico conforto rimane qui, su questo forum.
Stringo in un forte abbraccio tutti voi, bisogna sopravvivere, soprattutto per i nostri cari che ci hanno amato così tanto.
Re: La mia mamma Roberta
Eleonora sei nei miei pensieri..........................io ne ho 44 e lotto con un cancro al seno...............
Re: La mia mamma Roberta
Un abbraccio Eleonora, un grande abbraccio.
Re: La mia mamma Roberta
Un grande abbraccio a te Eleonora :-*
Re: La mia mamma Roberta
Ti abbraccio forte anche io! È vero la maggiorparte delle persone non capisce quello che passiamo, ogni persona ha i suoi dispiaceri, il lavoro, i soldi e l'amore che non va...e nella mia (mia e magari di tante altre persone) situazione il dialogo con persone che fanno una vita "normale" è difficile!
Re: La mia mamma Roberta
Eleonora vorrei abbracciarti forte. Purtroppo perdere un genitore è sempre tragico e doloroso, io ho perso mio padre tre anni fa e non oso immaginare cosa voglia dire perdere una madre. Ha 52 anni (io 25 e mia sorella 16) e vivo con il terrore, giorno dopo giorno, che possa abbandonarci. Le mamme sono inimitabili, spesso sono un punto di riferimento, un esempio, degli angeli che dispensano consigli e sono sempre pronte ad aiutarci in qualsiasi modo. Sono incredibilmente dispiaciuta, vorrei tanto fare qualcosa per te... Ti posso solo offrire la mia disponibilità in caso volessi parlarne in privato. cerca di goderti la gravidanza e pensa a lei quando avrai bisogno di un consiglio e di una mano, vedrai che troverai sempre la soluzione e la forza! Magari se è una bimba dalle il suo nome, anche il secondo, in suo onore! Ti mando un forte abbraccio <3
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- Iscritto il: mar 17 mag 2016, 1:18
Re: La mia mamma Roberta
Cara Eleonora, ti sono tanto vicina.
Mia mamma ha 66 anni, 10 anni fa ha avuto un tumore al seno, poi recedivato, che non ha mai voluto curare. Ora è allettata, piena di dolori, dimagrita e non sappiamo nemmeno cosa abbia di preciso perché rifiuta qualsiasi visita.
So che oramai non ha molto tempo e anche io in certi momenti credo di impazzire anche perché forse se si fosse curata ora non verserebbe in questo stato.
Ti abbraccio forte.
Mia mamma ha 66 anni, 10 anni fa ha avuto un tumore al seno, poi recedivato, che non ha mai voluto curare. Ora è allettata, piena di dolori, dimagrita e non sappiamo nemmeno cosa abbia di preciso perché rifiuta qualsiasi visita.
So che oramai non ha molto tempo e anche io in certi momenti credo di impazzire anche perché forse se si fosse curata ora non verserebbe in questo stato.
Ti abbraccio forte.
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