Dolore atroce e continuativo, come fare?
Salve a tutti,
apro una discussione su questo tema, perchè da giorni mio papà ha un dolore atroce che non lo lascia un secondo. Oltre a gridare h24, senza veramente un secondo di tregua, non riesce a mangiare e fare nulla. I medici ci hanno cambiato più volte la cura, ma la situazione peggiora di ora in ora. Stiamo rischiando tutti la pazzia mentale, ed iniziamo ad avere problemi con i vicini che debbono sentire h24 urla di dolore. I medici sono stanchi di sentirci.. C'è un modo tipo, massaggi, carezze, respirazione per alleviare il dolore almeno mezzo minuto? Grazie mille per qualsiasi suggerimento
apro una discussione su questo tema, perchè da giorni mio papà ha un dolore atroce che non lo lascia un secondo. Oltre a gridare h24, senza veramente un secondo di tregua, non riesce a mangiare e fare nulla. I medici ci hanno cambiato più volte la cura, ma la situazione peggiora di ora in ora. Stiamo rischiando tutti la pazzia mentale, ed iniziamo ad avere problemi con i vicini che debbono sentire h24 urla di dolore. I medici sono stanchi di sentirci.. C'è un modo tipo, massaggi, carezze, respirazione per alleviare il dolore almeno mezzo minuto? Grazie mille per qualsiasi suggerimento
Ciao Stefy. E' tremendo quello che dici. Possibile che i medici non sappiano fornirvi un farmaco in grado di controllare il dolore di tuo padre? Avete l'assistenza dell'hospice domiciliare? I medici dell'hospice dispongono di farmaci per la terapia del dolore estremamente potenti, possibile non ve ne sia uno che funzioni?
Per un dolore così atroce penso che loro possano ricorrere alle benzodiazepine. E' praticamente una sedazione tipo quella che ricevi quando devi essere operato. Credo che tuo padre ne abbia diritto.
Ti abbraccio, vivo una situazione non molto dissimile.
Per un dolore così atroce penso che loro possano ricorrere alle benzodiazepine. E' praticamente una sedazione tipo quella che ricevi quando devi essere operato. Credo che tuo padre ne abbia diritto.
Ti abbraccio, vivo una situazione non molto dissimile.
non abbiamo l'assistenza dell'hospice domiciliare, sinceramente non ne avevo mai sentito parlare. Puoigentilmente darmi qualche informazione in merito?
Non hanno voluto darci la morfina, ora sta usando Targin e Toradol, per via orale, 3 volte al giorno. Inoltre prende degli antipressivi per calmarlo, ma non si placa nulla..
anche questa notte e mattina è un inferno....
Grazie mille per la tua risposta, te ne sono veramente grato.
Non hanno voluto darci la morfina, ora sta usando Targin e Toradol, per via orale, 3 volte al giorno. Inoltre prende degli antipressivi per calmarlo, ma non si placa nulla..
anche questa notte e mattina è un inferno....
Grazie mille per la tua risposta, te ne sono veramente grato.
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STEFY, E' UN SACROSANTO DIRITTO OTTENERE LA TERAPIA DEL DOLORE ! INSISTETE CON I MEDICI, RIVOLGETEVI AL VOSTRO MEDICO DI FAMIGLIA, RIVOLGETEVI AD UN SECONDO REFERENTE ONCOLOGICO ...
NON SO DA CHE PARTE D'ITALIA SCRIVI .... MA CREDO CHE TU POSSA CERCARE UNA STRUTTURA HOSPICE NELLA TUA ZONA
PROVA A SENTIRE ANCHE LA TUA ASL ...
UN ABBRACCIO
NON SO DA CHE PARTE D'ITALIA SCRIVI .... MA CREDO CHE TU POSSA CERCARE UNA STRUTTURA HOSPICE NELLA TUA ZONA
PROVA A SENTIRE ANCHE LA TUA ASL ...
UN ABBRACCIO
L'hospice si può attivare tramite Asl, come ti ha detto giornopergiorno. Medici e infermieri specializzati vengono a casa oppure potete chiedere il ricovero presso una loro struttura.
Ma il vostro oncologo neppure dei cerotti di Durogesic vi ha voluto dare?
Te lo dico anche io... fate di tutto per ottenere la terapia del dolore. E' un diritto del malato.
ti abbraccio
Ma il vostro oncologo neppure dei cerotti di Durogesic vi ha voluto dare?
Te lo dico anche io... fate di tutto per ottenere la terapia del dolore. E' un diritto del malato.
ti abbraccio
Ciao Stefy77, secondo la mia recente esperienza è il medico di base che fa la richiesta per l'assistenza domiciliare all'ASL.
Nella storia che ho vissuto per mio marito, quando la situazione si è aggravata è stata l'oncologa che mi ha proposto questa possibilità. E' dura da accettare perché è legata all'aggettivo "terminale"...Per ottenerla sono andata dal medico di base e lei(donna stupenda e piena di umanità) mi ha compilato i moduli che poi ho portato alla responsabile del servizio infermieristico della mia ASL.
In tre giorni è stata attivata e così tutte le mattine, compreso i festivi, un infermiere veniva a casa per le terapie e per accertarsi del suo stato...che puntualmente peggiorava. L'infermiere lavorava in stretta collaborazione con la dott.ssa e così, secondo la necessità, variavano le dosi dei farmaci, specie quelli per il dolore. La terapia antalgica per un malato oncologico deve essere messa in primo piano, ma naturalmente dipende molto dalla sensibilità del medico che lo cura, la mia dott.ssa gli diceva sempre" ... come prima cosa non devi sentire dolore...". Aveva ragione, più sentono male e più diventano tristi - DIVENTIAMO TRISTI! Il dolore non distrugge solo loro. Distrugge moralmente, psicologicamente e fisicamente tutti coloro che lo amano.
Io penso che Dio a volte è distratto e non sente quanto dolore c'è quaggiù.
Nella storia che ho vissuto per mio marito, quando la situazione si è aggravata è stata l'oncologa che mi ha proposto questa possibilità. E' dura da accettare perché è legata all'aggettivo "terminale"...Per ottenerla sono andata dal medico di base e lei(donna stupenda e piena di umanità) mi ha compilato i moduli che poi ho portato alla responsabile del servizio infermieristico della mia ASL.
In tre giorni è stata attivata e così tutte le mattine, compreso i festivi, un infermiere veniva a casa per le terapie e per accertarsi del suo stato...che puntualmente peggiorava. L'infermiere lavorava in stretta collaborazione con la dott.ssa e così, secondo la necessità, variavano le dosi dei farmaci, specie quelli per il dolore. La terapia antalgica per un malato oncologico deve essere messa in primo piano, ma naturalmente dipende molto dalla sensibilità del medico che lo cura, la mia dott.ssa gli diceva sempre" ... come prima cosa non devi sentire dolore...". Aveva ragione, più sentono male e più diventano tristi - DIVENTIAMO TRISTI! Il dolore non distrugge solo loro. Distrugge moralmente, psicologicamente e fisicamente tutti coloro che lo amano.
Io penso che Dio a volte è distratto e non sente quanto dolore c'è quaggiù.
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