In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
Ciao a tutti,
Purtroppo a Dicembre il mio ragazzo ha scoperto di avere un tumore. È stato operato subito e adesso è sotto chemioterapia. Io mi sento impotente, sono lontana 2000 km perché sono partita per il mio Erasmus ad agosto. Dovevamo vederci a Dicembre ma la sua malattia ha ovviamente bloccato tutto... mi manca terribilmente, più di chiamarlo e stargli vicino non posso fare. Tornerò a casa tra un mese, mi sento terribilmente impotente e sola... non riesco a trovare un senso e uno sfogo, non ho amici vicino a me. La mia famiglia mi sostiene ma sono lontani... ho paura di perderlo, anche se i dottori sono ottimisti, devo essere forte... scusate, non c’è un motivo per cui ho scritto qui, volevo solo trovare qualcuno che mi ascoltasse e che capisse come mi sento.
Buona serata a tutti
Se si trattasse di lavoro capirei ma parliamo di Erasmus, anche secondo me potresti tranquillamente rientrare e poi ripartire.
Spero che il tuo ragazzo si riprenda ma questi momenti poi non tornano più
(Cit.) Lei ti sente ed è sempre al tuo fianco, oltre ad essere nel tuo cuore
Ritorna ma sii positiva. Se i medici sono ottimisti ci sarà una ragione.Se posso consigliarti deve essere un rientro dolce e tranquillo con l'obiettivo di dare fiducia e speranza al tuo ragazzo "sono qui perché torneremo a casa insieme".
La vicinanza a l'amore aiutano. Credimi !
Franco
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
Io non mi sento di dirti cosa devi fare, la risposta è già dentro di te devi solo accettarla e avere il coraggio di riconoscerla. Però posso dirti che per esperienza un domani potrai rimpiangere di non essere stata al fianco della persona per te più importante nel momento in cui lui ne aveva più bisogno, in chi affronta un tale male senza l'appoggio che si aspetterebbe qualcosa si rompe e si inclina e non si recupera più. Io ho perso la persona per me più importante per questo maledetto male, lho affrontato al suo fianco fino alla fine, il periodo più duro della mia vita., mi chiedevo fino a che punto il cuore potesse sopportare tanto dolore, ma ad oggi nonostante fossi stata sempre lì con lei rimpiango quei pochi momenti che mi sono concessa per staccare un po' da tanta sofferenza e che non le sono stata affianco. Non avrei mai potuto non cercare di dare il massimo per la persone più importante per me in un momento per lei così difficile. L'erasmus dovrebbe essere una delle più belle esperienze da ricordare con spensieratezza, tu anche restando lì non riusciresti a viverti tale esperienza appieno
Zaghi,
io non posso dirti cosa devi fare perchè ognuno deve sentirlo dentro di sè. Posso solo raccontarti la mia esperienza: 19 mesi fa proprio oggi, ho perso la mia compagna per colpa di un tumore. Quando le è stato diagnosticato, mi è crollato il mondo addosso ma ho lottato insieme a lei per 11 mesi (finchè ci è stato concesso di combattere) senza mai avere il minimo dubbio su quale fosse la cosa giusta da fare. E dopo che se ne è andata, non ho mai rimpianto nulla di quello che ho fatto (casomai mi sono chiesto se avrei potuto fare di più) perchè, semplicemente, era l'unica cosa normale che potessi fare, era la mia vita e non mi ha mai neppure sfiorato il pensiero di lasciarla sola (consapevole anche che ogni cosa sarebbe potuta essere l'ultima fatta insieme a lei). Perciò vedi che qualcuno che sa cosa stai provando dentro c'è. Sono contento che i medici siano ottimisti e mi auguro davvero che possiate continuare ad esser felici insieme per tantissimo tempo ma ricordati che, qualunque cosa dovesse succedere, niente e nessuno ti potrà mai restituire anche solo un singolo giorno non trascorso accanto a lui.