Quando le parole feriscono i malati di cancro come coltelli
- Staff Aimac
- Moderatore
- Messaggi: 357
- Iscritto il: ven 9 apr 2010, 20:02
Cari navigatori,
vi segnaliamo l'articolo "Quando le parole feriscono i malati di cancro come coltelli" di Elisabetta Iannelli, segretario della Federazione italiana delle Associazione di Volontariato in Oncologia (FAVO – www.favo.it), in cui l'autrice racconta e descrive gli atteggiamenti, le frasi e le credenze che irritano o addirittura feriscono i malati di tumore.
Nelle sue parole ci sembra di ritrovare tanti dei discorsi che facciamo su questo forum e soprattutto un’indicazione preziosa:
“Tutto questo non significa che l'unica comunicazione possibile sia il silenzio, ma la spontaneità e la disponibilità all'ascolto sono le chiavi per entrare nel cuore della persona che si ammala di tumore per esserle vicino e sostenerla nell'affrontare ed elaborare l'esperienza che si trova a vivere. E allora, e solo allora, insieme si potrà anche ridere, riflettere, arrabbiarsi, sfogarsi e riprendersi la vita!”
http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/d ... 120935.php
Un abbraccio a tutti!
Lo staff di AIMaC
vi segnaliamo l'articolo "Quando le parole feriscono i malati di cancro come coltelli" di Elisabetta Iannelli, segretario della Federazione italiana delle Associazione di Volontariato in Oncologia (FAVO – www.favo.it), in cui l'autrice racconta e descrive gli atteggiamenti, le frasi e le credenze che irritano o addirittura feriscono i malati di tumore.
Nelle sue parole ci sembra di ritrovare tanti dei discorsi che facciamo su questo forum e soprattutto un’indicazione preziosa:
“Tutto questo non significa che l'unica comunicazione possibile sia il silenzio, ma la spontaneità e la disponibilità all'ascolto sono le chiavi per entrare nel cuore della persona che si ammala di tumore per esserle vicino e sostenerla nell'affrontare ed elaborare l'esperienza che si trova a vivere. E allora, e solo allora, insieme si potrà anche ridere, riflettere, arrabbiarsi, sfogarsi e riprendersi la vita!”
http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/d ... 120935.php
Un abbraccio a tutti!
Lo staff di AIMaC
Per maggiori informazioni e orientamento gratuito, contatta l'help-line di Aimac.
Chiamaci allo 06 42989570 o scrivici: https://www.aimac.it/scrivici
Chiamaci allo 06 42989570 o scrivici: https://www.aimac.it/scrivici
Ho letto interamente l'articolo e in linea di massima sono perfettamente d'accordo su quello che non si dovrebbe dire molto ben descritto dall'autrice. Aggiungo che anche le descrizioni troppo accurate di come si comporta un malato oncologico fanno altrettanto male. Non sono invece per nulla d'accordo sul perché i guariti si fanno poco sentire : so sentono poco perché sono pochi !! Tra quelli che si dice vengono curati e quelli che a cinque anni sono qui ci sta una bella differenza. Se nel tumore della prostata siamo arrivati al 90% di guarigioni in quello al polmone siamo a delle percentuali redicole sopratutto tra i vari tipi istologici. La signora che ha scritto l'articolo credo non abbia una visuale del tutto completa del problema cancro.
Aggiungo che la cosa che un malato oncologico non vorebbe mai ma mai sentirsi dire è. ...mi spiace ma non ci sta più nulla da fare.
Aggiungo che la cosa che un malato oncologico non vorebbe mai ma mai sentirsi dire è. ...mi spiace ma non ci sta più nulla da fare.
-
- Membro
- Messaggi: 372
- Iscritto il: mar 25 set 2012, 17:53
Paolo ai ragione io da quando mi sono amalata o cercato in vanno qualcuno che sia guarrita dalla stessa mia patologia ,x un breve periodo cè una fase di stasi ma poi nexun puo garantire che non tornera mai!è impedisce di stare tranquilli ,tanti nemeno guarriscono è non ce la fanno! Io non vorrei allarmarmi però è cosi io dopo tanti attimi di speranza ora non so cosa pensare mi tocca aspetta questi prossimi esami x saper ogni volta cosi finisce mai è una guerra senza fine ora vado saluto é devo scapare ciao paolo a presto
-
- Membro
- Messaggi: 145
- Iscritto il: mer 30 gen 2013, 16:21
ciao Pina ,PAOLO 60.
Ciao Aimac.
io non so cosa dire in proposito.
Ne vengo ora da fare la penultima terapia di mio marito.
Quella prima è stata lasciata da finire,questa mattina anche.
Si è sentito male,febbre ,vomito.
Sembrerebbe"l'oxaliplatino"
Domani non andiamo più.
Guardiamo un pò come si mettono le cose.
Anche io l'ho messo sulla mia bacheca.
saluti Rita
Ciao Aimac.
io non so cosa dire in proposito.
Ne vengo ora da fare la penultima terapia di mio marito.
Quella prima è stata lasciata da finire,questa mattina anche.
Si è sentito male,febbre ,vomito.
Sembrerebbe"l'oxaliplatino"
Domani non andiamo più.
Guardiamo un pò come si mettono le cose.
Anche io l'ho messo sulla mia bacheca.
saluti Rita
-
- Membro
- Messaggi: 1177
- Iscritto il: lun 18 ott 2010, 16:08