Ecco un nuovo anno

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
Enri
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Re: Ecco un nuovo anno

Messaggio da Enri »

Solidea ha scritto: sab 4 gen 2025, 23:15 Lo stesso vale per me, finché non ci sono passata il discorso malattia e morte restavano molto vaghi, per quanto cercassi di immedesimarmi e di capire la sofferenza altrui. Ovviamente la cosa non ci consola, perché ognuno alla fine deve fare i conti con il proprio dolore e la propria rabbia, che difficilmente passeranno, anche a distanza di anni. Ci dovremo convivere :-(
Sì, dicono che il dolore fortifichi, ma secondo me rende solo più brutti dentro...e non dico con il prossimo in generale, ma proprio con chi ci dovrebbe stare più vicino e non riesce a capire..
Poi ovvio la malattia e il pensiero della morte da inevitabilmente pensare anche alla propria morte (che può sopraggiungere comunque in ogni momento, a prescindereda malattie), e pensieri molto più profondi sul dopo...tante domande e tante paure...per questo bisognerebbe vivere sempre giorno per giorno e gioire delle piccole cose, anche se sembra una banalità
Solidea
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Re: Ecco un nuovo anno

Messaggio da Solidea »

LaMarinin81 ha scritto: sab 4 gen 2025, 20:32
Solidea ha scritto: sab 4 gen 2025, 5:46 ...anche io spesso penso "perché noi, perché mia madre". Con lei la sorte si è davvero accanita, prima il tumore, poi la demenza. Ma poi penso anche che, finché la malattia non ci ha toccato da vicino, probabilmente anche noi eravamo concentrate su altro e magari intorno a noi altre persone stavano soffrendo.
Credo che ben pochi non abbiano qualche disgrazia in famiglia, alla fine...
Razionalmente concordo con te.

Però quando mi trovo insieme a coetanei o persone più grandi che non hanno vissuto lo stesso dolore, penso che la vita sia stata ingiusta con mio padre e che proprio lui meritava di essere ancora qua.
Non riesco a non pensarlo. E non riesco a non pensare che gli altri siano fortunati e neanche se ne rendano conto.
Le vacanze di natale accentuano il dolore e la differenza tra me e gli altri. Mi trovo a cena con amici per i quali Natale è disquisire "se fare pranzo con i miei genitori o con i suoceri" e io li ascolto, fingo di capire la questione e non dico nulla.
A casa mia Natale significa "Entrambe le nostre madri sono vedove, come ci organizziamo?".
E la differenza tra queste due situazioni è un abisso che rende gli amici più fortunati lontani anni luce da me. E me ne dispiaccio; ma davvero oggi io riesco a interagire meglio con chi ha vissuto un dolore analogo; almeno mi sento di essere sullo stesso piano.

So di non essere nel giusto, ma non riesco a fare di meglio.
Credo che sia un discorso molto relativo, e anche dannoso, nel senso che non ci aiuta.
Anche io potrei dirti che, rispetto a me, sei fortunata, visto che hai ancora tua madre. Per me non c'è perdita più grande della sua e penso che sia così per tutti noi, a prescindere dalla propria situazione familiare. Anche tu immagino non riesca a capire che cosa significhi avere un genitore non solo malato di cancro, ma demente. Demente con disturbi comportamentali gravi, con allucinazioni e psicosi tutto il giorno.
Ho letto del padre di tuo marito ma...non era tuo padre. Non è minimamente la stessa cosa.
Scusa se sono così schietta, ma questo è il mio pensiero.
Però mica posso fartene una colpa. So semplicemente che non potrai mai capirmi appieno nemmeno tu e, del resto, anche tu hai il tuo dolore.
La mia non voleva essere una gara, era solo un invito a considerare che sicuramente, prima di passarci, nemmeno noi capivamo che cosa voleva dire una cosa del genere...
(Cit.) Lei ti sente ed è sempre al tuo fianco, oltre ad essere nel tuo cuore :cry:
LaMarinin81
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Re: Ecco un nuovo anno

Messaggio da LaMarinin81 »

Solidea ha scritto: dom 5 gen 2025, 10:32
La mia non voleva essere una gara, era solo un invito a considerare che sicuramente, prima di passarci, nemmeno noi capivamo che cosa voleva dire una cosa del genere...
Su questo hai perfettamente ragione. Prima di passare attraverso un dolore come il "nostro" (che è un dolore diverso ma immagino egualmente intenso dato che siamo qui a parlarne) nemmeno io ne avevo idea.
Poi ovvio che rispetto ad altri io sono fortunata e quindi so che posso pure sembrare che sono una ingrata.

Il dolore della malattia e del lutto sono qualcosa di privati e credo sia impossibile capire cosa stanno passando gli altri.
"Me l'hai insegnato tu
Che la felicità non è una colpa
E che puoi tornare a ridere ancora
Ancora una volta"
Brunori Sas
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Re: Ecco un nuovo anno

Messaggio da Rosc »

Sono le 18.30 circa del 6 gennaio. Le "feste" sono finite, per fortuna. Si torna alla routine, non la mia, la mia è sempre la stessa: aspettare e aspettare, forse arriverà un peggioramento lento del mio papà, forse sarà una cosa veloce. Nessuno lo sa. Sono riuscito a passare l'ennesimo periodo di feste lontano da tutto e da tutti quelli che hanno bisogno e voglia di festeggiare... Festeggiare cosa? Il vecchio anno che è passato tra le solite visite in ospedale o il nuovo che nessuno sarà come verrà? Sicuramente peggio di quello appena passato, perché è inutile nascondere: la malattia va avanti e il mio papà si consuma lentamente.
E allora preferisco starmene in disparte anziché fingere l'allegoria del periodo, e contagiare gli altri con la mia malinconia.
Io vorrei addormentarmi e svegliarmi quando questa ennesima tempesta sarà finita...
Enri
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Re: Ecco un nuovo anno

Messaggio da Enri »

Rosc ha scritto: lun 6 gen 2025, 18:22 Sono le 18.30 circa del 6 gennaio. Le "feste" sono finite, per fortuna. Si torna alla routine, non la mia, la mia è sempre la stessa: aspettare e aspettare, forse arriverà un peggioramento lento del mio papà, forse sarà una cosa veloce. Nessuno lo sa. Sono riuscito a passare l'ennesimo periodo di feste lontano da tutto e da tutti quelli che hanno bisogno e voglia di festeggiare... Festeggiare cosa? Il vecchio anno che è passato tra le solite visite in ospedale o il nuovo che nessuno sarà come verrà? Sicuramente peggio di quello appena passato, perché è inutile nascondere: la malattia va avanti e il mio papà si consuma lentamente.
E allora preferisco starmene in disparte anziché fingere l'allegoria del periodo, e contagiare gli altri con la mia malinconia.
Io vorrei addormentarmi e svegliarmi quando questa ennesima tempesta sarà finita...
Condivido tutto quello che dici, da un lato cerco di vivere giorno per giorno, godendomi mia mamma finché c'è ancora e finché non sta ancora troppo male...dall'altro vivo con la consapevolezza che non può che peggiorare e che il 2025 sarà l'anno in cui morirà..non sono stata in disparte solo per le feste, ho messo la mia vita da parte fino dalla diagnosi a ottobre...ma proprio nessuno riesce a capirmi, a mala pena qualcuno riesce a starmi vicino...
Marina78
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Re: Ecco un nuovo anno

Messaggio da Marina78 »

LaMarinin81 sono su questo forum da anni ma non ho ma non ho quasi mai scritto Ma ti ho letto sempre e siamo vicine di età. Mio padre è morto il mese scorso dopo anni di malattia che mi hanno provato molto.

Da quello che ho letto to dico una cosa con il cuore: tu devi essere grata per la fortuna di aver avuto accanto per 40 anni e piu un padre vero, adorato e stimato. Un modello di vita.

Io non ho avuto questa fortuna, il mio era pessimo. Non ho mai avuto un padre vero , ma un desposta narcisista ed egoista e tutte le volte che ti leggevo pensavo esattamente a quello che tu pensavi a Natale dei tuoi amici che potevano festeggiare tutti i genitori: che fortuna che hai avuto ad avere un padre cosi. Non sai per quanti natali pasque feste o domeniche ho pensato che bello sarebbe stato avere un padre normale.

Non è una critica per carita.
È uno spunto di riflessione. Giustamente ti manca tuo papà ma sappi che hai avuto una fortuna che per me è immensa.
LaMarinin81
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Re: Ecco un nuovo anno

Messaggio da LaMarinin81 »

Marina78 ha scritto: mar 7 gen 2025, 22:03 LaMarinin81 sono su questo forum da anni ma non ho ma non ho quasi mai scritto Ma ti ho letto sempre e siamo vicine di età. Mio padre è morto il mese scorso dopo anni di malattia che mi hanno provato molto.

Da quello che ho letto to dico una cosa con il cuore: tu devi essere grata per la fortuna di aver avuto accanto per 40 anni e piu un padre vero, adorato e stimato. Un modello di vita.

Io non ho avuto questa fortuna, il mio era pessimo. Non ho mai avuto un padre vero , ma un desposta narcisista ed egoista e tutte le volte che ti leggevo pensavo esattamente a quello che tu pensavi a Natale dei tuoi amici che potevano festeggiare tutti i genitori: che fortuna che hai avuto ad avere un padre cosi. Non sai per quanti natali pasque feste o domeniche ho pensato che bello sarebbe stato avere un padre normale.

Non è una critica per carita.
È uno spunto di riflessione. Giustamente ti manca tuo papà ma sappi che hai avuto una fortuna che per me è immensa.
Ti ringrazio Marina.
So di essere stata fortunata ad aver avuto un padre così (per quanto in età adulta i nostri rapporti non siano sempre stati idilliaci).
Mi spiace per quel hai dovuto vivere tu.
Ti ringrazio molto per il tuo intervento
"Me l'hai insegnato tu
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Brunori Sas
Calabria812
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Re: Ecco un nuovo anno

Messaggio da Calabria812 »

LaMarinin81 ha scritto: mar 31 dic 2024, 21:43 Questa sera di fine anno mi è venuta voglia di tornare su questo forum, che ora sembra così vuoto.

Non so se qualcuno ancora lo legga o provi a raccontare qui il proprio dolore, mi è comunque venuta voglia di scrivere qualcosa.

Per me sarà il secondo inizio anno senza mio padre e mi manca ancora terribilmente. A volte penso sia innaturale soffrire ancora così dopo quasi due anni avendo io più di 40 anni, eppure la assenza di mio padre è la costante della mia vita da aprile 2023.
E a questo punto credo sarà così per sempre; ovviamente la mia vita procede e da fuori nessuno vede che sono ancora spezzata dentro.
Non ho messaggi consolatori o di speranza; la vita continua semplicemente perché deve continuare: si ride, ci si arrabbia per delle sciocchezze e si fa l'amore ma quel che si è rotto, si è rotto e nulla lo cambierà mai.

Non so cosa augurarmi per il 2025.
Quanto agli altri, agli altri auguro cose belle.
Ciao cara,
anche io torno qui, di rado, ma ci torno. Qui c'eravate voi che come nessuno riusciva a capirmi.
Il 2024 è passato con alti e bassi e purtroppo mi ha fatto una brutta sorpresa.
Ho un neurinoma del nervo acustico, 9 mm, benigno ma terribilmente fastidioso.
Essendo io, ora, in bilico assaporo la malinconia e lo smarrimento che provo mio padre e se da un lato lo sento a me ancora piu' vicino, dall'altro mi si stringe il cuore a pensare a quanto è stato coraggioso a non mollare mai, a dispensare sorrisi a me, mia madre e mia sorella anche quando obiettivamente lo cose iniziarono a peggiorare sempre piu'.
Anche io spezzata dentro, rotta in mille pezzi, fingo per mio marito e le mie bambine, ma per me ormai nulla è bello, nessun giorno è felice e nessun sorriso è piu' realmente sereno.
Sono passati quasi due anni, ormai penso che resterà cosi.
Per sempre

Un abbraccio affettuoso
Enri
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Re: Ecco un nuovo anno

Messaggio da Enri »

Calabria812 ha scritto: dom 12 gen 2025, 13:48
LaMarinin81 ha scritto: mar 31 dic 2024, 21:43 Questa sera di fine anno mi è venuta voglia di tornare su questo forum, che ora sembra così vuoto.

Non so se qualcuno ancora lo legga o provi a raccontare qui il proprio dolore, mi è comunque venuta voglia di scrivere qualcosa.

Per me sarà il secondo inizio anno senza mio padre e mi manca ancora terribilmente. A volte penso sia innaturale soffrire ancora così dopo quasi due anni avendo io più di 40 anni, eppure la assenza di mio padre è la costante della mia vita da aprile 2023.
E a questo punto credo sarà così per sempre; ovviamente la mia vita procede e da fuori nessuno vede che sono ancora spezzata dentro.
Non ho messaggi consolatori o di speranza; la vita continua semplicemente perché deve continuare: si ride, ci si arrabbia per delle sciocchezze e si fa l'amore ma quel che si è rotto, si è rotto e nulla lo cambierà mai.

Non so cosa augurarmi per il 2025.
Quanto agli altri, agli altri auguro cose belle.
Ciao cara,
anche io torno qui, di rado, ma ci torno. Qui c'eravate voi che come nessuno riusciva a capirmi.
Il 2024 è passato con alti e bassi e purtroppo mi ha fatto una brutta sorpresa.
Ho un neurinoma del nervo acustico, 9 mm, benigno ma terribilmente fastidioso.
Essendo io, ora, in bilico assaporo la malinconia e lo smarrimento che provo mio padre e se da un lato lo sento a me ancora piu' vicino, dall'altro mi si stringe il cuore a pensare a quanto è stato coraggioso a non mollare mai, a dispensare sorrisi a me, mia madre e mia sorella anche quando obiettivamente lo cose iniziarono a peggiorare sempre piu'.
Anche io spezzata dentro, rotta in mille pezzi, fingo per mio marito e le mie bambine, ma per me ormai nulla è bello, nessun giorno è felice e nessun sorriso è piu' realmente sereno.
Sono passati quasi due anni, ormai penso che resterà cosi.
Per sempre

Un abbraccio affettuoso
Anche io penso sempre a cosa si debba provare a essere in prima persona, cioè io sono devastata e sono la figlia di una paziente oncologica, ma posso solo immaginare la paura di mia mamma, della malattia, della sofferenza, dell'incertezza, di lasciare gli affetti, della morte... una donna che come molti di voi o vostri cari "non aveva niente" e poi si è trovato il fisico e la vita intera stravolti, cambiamento di ogni prospettiva...era lei che dava la forza a tutti, sempre in prima fila e all'attacco...e ora sembra una bambina indifesa...
Solidea
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Iscritto il: gio 31 ago 2017, 18:04

Re: Ecco un nuovo anno

Messaggio da Solidea »

Infatti ciò che proviamo noi non è niente, al confronto.
Noi abbiamo, avevamo nel mio caso, il terrore di perderli; loro hanno il terrore della sofferenza e della morte.
Noi siamo vivi e, almeno al momento, in salute, siamo dei privilegiati e nemmeno ce ne rendiamo conto...
(Cit.) Lei ti sente ed è sempre al tuo fianco, oltre ad essere nel tuo cuore :cry:
 


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